San Teodoro e Villasimius si annullano, il Li Punti fuori dai guai
L'Ilva riporta la Ferrini a -7, l'Ossese fa fuori il Ghilarza e sale al terzo posto, anche Taloro e Iglesias per i playoff
Se sabato la Ferrini vince e si porta a -4 dall'Ilva, domenica la capolista risponde con altrettanta vittoria e riporta il vantaggio sui cagliaritani a +7. Il Tempio invece perde il suo anticipo e perde la terza piazza a vantaggio dell'Ossese che fa suo lo scontro diretto con il Ghilarza, il quale mantiene la quinta posizione ma per un solo punto, perché finisce a reti inviolate lo scontro diretto tra San Teodoro e Villasimius coi galluresi (agganciati dal Taloro vittorioso a Barisardo nel terzo anticipo del sabato) che si portano a -1 dai guilcerini e i sarrabesi a -2. Continua a salire in modo vertiginoso l'Iglesias con la quarta vittoria di fila senza subire gol che ora ha la ghiotta opportunità di agganciare i playoff se vincerà il recupero di mercoledì col Tempio. Bene anche il Li Punti, ancora vincente in casa, che affonda il Sant'Elena - ultimo con la Villacidrese - e porta a +4 il margine dai playout, una zona abbandonata dalla Tharros che ha vinto sabato contro il Tempio e superato il Calangianus che ha perso il suo di anticipo contro la Ferrini. Il Bosa ha riposato e ha conservato il punto di vantaggio sulla terzultima piazza, occupata dal Carbonia andato ko nel derby del Sulcis-Iglesiente.
L'Ilva va al suo turno di riposo con una vittoria convincente e non scontata. Il rischio di andare in testa-coda c'era perché la Villacidrese era l'unica squadra del girone di ritorno ad aver vinto le prime due gare ma la squadra di Cotroneo scende in campo con l'aggressività tipica delle squadre che devono salvarsi: la sblocca dopo 9' con un colpo di testa-spalla di Madero sul fallo laterale di Munua (schema oramai consolidato) e sfiora il raddoppio con il sinistro di Tapparello (palla sull'esterno della rete), il destro angolato di Nico Maitini e il colpo di testa di Di Pietro (bel colpo di reni di Cocozza). Nella ripresa il copione non cambia, la capolista detta la linea e i mediocampidanesi non riescono ad avvicinarsi al pareggio. L'allungo lo firma Nico Maitini, preziosissimo anche da seconda punta in assenza del fratello Facundo, e il tris lo cala Serra che, oltre al gran lavoro di interdizione, si fa vedere con un bel destro angolato dal limite dell'area. I maddalenini ottengono il quinto successo esterno, salgono a quota 44 e riportano la Ferrini a -7. I cagliaritani confernano che il ko di San Teodoro della Befana è stato prontamente assorbito con due successi di misura: dopo quello col Villasimius ecco il bis a Calangianus, non facile, non scontato (i galluresi avevano vinto le ultime 4 gare al Signora Chiara senza subire gol) ma meritato dopo un primo tempo in cui ha cercato la via del gol trovando il solito Forzati sempre attento. Il portiere dei galluresi, però, è capitolato al 10' della ripresa sul gran destro di controbalzo di Usai, pronto e bravo a raccogliere una respinta della difesa sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Non regge il passo delle due il Tempio, demolito sabato dalla partenza fulminea della Tharros capace di segnare tre gol in 11'. Il fuoco biancorosso è stato aperto da Andrea Sanna dopo 2' che riceve palla dall'omonimo Cristian, aggira Pittalis e doposita in rete. Il bomber raddoppia al 6' infilandosi nella prateria lasciata dalla difesa alta dei galletti, la sgroppata palla al piede termina con un preciso destro che buca ancora Pittalis. Il quale, 5' dopo, difetta nell'uscita sulla punizione laterale di Silva e viene anticipato dal tocco di testa di Tetteh. Da lì in poi i galletti giocano, creano occasioni con discreta continuità ma i vari Igene, Bulla, Virdis e Roccuzzo non riescono a buttarla dentro per cercare la rimonta-impresa. La squadra di Cantara è chiamata a riscattarsi nel recupero di mercoledì di Iglesias per cercare di riprendersi la terza piazza passata nelle mani dell'Ossese che fa suo l'importante scontro diretto col Ghilarza. grazie soprattutto ad un ottimo primo tempo chiuso sul doppio vantaggio. Pronti-via e Mainardi sblocca l'atteso incontro dopo 1' con un diagonale che non lascia scampo a D'Abrosca. Il quale si riscatta poco dopo sulla spettacolare rovesciata di Bah. E se Tanda sfiora il palo con una conclusione mancina deviata da Chessa, ci pensa Villa a siglare il raddoppio su assist di Chiappetta. I guilcerini si vedono in chiusura di frazione con il tentativo di Vinci neutralizzato prima da Antonio Sechi e poi da Tanda. Ad inizio ripresa Villa manca il tris con un tocco sottoporta, poi la squadra di Demartis - ossese doc e fresco ex di turno - torna in gara grazie al gol di Caddeo che mette la palla all'incrocio dei pali confermandosi bomber di razza. A mezzora dal termine i giallorossi ci credono, Laconi calcia in diagonale e Sechi salva coi piedi, dall'angolo in mischia la traversa salva i bianconeri che mancano il tris con Chelo, Mudadu e Villa, bloccato dal piede di D'Abrosca. In pieno recupero ci pensa Mainardi a siglare il 3-1 che vale il terzo posto.
Il Ghilarza conserva la quinta piazza perché San Teodoro e Villasimius non vanno oltre lo 0-0. I galluresi conservano il punto di vantaggio sui sarrabesi ed entrambi si portano a ridosso deu guilcerini, insieme al terzo incomodo Taloro. I gavoesi danno slancio alla propria classifica nella vittoria di sabato a Barisardo. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolati, la sblocca Ricci dopo 10' dall'inizio della ripresa e poi raddoppia Pusceddu in chiusura di match. Gli ogliastrini di Bonomi falliscono l'obiettivo del settimo centro al Circillai che, in virtù dei risultati della domenica, sarebbe valso il quinto posto. Invece sono proprio i rossoblù di Mura a regalarsi un nuovo affaccio sui playoff. Quello che si è conquistato a suon di vittorie l'Iglesias capace di infilare la quarta vittoria di fila allungando a otto la striscia di risultati utili con 20 punti conquistati. Il derby col Carbonia si conferma tutt'altro che agevole nonostante il momento non felice della squadra di Mingioni che sfiora il vantaggio con la bordata di Cordoba che Guddo disinnesca con l'aiuto della traversa. I rossoblù protestano sul gol annullato da Pavone su assist di Porru, uno dei cinque ex biancoblù in campo. Come Pitzalis che impegna l'ex Bigotti. Il gol partita nasce da un'azione di Mastino che serve Pavone, l'argentino gira la palla per l'accorrente Illario pronto a scaricarla alle spalle di Bigotti. I biancoblù reagiscono e Dore sfiora il pari con un diagonale che si infrange sul palo, nel finale l'altro ex Hundt mura la conclusione di Pitanza e conserva il secondo 1-0 di fila dopo quello col Sant'Elena. Ora per i rossoblù di Murru c'è la possibilità di agganciare il quinto posto se dovessero vincere il recupero col Tempio.
Il Li Punti si tira momentaneamento fuori dalla lotta salvezza sfruttando il calendario che le metteva in casa prima la sfida con la Tharros, piegato 2-1 in rimonta, e poi quella col Sant'Elena. La sfida contro i quartesi è tutt'altro che agevole ma inizia a prendere la piega giusta per i sassaresi dopo 35' quando Fortuna atterra Lemiechevsky in area di rigore, si becca il cartellino rosso e Pucinelli trasforma il penalty. Con l'uomo in più, poco prima dell'ora di gioco, i sassaresi raddoppiano con Serna e spengono le residue speranze biancoverdi di riacciuffare il risultato. Sarà poi compito di Lemiechevsky mettere il sigillo alla vittoria con la terza rete in pieno recupero. I biancocelesti salgono a quota 25 portandosi a +4 dal Calangianus rimesso dentro i playout dal ko con la Ferrini e dalla concomitante vittoria della Tharros. Il Bosa riposava e resta quartultimo a quota 18, dando ancora speranze di evitare i tre posti con la retrocessione diretta a Carbonia (17), Sant'Elena e Villacidrese (entrambe a 14), ricordando che il playout non si disputa se la differenza punti tra la 13ª e la 14ª classificata sarà maggiore o uguale a 7 (sette).