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Eccellenza
Il bomber: «Spero si giochi, ci serve la vittoria»

Marras, ex senza cuore: «A Nuoro un anno bellissimo ma ora faccio gol per la Torres»

Torres-Nuorese è gara a rischio per il Casms. Lo è poi sul serio a rischio per la possibile rinuncia alla trasferta da parte della società barbaricina dopo la decisione del Prefetto di Sassari che ha vietato la vendita di biglietti ai residenti nella provincia di Nuoro e chiuso il settore ospite del Vanni Sanna. Una gara che non sarebbe comunque normale per il blasone delle due società (più rossoblù che verdazzurro, come dice la storia sportiva), che si sono sfidate anche in C2, e per un giocatore in particolare: Gigi Marras. Il bomber di Nughedu San Nicolò fino ad inizio dicembre indossava la maglia della Nuorese: «Ho passato un anno bellissimo a Nuoro, segnando tanti gol e vincendo il campionato di Promozione ma adesso gioco nella Torres e penso a fare bene per i colori rossoblù».

 

Gigi, la tua ex società probabilmente non manderà la squadra a Sassari per protestare contro il divieto di trasferta ai tifosi della Nuorese. Eppure all'andata non ci furono incidenti

«Penso che la decisione del Prefetto sia esagerata perché i tifosi nuoresi sono sportivissimi e non hanno mai fatto “casini” neanche quando erano in serie C. Senza la loro presenza ne va dello spettacolo sugli spalti e dispiace se per tale divieto non si giocasse la partita»

Confidando che tutto si rimetta a posto, che effetto ti fa ritrovare i tuoi ex compagni e il mister Tatti che hai avuto anche a San Teodoro?

«Un effetto strano perché appena un mese fa condividevamo gli stessi obiettivi. Mi aspetto una battaglia in campo contro giocatori forti come Masia, Leone, Soro e Muzzoni, e poi le squadre di mister Tatti, in genere, vendono cara la pelle»

Sarà una sfida affascinante ma tutt'e due vorrete vincere anche se per obiettivi diversi

«Sì è vero, noi dobbiamo assolutamente vincere per continuare la rincorsa alla vetta, loro invece per salvarsi. Spero che la Nuorese ci riesca ma a partire dalla prossima partita…»

Per voi non è stata una settimana normale, come è stata presa dalla squadra la decisione del presidente Lorenzoni di esonerare Fiori e richiamare Ennas?

«Non entro in merito alle scelte del presidente, penso che ci voleva una svolta per cambiare marcia in vista della volata finale. Il mister Ennas è preparato, non che Fiori non lo fosse, e confidiamo tutti che si possa fare bene con lui in panchina. Spero poi che i tifosi ci incoraggino come stanno sempre facendo»

Che si giochi o no contro la Nuorese, sabato prossimo c'è il big-match contro il Progetto Sant'Elia. Lì si decide il campionato per voi, se perdete vi rimarrebbe solo l'obiettivo playoff

«Noi ci giochiamo il campionato nelle prossime quattro partite contro Nuorese e Olbia in casa, e Sant’Elia e Valledoria in trasferta. Io ci credo ancora nel primo posto, come tutta la squadra, poi se il Sant’Elia dovesse prendere il largo allora stringeremo loro la mano e ci giocheremo i playoff»

Quattro gol in 5 gare con la Torres per te è già un buon bottino. Che sapore ha festeggiare i gol coi tifosi sassaresi indossando una maglia gloriosa come quella rossoblù?

«Fa sempre effetto fare gol con questa maglia, soprattutto perché il nostro pubblico è numeroso e caloroso. Spero proprio di non fermarmi a 4 reti e che i miei prossimi gol, insieme a quelli degli altri compagni, servano per raggiungere i nostri obiettivi»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista