Cossu pareggia il gol di Branca, poi le reti di Gonzalez (doppietta) e Celjak
L'Olbia tiene testa all'Alessandria per un'ora, poi la capolista dilaga, per i galluresi una punizione troppo severa
Una punizione troppo severa. L'Olbia conosce, contro l'Alessandria, la prima sconfitta in casa ma i bianchi hanno tenuto testa alla capolista per almeno un'ora di gioco con un Cossu sontuoso in ogni giocata e capace di rispondere allo svantaggio di Branca con la rete del momentaneo pareggio prima dell'intervallo. Il ritrovato equilibrio è stato spezzato da un episodio sfavorevole, il tiro di Gonzalez viene deviato e beffa Carboni. La rete di Celjak toglie ogni speranza di strappare almeno un punto e il poker di Gonzalez rende più pesante il ko. Una disdetta per i 1.700 spettatori giunti al Nespoli (record di presenze stagionale) comunque soddisfatti nell'aver visto la squadra di Mignani tenere testa alla regina del girone che inanella la nona vittoria in dieci partite.
La gara. Mignani recupera Cossu sulla trequarti e conferma Ragatzu in attacco con Capello, in porta fa l'esordio Carboni con Pinna, Dametto, Miceli e Cotali in difesa, Muroni, Geroni e Piredda a centrocampo. Braglia si affida alla coppia d'attacco Gonzalez-Bocalon, a centrocampo Marras, Cazzola, Branca e Iocolano, in difesa Celjak, Gozzi, Piccolo e Barlocco davanti a Vannucchi. L'Alessandria parte col piglio giusto, al 3' ci prova Bocalon, tiro deviato in corner. Risponde Capello al 6' ma la palla esce fuori di poco. Passa 1' e i piemontesi passano in vantaggio, il sinistro dai 25 metri di Branca sembra di facile lettura per Carboni che, invece, si fa infilare. L'Olbia reagisce ma deve fare i conti con la difesa alta della squadra di Braglia. Cresce Cossu che inizia a illuminare il gioco dei bianchi, questa volta in maglia nera, l'ex Cagliari al 23' impegna severamente Vannucchi su punizione. A cavallo della mezzora i gol annullati a Capello e Bocalon, entrambi per fuorigioco. L'uomo in più dei galluresi è Cossu che, al 41', firma il meritato pareggio: il capitano allarga a sinistra per Ragatzu e poi riceve l'assist del compagno per battere Vannucchi in acrobazia. La ripresa si apre con l'Olbia ancora all'attacco e mister Braglia fa un cambio tattico inserendo al 4' il centrocampista Nicco per un prevedibile Bocalon. Al 9' Geroni sfiora la rete con un tiro deviato da Nicco, la palla appena alta sulla traversa. La risposta dell'Alessandria è mortale, all'11' Nicco entra in area a appoggia all'indietro per Gonzalez, controllo e tiro, palla deviata da Dametto che inganna Carboni. Il nuovo vantaggio è troppo ghiotto per farselo sfuggire e Braglia opera altri due cambi con Sestu e Manfrin al posto di Iocolano e Barlocco. Mignani risponde inserendo Delgado per Geroni. La capolista sfiora il tris con Carboni che nega il gol a Sestu che devia il tiro di Marras. Rete rimandata al 33' Celjak che, duetta con Marras, e non sbaglia da pochi metri. Entrano Auriemma e Murgia al posto di Piredda e Muroni. Nel finale c'è il tiro insidioso di Cossu e il 4-1 definitivo firmato da Gonzalez che si invola in contropiede e batte Carboni. Per l'Alessandria è la quinta vittoria di fila in trasferta, per l'Olbia la soddisfazione di aver tenuto testa alla prima della classe, il pubblico ha capito lo sforzo prodotto da Cossu e compagni e ha tributato un caloroso applauso.
OLBIA 1905: Carboni; Pinna, Dametto, Miceli, Cotali; Geroni (26' st Delgado), Piredda (34' st Murgia), Muroni (34' st Auriemma); Cossu; Ragatzu, Capello. A disp. Montaperto, Van der Want, Russu, Scanu, Senesi, Quaranta, Tetteh. All. Michele Mignani.
ALESSANDRIA: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Barlocco (25' st Manfrin); Marras Cazzola, Branca, Iocolano (22' st Sestu); Gonzalez, Bocalon (4' st Nicco). A disp. La Gorga, Mezavilla, Cottarelli, Marconi, Fissore, Sosa. All. Piero Braglia.
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna.
RETI: 7' pt Branca, 41' pt Cossu, 11' st Gonzalez, 33' st Celjak, 48' st Gonzalez
NOTE: Ammoniti: Miceli, Cossu, Iocolano. Recupero: 0' + 3'. Spettatori: 1700 circa.