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Cosimo Sibilia, presidente Lnd
«I soldi del Governo per i dilettanti sono promessi, aspettiamo fiduciosi»

Lnd, Sibilia: «Ripartiremo a luglio, coi 10 milioni di euro stanziati siamo vicini alle società in modo concreto»

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, è intervenuto in diretta ai microfoni de La Domenica Sportiva e ha commentato, in virtù della carica di vicepresidente vicario della FIGC, della ripartenza del calcio di vertice: «Era importante che il mondo del calcio fosse unito, la LND ha dato una prova di grande compattezza e vicinanza alle istituzioni calcistiche, mi riferisco alla FIGC e alle istituzioni in genere. Ognuno fa la sua parte, l'importante era ripartire ed essere responsabile come ha fatto la LND che ha dato un contributo importante dopo aver attraversato un periodo di grande difficoltà. Tutti insieme abbiamo tenuto unito il calcio in un momento complicato. Quindi siamo contenti del lavoro fatto finora».

 

La due giorni della Coppa Italia. «Ce l'abbiamo fatta. Siamo ripartiti e questo era il motivo per il quale abbiamo tutti quanti lottato, con in testa il presidente federale Gravina. Aspettiamo la conclusione di questa ripartenza, siamo contenti di quanto fatto finora ma, soprattutto, aspettiamo la fine per poter dire che la tragedia del Covid-19 sia alle spalle e abbia finito di condizionare il mondo del calcio».

 

Gli aiuti del governo al mondo dei dilettanti. «Ancora non sono arrivati ancora, sono stati solo promessi e siamo in fiduciosa attesa. Noi della LND, invece, abbiamo stanziato 10 milioni di euro per ripartire: avevamo e abbiamo preoccupazioni e continuiamo ad averne. Siamo moderatamente soddisfatti di quanto fatto finora, ripartiremo a luglio mentre i professionisti l'1 settembre, ma siamo pronti perché veramente vogliamo dare una vicinanza concreta alle società. Avevamo e abbiamo delle consulenze che stabilivano una perdita di circa il 30% delle società e, proprio per questo, siamo stati loro vicini in modo concreto con questi fondi stanziati».

 

L'obiettivo di Gravina per il pubblico negli stadi a luglio. «Ce la possiamo fare se ragioniamo in percentuale, in un campo che contiene 50-60mila spettatori credo possano entrare un 10-15%. Anche perché se si aprono teatri e cinema, moderatamente e concretamente possiamo pensare di poter avere spettatori allo stadio. Anche perché senza pubblico, quello del calcio, è uno spettacolo monco».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020