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Michele Filippi, allenatore, Olbia
«La prestazione è l'unico viatico per arrivare al risultato»

L'Olbia vince e convince, Filippi: «Prova di livello assoluto, per dimostrare di essere cresciuti dovremo dare continuità»

Vittoria in rimonta e, per di più, figlia di una grande prestazione sia dal punto di vista caratteriale che qualitativo. L'Olbia che batte 3-1 la Carrarese di Tavano e Maccarone ha soddisfatto il festante pubblico di casa e il tecnico Michele Filippi: «Una partita incredibile con un punteggio che poteva essere anche più rotondo. Oggi voglio sottolineare con ancora maggiore forza che questo risultato è figlio del grande lavoro e del sacrificio dei ragazzi e dello staff, così come di un club che con il presidente e il direttore ci è sempre stato vicino. La vittoria però la voglio dedicare ai nostri tifosi, a fine partita siamo andati da loro per fargli capire quanto sono importanti per noi».

 

Olbia giovane e di qualità con tre del 2000 dall'inizio: «Abbiamo messo in campo una squadra di grande talento che ha saputo esprimere una prova di livello assoluto. Difensivamente siamo stati impeccabili, ma sono rimasto impressionato dalla prestazione corale figlia del nostro carattere e della grande applicazione. Oggi, una volta di più, abbiamo avuto la conferma che la prestazione è l'unico viatico per arrivare al risultato e che chi ha contenuti veri fa la differenza in campo». Gara in bilico sino al 94' per colpa dell'imprecisione dei bianchi: «Dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto, ma si tratta di una vittoria fondamentale che dà ancora più valore al pareggio di Alessandria. Adesso però, per dimostrare di essere cresciuti, dovremo essere capaci di dare continuità». Un successo che ha più valore per la forza dell'avversario battuto: «La Carrarese ha un'identità precisa e che, per come gioca, è capace di mettere in difficoltà tanti avversari. Oggi abbiamo avuto l'esempio più lampante di come a fare la differenza in campo non siano i moduli ma l'interpretazione della gara. È vero che abbiamo palleggiato meno del solito, ma l'abbiamo fatto perché la partita ci chiedeva la ricerca di altre soluzioni. Sapevamo di dover andare a cercare lo spazio con transizioni veloci giocando la palla lunga sopra la linea perché loro concedono in profondità. L'abbiamo fatto molto bene. Una volta agguantato il meritato pareggio siamo diventati i padroni unici del campo. Nei primi venti minuti forse non eravamo abbastanza disinvolti, ma dopo aver alzato ritmo e intensità ci siamo ritrovati nelle situazioni che avevamo provato in allenamento e abbiamo messo la Carrarese in serie difficoltà».  

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
26ª giornata