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L'Olbia perfetta si spegne dopo un tempo e l'Arzachena rimonta tre gol, il Budoni si salva con un colpo di coda
Derby dai due volti e Cerbone rimedia ad Aprilia

L'Olbia perfetta si spegne dopo un tempo e l'Arzachena rimonta tre gol, il Budoni si salva con un colpo di coda

Dopo la vittoria della Nuorese nell'anticipo col Selargius anche l'altro derby di giornata ha dispensato gol e spettacolo e un pari che soddisfa l'Arzachena ma non l'Olbia capace di farsi rimontare tre reti. Identico il punteggio col quale il Budoni ha strappato un punto in casa dell'Aprilia segnando due gol nel finale. L'anno si chiude perciò con gli smeraldini inaspettatamente al quinto posto e in zona playoff e nessuna squadra sarda invischiata nella zona playout perché il Selargius è riuscito a vincere sei volte rimediando sempre a qualche battuta a vuoto in trasferta e il Budoni ha trovato la continuità che non ha avuto ad inizio stagione risalendo velocemente la china. L'Olbia delude perché ogni volta che dà la sensazione di aver svoltato poi si riferma ma ha tutte le potenzialità per ambire ad un posto negli spareggi così come la Nuorese che ha sfruttato al massimo l'effetto entusiasmo per l'arrivo di Jeda.

 

Marco Moro (Olbia), gol dell'ex all'ArzachenaOLBIA 1905-ARZACHENA 3-3

Due partite differenti e un unico risultato, un pareggio pirotecnico che rende contenti chi l'ha ottenuto in rimonta e rabbuia chi l'ha subito. L'Olbia più spumeggiante della gestione Biagioni è uscita troppo presto di scena dal match, credendo forse che le tre reti del primo tempo bastassero e avanzassero per mettere la museruola ai baldanzosi cugini della Costa Smeralda reduci da quattro vittorie di fila. Il silenzio stampa di fine gara è una reazione normale per chi è rimasto deluso ed incredulo per la metamorfosi creatasi al ritorno dagli spogliatoi. Sembrava tutto perfetto per i bianchi, l'ex avvelenato Moro che segna dopo 11', colpisce un palo e al 33' serve la palla del 3-0 al giovane Budroni che già poco prima (24') aveva fatto fruttare l'assist di Molino per la rete del raddoppio. L'Arzachena dov'è? Mauro Giorico, altro ex che proprio un anno fa consumava gli ultimi giorni della sua permanenza col club di Pino Scanu, manda in campo già prima del riposo Masala per Spano e Spina per Giordano. I frutti si vedono ad inizio ripresa, con Dedola che al 2' mette la prima crepa in casa olbiese segnando sugli sviluppi di un angolo, l'ex terzino del Fertilia si ripete al 23' con un'azione fotocopia facendo riemergere una lacuna di stagione evidenziata dalla difesa di casa. Biagioni aveva da poco cambiato Moro e Steri con il nuovo arrivato Ortega e Malesa e ha l'opportunità di giocare con l'uomo in più negli ultimi 12' di gara per l'espulsione di Masala (fallo su Khalifa), invece subisce il pareggio sulla bella punizione di Manzini e non riesce a rimettere freccia perché l'altro specialista Molino trova nel 19enne Raso un portiere che non vuole far rimpiangere il compagno Ruzittu messo ko da un infortunio muscolare. Il punto serve all'Arzachena per conservare il quinto posto e le 4 lunghezze di vantaggio sull'Olbia che pensava di aver imboccato la strada giusta dopo il pareggio in casa del San Cesareo, capace di infliggere il primo stop stagionale alla capolista Lupa Castelli, prossimo avversario dei ragazzi di Biagioni dopo la pausa natalizia.

 

APRILIA-BUDONI 3-3

Un concentrato di emozioni la regala anche la gara dei galluresi di Raffaele Cerbone che passano dalla possibilità di vincere bene a quella di perdere dopo 8 risultati utili di fila, per chiudere con una rimonta incredibile che lascia ancora imbattuti i biancazzurri. L'inizio gara è fulminante, l'Aprilia sblocca al 4' con Roversi, già al 6' il Budoni pareggia con Fontanella che ribadisce in rete il rigore parato a Villa, poi i galluresi mettono alle corde l'avversario, reduce da tre sconfitte consecutive, trovando un super Caruso a negare la rete del vantaggio a Salvini e a Villa per ben tre volte. Nella ripresa la gara si addormenta quasi che il pari accontenti entrambe le squadre, poi però sono i laziali a piazzare un uno-due micidiale con Montella (73') e Sossai (80'), i ragazzi di Cerbone hanno orgoglio e assediano gli avversari trovando all'87' il gol-speranza con Villa - che si fa perdonare l'errore dal dischetto - e poi il pareggio al 90' con una sassata da fuori area di Monticelli, il volto nuovo del mercato di dicembre. Il punto accontenta per lo scampato pericolo ma senza quei minuti di blackout verso la mezzora della ripresa e le parate straordinarie del portiere avversario sotto Natale poteva arriva un'altra importante vittoria.

 

NUORESE-SELARGIUS 3-0

Come trasformare una settimana da incubo in un sabato perfetto. La Nuorese fa pace con la vittoria e fa ritrovare il sorriso ai suoi tifosi che da tre mesi attendevano un successo tra le mura amiche. Il 3-0 di Arzachena poteva far entrare nel tunnel una squadra che, dopo una grande prestazione in casa della capolista Lupa Castelli, si era smarrita nelle due successive gare contro San Cesareo e, appunto, smeraldini. Ma la grande mossa del presidente Artedino e del diesse Tossi di portare a Nuoro un giocatore come Jeda Neves è servita a risvegliare la squadra e riossigenare l'ambiente, il derby col Selargius si è trasformato in una festa per i 1500 spettatori che si sono goduti i due gol dell'ex attaccante del Cagliari inframezzate dalla rete di Emanuele Alessandrì. Coi recuperi degli infortunati Deliperi, Frongia e Cadau, e dello squalificato Cappai il 2015 potrà restituire una squadra ai massimi livelli. Il Selargius chiude l'anno con la sesta sconfitta esterna e la conferma di una fragilità difensiva fuori dal Virgilio Porcu (25 gol subiti in 8 gare) ma l'inizio di gennaio si aprirà con due sfide casalinghe contro Isola Liri e Olbia che potranno far riprendere di slancio la corsa alla salvezza.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
16 Andata
Girone G