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L'Olbia si prende il 3° posto, il Budoni sorpassa l'Arzachena fermata a Nuoro e vede i playoff
Selargius altra batosta, retrocessione vicina

L'Olbia si prende il 3° posto, il Budoni sorpassa l'Arzachena fermata a Nuoro e vede i playoff

Due vittorie un pari nel derby e una sconfitta. La Sardegna continua a produrre il massimo sforzo alla ricerca di più posti playoff, l'Olbia scala ancora una posizione conquistando il terzo posto vincendo lo scontro diretto col San Cesareo, l'Azrachena rallenta la corsa ma estromette la Nuorese dalla volata per il quinto posto che, invece, vede il Budoni pronto all'assalto dopo la scontata vittoria in casa dell'Anzio. La caduta libera del Selargius non conosce ostacoli e in casa dell'Aprilia incamera la 12esima sconfitta sulle 15 gare del girone di ritorno che la porta ad un passo dal baratro della retrocessione.

 

Khalì, match-winner col San Cesareo, spinge l'Olbia al 3° postoOLBIA 1905-SAN CESAREO 1-0

Ogni domenica che passa è un posizione da scalare, l'Olbia batte il San Cesareo nello scontro diretto e conquista il terzo posto, impensabile a gennaio dopo le sconfitte con Selargius e Viterbese e la squadra invischiata nei playout ma poi fattosi sempre più concreto con un'accelerata incredibile frutto di 9 vittorie nelle ultime 10 gare. Oberdan Biagioni dà il meglio di sé nel girone di ritorno come la scorsa stagione quando portò i bianchi al quarto posto conquistando 32 punti, gli stessi di questa stagione quando però mancano ancora 2 giornate da giocare. Contro i ragazzi di Fabrizio Perrotti i bianchi hanno giocato un buon primo tempo,Budroni non ha trovato la via del gol in almeno tre occasioni, poi Matera si supera su Mastinu; nella ripresa i laziali sfiorano subito il vantaggio con Sabelli, Biagioni si gioca la carta Khalì all'11', il San Cesareo resta in dieci al 15' (espulso Desantis) e al 19' il senegalese ex Albinoleffe segna la sua ottava rete in campionato sfruttando un lungo lancio di Falasca. Poi ci pensa Saraò a salvare la vittoria superandosi su Merlonghi al 29' e blindando il terzo posto. Ottimo l'esordio del rumeno Florin Negrean, classe '96, attaccante prestato al ruolo di terzino vista l'assenza per squalifica di De Cicco. Unica nota stonata l'ammonizione di Molino, già diffidato, che priverà l'Olbia del suo capitano per il derbissimo ad Arzachena di domenica prossima. 

 

NUORESE-ARZACHENA 1-1 (la cronaca della gara)

Il pari scontenta tutti, i barbaricini che escono definitavemente dalla corsa playoff avendo giocato bene per 70' e gli smeraldini che perdono terreno dal quinto posto e rischiano di trovare la vittoria nel finale di gara con il palo di Fideli. Nel primo tempo gara bloccata con la squadra di Mariotti a far la partita e tentare la via della rete con due buone conclusioni di Cadau mentre i ragazzi di Giorico sono chiusi dietro e pronti alle ripartenze. Nella ripresa i verdazzurri scendono in campo più decisi e pericolosi ancora con Cadau e poi con i colpi di testa di Gianni e Jeda, la gara dei galluresi si complica al 19' con l'espulsione di Delrio e col vantaggio Nuorese al 21' grazie a Pusceddu. Sembra fatta per Alessandrì e compagni che però subiscono una ripartenza al 26' con Masala che lancia Branicki fermato in area da Bossa, rigore ed espulsione. Il polacco batte Deliperi che prova ad innervosirlo togliendosi i guantoni e porta la gara sul pari. In 10 contro 10 i barbaricini si sbilanciano un po' troppo e rischiano su due conlcusioni di Fideli, la prima con un tiro al volo che finisce alto, la seconda con un rasoterra che coglie in pieno la base del palo quando alla fine manca solo 1'. Finisce senza vincitori e vinti con le due squadre che affronteranno un altro derby, la Nuorese a Selargius contro un avversario disperato e l'Arzachena in casa contro l'Olbia nella gara che può riaprire il discorso playoff o chiuderlo completamente.

 

ANZIOLAVINIO-BUDONI 1-3

Sesto posto, playoff ad un punto e, soprattutto, eguagliato il record di punti di tre stagioni fa quando la squadra allenata da Bacciu ottenne gli spareggi. Il Budoni ottiene la terza vittoria di fila, la quarta consecutiva in trasferta, il nono risultato utili di fila, supera l'Arzachena e lancia la volata per il quinto posto. Tutto facile contro il fanalino di coda e già retrocesso Anziolavinio ma solo nella ripresa e dopo l'uno-due targato Zela-Villa perché nella prima frazione tra approccio alla gara morbido e spirito battagliero degli anziati all'intervallo la gara era ancora inchiodata sullo 0-0. Poi ci ha pensato al 9' il gran destro a fil di palo di Zela a sbloccare il match, l'argentino all'11' firma la 23esima marcatura raggiungendo in testa alla classifica il cannoniere D'Agostino e si ferma, i laziali restano in dieci al 29' (espulso Ugolini) e trovano pure il gol al 35' con Fischetti, ci pensa Fontanella, al 21° centro, a chiudere i conti al 43' con un colpo di testa sul palo colpito da Villa che, qualche minuto prima, aveva pure centrato la traversa. La squadra di Cerbone ora ospita il già salvo Aprilia e spera che la Lupa Castelli festeggi la promozione battendo anche l'Ostia se poi il Cynthia dovesse fare pure l'exploit col San Cesareo i rossoblù si ritroverebbero al quarto posto. 

 

APRILIA-SELARGIUS 4-0

Niente riscatto e la retrocessione è ormai dietro l'angolo. La squadra di Zeman non cambia passo e mentalità nemmeno col rientro di quasi tutti i componenti della rosa (mancava il solo Piselli) e, dopo il deludente pari interno con l'Anziolavinio, subisce un poker di reti dall'Aprilia dei giovani che non vinceva da 9 gare ed era risceso al limite della zona playout. I nerazzuri di Fattori partono molto bene e sfiorano subito il gol che arriva al 17' con il baby Maola (classe '97), il raddoppio è quasi immediato e giunge al 23' con un colpo di testa di Esposito, reazione dei cagliaritani con Mannoni ma non arriva il gol che riapre i giochi. Nella ripresa entra Migoni ma è Forzati ad evitare il tris parando al 13' un calcio di rigore a Roversi, nulla può sul successivo penalty al 26' di Esposito, il poker arriva al 45' con Pagliaroli che porta a 95 le reti subite dai selargini. Il Palestrina vince e si allontana a +5 dal terzultimo posto, l'Isola Liri pareggia e va a +3, le residue speranze dei biancorossi di abbandonare il terzultimo posto che porta direttamente in Eccellenza (l'Astrea sesutlimo è 11 punti sopra) sono nel derby con la Nuorese e, soprattutto, nell'ultima giornata in casa dell'Isola Liri. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
15 Ritorno
Girone G