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Leo Del Soldato, attaccante, Tonara
«Crisi alle spalle, ero sicuro che i punti sarebbero arrivati»

Luogosanto a caccia del primo posto, Del Soldato: «Siamo partiti per vincere il campionato e il nostro obiettivo non è cambiato»

Il Luogosanto era, almeno sino a poche giornate fa, la grande assente, peraltro ingiustificata, nella lotta al titolo: il club in estate ha allestito un organico di primissimo livello, con il chiaro intento di puntare dritto alla Promozione, ma la rosa, ricchissima di elementi di esperienza e di grande caratura tecnica e tattica, non è riuscita ad esprimere in campo il suo enorme potenziale come invece si aspettavano i tifosi e tutti gli addetti ai lavori. Una stagione più complicata del previsto, con l'addio, dolorosissimo, di mister Alessandro Sassu che non ha fatto altro che aumentare rammarichi ed incertezze. Eppure, nel momento di maggior difficoltà, Del Soldato e soci hanno saputo fare quadrato, riuscendo a cambiare letteralmente marcia e dando una netta sterzata ad una stagione che ormai sembrava segnata, in negativo. Il campionato ora ha assunto significati profondamente nuovi per gli azzurri, che domenica, grazie alla vittoria in casa del San Giorgio Perfugas, hanno ottenuto il settimo risultato utile di fila, per un totale di 17 punti su 21 a disposizione. La vetta, lontana appena sette lunghezze, non sembra più un traguardo irraggiungibile, anzi, nelle prossime giornate, a partire dalla delicatissima sfida in casa contro il Lauras, ci sarà la possibilità di avvicinarsi ulteriormente alla Lanteri, attuale capolista: sognare in grande, dunque, non è vietato. Spetta proprio al talentuoso ed espertissimo centrocampista tracciare la rotta per l'immediato futuro.

«Domenica le difficoltà non sono mancate di certo — dichiara Leonardo Del Soldato —, soprattutto perché non siamo abituati a giocare sulle superfici in terra battuta. Per una squadra tecnica come la nostra, che predilige il fraseggio con la palla a terra, diventa complicato potersi esprimere al meglio in quei casi, eppure le cose non sono andate affatto male, anzi, la prestazione è stata sicuramente positiva».
Grazie al settimo risultato utile consecutivo il vento in casa Luogosanto sembra finalmente cambiato. «Siamo sempre stati consapevoli della nostra forza, tutti noi eravamo convinti che i punti sarebbero arrivati, si trattava soltanto di avere un pizzico di pazienza,. Ora, in misura probabilmente maggiore rispetto al passato, siamo sereni e tranquilli; il nostro obiettivo, del resto, è sempre lo stesso: vincere il campionato».
L'avvio di stagione non è stato sicuramente tra i più agevoli. «Forse la fortuna non è stata sempre dalla nostra parte, ma non voglio nascondermi dietro a questi alibi. C'è da dire però che gli infortuni ci hanno tartassato di continuo: siamo arrivati ad avere addirittura otto titolari fermi ai box a causa di acciacchi vari, è inutile ribadire che con queste premesse è difficilissimo portare i risultati a casa. Con il tempo abbiamo recuperato tutti gli effettivi ed il campo sta esprimendo il suo verdetto in maniera inequivocabile: non possiamo nasconderci, non ci sono molte altre squadre che hanno una rosa come la nostra».
Anche la classifica parla chiaro: quarto posto a quota 32, in coabitazione con il Cus Sassari, e la battistrada Lanteri staccata di sette lunghezze. «Recuperare il gap è un'impresa difficile ma sicuramente non impossibile, non vogliamo mollare nemmeno di un centimetro, anche se c'è da dire che i sassaresi stanno facendo grandi cose. Noi pensiamo ad una gara alla volta, gradino dopo gradino».

Del Soldato, reduce dalle bellissime esperienze, tra l'altro, con le maglie di San Teodoro, tra Eccellenza e Serie D, Calangianus e Tonara, a Luogosanto si sente a casa.
«Ho girato tanto nel corso della mia carriera, non solo in Sardegna ma anche in continente, riuscendo a calcare palcoscenici anche piuttosto importanti, ma qui ho trovato davvero un ambiente sano e professionale, una società che non ti fa mancare nulla. Con gli altri ragazzi, poi, è sbocciata subito un'affinità importante: stiamo gettando le basi per costruire un progetto che possa durare nel tempo». L'unica cosa che mancava erano proprio i punti. «Ma ora stiamo incominciando, finalmente, a raccogliere quanto seminato. Ci siamo parlati tanto durante il periodo buio, il confronto è stato utilissimo per far emergere tutti gli aspetti che non andavano, ora abbiamo le idee più chiare. In avanti, del resto, siamo fortissimi, riusciamo a segnare con buona continuità, ma anche dietro non siamo da meno; idem in mezzo al campo, con giocatori che farebbero la loro ottima figura anche in Promozione ed Eccellenza».

L'unico rammarico è rappresentato dall'addio di mister Alessandro Sassu. «Lo conosciamo bene, una persona seria, che si è impegnata tanto per questa squadra. Purtroppo le cose non sono andate come ci aspettavamo, tra gli infortuni di cui parlavo prima e qualche partita di troppo persa per episodi negativi. Ha scelto di andare via, io invece ho deciso di rimanere, perché ho sempre avuto tanta fiducia nei confronti di questo gruppo. Ora proseguiamo con fiducia sotto la guida di Pasquale Malu, un allenatore molto preparato che si sta comportando alla grande».
Sul piano del rendimento personale, Del Soldato ha collezionato sino a questo momento quattro gol. «Non posso ovviamente essere del tutto soddisfatto: avrei voluto dare molto di più, ma la Prima è una categoria piuttosto tosta, non credevo potesse risultare così dura, ed invece per molti aspetti non ha nulla da invidiare ai campionati di Eccellenza e Promozione. Sognavo di toccare quota 20 reti, la realtà invece è ben diversa: fai fatica, puntualmente, ogni domenica, su ogni campo e contro qualsiasi avversario; in più il fatto che non ci siano i guardalinee non agevola le giocate più complesse. Sono comunque ancora in tempo per riscattarmi: credo che un'altra decina di marcature siano tranquillamente alla mia portata».
Degortes in avanti in questo senso è un'autentica garanzia. «Un attaccante formidabile, se ne trovano pochi in Sardegna come lui. Una bravissima persona, prima di tutto, oltre che una punta vera, forte fisicamente e molto alta; si sacrifica molto per la squadra e dimostra puntualmente il suo grande valore. Ha superato da poco i 50 gol in due anni con la maglia del Luogosanto, era il suo obiettivo e la squadra ha fatto di di tutto per aiutare a raggiungerlo e farà altrettanto per permettergli di andare avanti su questa strada».

Un'altra buona occasione, in questo senso, è rappresentata dalla sfida casalinga contro il Lauras: un confronto da non sbagliare assolutamente.
«Una tappa fondamentale per la nostra rincorsa, assieme alla sfida contro il Berchidda: due gare difficilissime, contro delle compagini che hanno bisogno di punti per la salvezza; vorranno fare bella figura, ci aspettiamo un'altra battaglia. Noi però vogliamo continuare con il nostro momento positivo, in più giochiamo in casa e non possiamo permetterci di lasciare punti a nessuno: le prepareremo come se si trattasse di due finali, in più domenica ci saranno diversi scontri diretti per la lotta ai primi posti, cercheremo di approfittarne al massimo, la classifica potrebbe cambiare ancora». Il campionato entra dunque nel vivo, con le sfide a Olmedo, Cus Sassari e Coghinas all'orizzonte. «Nei prossimi quaranta giorni ci giochiamo parecchio, in questo senso. Sarà importante mantenere i piedi per terra e presentarsi ad ogni impegno con la concentrazione al massimo e l'atteggiamento giusto; sono sicuro che in questo modo raggiungeremo il nostro obiettivo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone D