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Seconda categoria
«Gara con Lotzorai è una tappa decisiva»

L'Osini non soffre di vertigini, Porcu ammette: «Non pensavamo di fare così bene, è bello sentire l'entusiasmo della gente»

Dopo il pari ottenuto nella super sfida esterna contro il Tertenia, tra le candidate principali al salto di categoria, l'Osini ha piazzato due colpi da novanta, battendo con un sontuoso 5 a 1 l'Ussassai e strappando i tre punti dalla trasferta, tutt'altro che facile, contro l'Ilbono, che ha permesso ai bianco-rossi di respingere l'assalto alla vetta del Loceri, tenuto sempre a distanza di sicurezza, 5 lunghezze di vantaggio che permettono di guardare al futuro con fiducia.
Valentino Porcu, diviso nel doppio ruolo di pilastro difensivo e allenatore, si gode il buon momento attraversato dalla squadra: il primo posto in classifica è un piazzamento importante, forse inaspettato ad inizio stagione; ora non resta che difenderlo sino all'ultimo, ma non sarà facile, perchè la concorrenza è agguerrita e le insidie non mancano, sia per quanto riguarda gli scontri diretti ancora in programma e sia, soprattutto, nelle partite sulla carta più abbordabili, come quella con il fanalino di coda Lotzorai in programma nel prossimo turno.

 

«Stiamo decisamente bene – ammette Porcu – e il successo conquistato contro l'Ilbono contribuisce a mantenere il morale alto. Purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con qualche assenza di troppo, oltre a qualche acciacco che ha limitato il rendimento di giocatori per noi molti importanti, ma grazie al grandissimo entusiasmo che si respira nell'ambiente stiamo riuscendo a superare le varie difficoltà. Il primo posto è un piazzamento che ci carica tantissimo, vogliamo continuare a correre a mille». L'Osini, già da diverso tempo, ha raggiunto gli equilibri ottimali. «Siamo partiti forte, trovando rapidamente la nostra dimensione. Ho a disposizione un gruppo ottimo, una panchina di qualità che mi permette sempre, in ogni circostanza, di schierare una formazione altamente competitiva».
I cinque punti di vantaggio nei confronti del Loceri secondo in classifica sono un margine importante. «Non pensavamo di fare così bene; in effetti puntavamo ad un campionato di alta classifica, ma ad inizio stagione avevamo messo in conto di dover inseguire Loceri e soprattutto Arbatax, che sul piano dell'esperienza ha sicuramente qualcosa in più di noi. Ancora è lunga comunque – precisa -, ci sono tanti scontri diretti da giocare, molti dei quali in trasferta: il discorso per la vittoria finale è tutt'altro che chiuso».
Tra le note più liete, Porcu ne sottolinea una in particolare. «Sono felicissimo della crescita rapidissima di cui si son resi protagonisti i nostri giovani, sia sul pianto della personalità che della grinta, senza dubbio è la soddisfazione più bella; Cristian Cannas, ad esempio, è diventato uno dei punti fermi della squadra e anche domenica è stato tra i migliori in campo».
Assieme a Todde, uno dei grandi trascinatori di questa squadra e punta di diamante dell'organico. «Mario è un grandissimo giocatore, quest'anno ha trovato un ambiente che lo coccola e lo fa sentire importante; si trova bene, riesce a dare il 100% e proprio per questo sta letteralmente trascinando la squadra alla vittoria».

Porcu non è da meno, visto che oltre al ruolo di difensore ricopre anche quello di tecnico, con ottimi risultati. «Si sta rivelando un'esperienza bellissima, anche se non nascondo che alla vigilia ero un po' titubante per via delle difficoltà legate al doppio impegno, ma grazie soprattutto alla disponibilità dei miei compagni le cose stanno andando decisamente bene. Dal campo poi riesci a notare alcune cose che magari fuori ti sfuggono, mi sta a aiutando tanto a migliorarmi come giocatore e come allenatore».
Gli ogliastrini sono tra le poche squadre, in tutta la Seconda Categoria, ad essere ancora imbattuti. «Il segreto è la grande umiltà, a volte riconosciamo la superiorità degli avversari e proprio per questo riusciamo ad affrontarli con la giusta dose di concentrazione e pazienza, aspettando il momento giusto per colpire».
Su diciassette gare disputate sino ad ora, ben 14 si sono chiuse con una vittoria. «Tra le tante, le più preziose sono state quelle contro Tertenia, Loceri e Arbatax, a cui aggiungo la sfida di domenica contro l'Ilbono, una partita impegnativa contro una compagine ostica, arcigna».
La prossima, in casa contro il Lotzorai ultimo in classifica nasconde più di un'insidia: «Una tappa fondamentale per il nostro cammino, ogni partita è una finale, non possiamo sbagliarne nemmeno una se vogliamo tagliare il traguardo per primi. La stiamo preparando come al solito, con grande attenzione, ma la voglia di divertirci non deve mancare mai».

I bianco-rossi stanno riuscendo a gestire nel migliore dei modi la pressione legata al primato. «Una cosa che non ci pesa, anche perchè i nostri obbiettivi in realtà erano altri: riportare l'entusiasmo della gente attorno alla squadra e al progetto è la vittoria più grande, siamo contentissimi, da questo punto di vista il nostro l'abbiamo già fatto».
Il futuro intanto è gonfio di buoni propositi: «Concentriamoci su una partita alla volta, con calma e determinazione, poi speriamo di avere anche un pizzico di fortuna; ci servirà soprattutto negli scontri diretti, tutti durissimi. Speriamo che qualcuna delle inseguitrici nel frattempo rallenti, ma noi siamo pronti per giocarcela».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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