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Roberto Sias, centrocampista, Stintino
«Beffati dal Tonara ma il pari era giusto, col Ghilarza sarà dura»

Lo Stintino perde la vetta ma non la grinta, Sias: «Non siamo più primi ma vogliamo restare lassù. I conti si faranno alla fine»

Sfuma in pieno recupero la sesta vittoria casalinga in altrettante partite per lo Stintino, che domenica scorsa, non è andato oltre l'1-1 contro il tanto coriaceo quanto ben organizzato Tonara. Due punti scivolati via all'ultimo secondo di gioco e tra le fila dei biancocelesti la delusione e l'amarezza regna sovrana. Ad analizzare la partita di domenica ci ha pensato il centrocampista Roberto Sias: «Se giudichiamo la partita sotto l'aspetto della nostra prestazione non abbiamo brillato ma se andiamo ad analizzare l'economia dei 90'-95' minuti, il pareggio è stato sicuramente il risultato più logico per quello che si è visto in campo. Certo, per noi prendere un gol all'ultimo secondo di gioco è stata una beffa, oltre che una mazzata tremenda, anche perché potevamo sia chiudere la partita con quelle due-tre occasioni che non siamo riusciti a capitalizzare, sia gestire meglio il possesso palla visto anche la superiorità numerica. Purtroppo, da un fallo laterale, si è acceso un batti e ribatti da cui poi è scaturito il loro gol che ci ha tolto due punti che sarebbero stati molto importanti per noi, ma oramai abbiamo metabolizzato tutto e stiamo già guardando avanti, senza fare troppi drammi».

Non è stato schierato nell'undici titolare, ma Sias anche contro il Tonara, ha trovato il suo spazio, collezionando un altro gettone in maglia bianco-celeste subentrando a Delrio al 26' del secondo tempo: «Cerco sempre di farmi trovare pronto e di dare il mio contributo, indipendentemente che sia titolare o meno. Quando il mister mi chiama in causa, io rispondo sempre presente, che siano 90 o 10 minuti non importa, per me la cattiveria e la concentrazione devono essere sempre al massimo. Sono entrato al posto di Alessio Delrio che era un po' stanco e ho provato a dare freschezza, recuperando diversi palloni e anche mettendo una bella palla sui piedi di Pilo che poteva sferrare il colpo del ko. Comunque non sono soddisfatto sia del risultato finale che dei miei 25 minuti giocati dove potevo dare certamente di più. Sono abituato a ragionare da squadra e non da singolo, nel bene e nel male».

Dopo undici giornate, lo Stintino ha perso per la prima volta la testa della classifica, ora occupata dal Castiadas, vittorioso con un perentorio 0-3 nella trasferta di Calangianus: «Ricordiamoci sempre che siamo una matricola – ammette Sias – ci siamo guadagnati in questo primo scorcio di campionato i riflettori ma chi ha il dovere di vincere sempre, a mio avviso, sono altre squadre. Certo, al momento, non siamo più la prima della classe ma vogliamo restare lassù e cercheremo con tutte le nostre forze di restarci perché è nell'indole del nostro mister e di tutti noi giocatori che vogliamo essere protagonisti in campo. I conti si faranno alla fine, alla trentesima giornata quando il campionato sarà finito tireremo le somme. La presunzione non fa parte del nostro DNA, non è di casa nella famiglia Stintino. Noi rispettiamo tutti ma al tempo stesso, siamo consapevoli della nostra forza, abbiamo una rosa profonda, composta da un mix giocatori esperti e di categoria a cui si vanno ad aggiungere dei giovani forti, ma la cosa più importante è il gruppo, siamo tutti amici prima che compagni di squadra». 

Dopo due pareggi di fila, i biancocelesti cercheranno di ritrovare la via dei tre punti, per continuare a respirare l'aria dell'alta classifica. Il prossimo impegno, sarà in trasferta, contro
un avversario ostico e di grande tradizione calcistica come il Ghilarza: «Ci aspetterà una partita difficilissima – dice Sias – sarà un banco di prova molto importante, loro non navigano in buone acque ma sono un'ottima squadra e, difatti, la classifica è bugiarda perché non rispecchia il loro reale valore. Noi andremo lì col coltello tra i denti e pronti, come sempre, a dare battaglia. Avremo qualche defezione importante, come per esempio quella di Gianni, che sarà squalificato, ma chi lo sostituirà sono sicuro che farà bene. Chiunque scenderà in campo domenica avrà la stessa fame e sarà pronto per questa ennesima battaglia che ci sta aspettando».

Il mercato invernale è oramai alle porte. Proprio nella sessione della passata stagione, Sias è approdato alla corte della squadra del Golfo dell'Asinara: «Mi sono ritrovato a Stintino dopo un periodo un po' buio. Ero reduce dalle esperienze con Usinese e Lauras. Ho avuto la fortuna di trovare, dopo tanto tempo, un mister che ha creduto in me e che mi ha saputo aspettare. Penso di averlo ripagato nella maniera giusta, in quei sei mesi del campionato di promozione della passata stagione. Dal mio arrivo, ho avuto la fortuna di giocare praticamente tutte le gare ma sopratutto di vincere il campionato e di aver regalato a società e tifosi l'approdo in Eccellenza. Per me è stata una piccola rivincita nei confronti di chi mi aveva giudicato male e con troppa fretta». Andrea Benenati

In questo articolo
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2017/2018
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12 Andata