«Decisivo vincere gli scontri diretti, specie quello col Buddusò»
Missione compiuta per il Siniscola, Saporito: «Abbiamo rispettato il pronostico, la fusione con la Montalbo ci ha permesso il salto di qualità»
Il Siniscola travolge con un sontuoso 5 a 1 il Meana Sardo, strappa l'intera posta in palio, rispettando in pieno il pronostico della vigilia, e stacca con 180' di anticipo il pass per l'approdo diretto in Promozione, dopo una stagione dominata in lungo e in largo, con ben 78 punti all'attivo e un vantaggio di otto lunghezze nei confronti del Buddusò. I bianco-celesti hanno dimostrato, sul campo, a suon di gol e prestazioni eccellenti, di essere la squadra più forte: grinta, compattezza e grandissima personalità sono state le armi in più dei ragazzi allenati da mister Antonio Scanu, che ha avuto a disposizione una rosa composta da tantissimi elementi di spessore, primo fra tutti, bomber Tore Goddi, un vero e proprio lusso in avanti. In estate la tanto attesa fusione con la Montalbo ha permesso un ulteriore salto di qualità: i baroniesi erano dunque tra i candidati principali per la vittoria finale ma avere la meglio sulle rivali, in un torneo tanto equilibrato quanto impegnativo, non è stato affatto facile. Spetta al capitano Robert Saporito ripercorrere le tappe principali di una cavalcata epica.
«Abbiamo semplicemente fatto quello che tutti si aspettavano da noi — dichiara Saporito — venivamo da una buonissima stagione, ma la fusione con la Montalbo ci ha permesso di completare la rosa, che comunque era già competitiva: i nuovi arrivi, in sostanza, ci hanno aiutato a centrare il salto di qualità tanto atteso».
La concorrenza comunque non mancava di certo: «Abbasanta, Buddusò e Paulese si sono confermate rivali ostiche e agguerrite, ma per fortuna alla fine l'abbiamo spuntata noi».
Gli otto punti di vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice parlano chiaro sullo strapotere dei bianco-celesti. «A dire la verità non pensavamo mica di riuscire a chiudere con un margine così ampio, considerando che diverse squadre avevano valori importanti dal punto di vista tecnico e tattico. Proprio per questo siamo ancora più felici di aver raggiunto il nostro obiettivo, con discreto anticipo rispetto all'ultima giornata»
Saporito evidenzia gli aspetti che hanno fatto la differenza.
«Credo siano risultati decisivi gli scontri diretti: noi abbiamo perso solo quello contro il Buddusò, in trasferta all'andata, ma poi ci siamo riscattati con le vittorie su Abbasanta e Paulese. Forse siamo stati più cinici dei nostri avversari, e soprattutto bravi a non lasciare punti per strada con le squadre di mezza classifica».
Tra le note più liete, un attacco a dir poco atomico, con Tore Goddi che è stata la vera e propria punta di diamante dei baroniesi.
«È un giocatore di categoria superiore, non lo scopriamo di certo oggi. Ha realizzato ben 31 gol ma è stato costretto a stare fuori ai box per un mese a causa di un infortunio; non oso immaginare dove sarebbe potuto arrivare se avesse giocato sempre».
Fare a meno di lui non è stato semplice. «Grazie alla fusione con la Montalbo sono arrivati in gruppo giocatori come Roberto Manca, che quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto; un elemento di valore assoluto, ci ha dato una grossa mano. Per il resto, siamo sempre rimasti molto compatti, anche nei momenti più delicati: credo sia stato questo, in definitiva, il nostro valore aggiunto».
Il capitano, dal punto di vista personale, ha disputato una stagione eccellente.
«Potevamo subire qualche gol in meno, in linea con il rendimento delle ultime stagioni, ma non possiamo di certo lamentarci; quando si vince, del resto, si è sempre contenti. Per quanto mi riguarda, poi, ho realizzato anche due reti, pesantissime, che ci hanno fruttato sei punti, nei match contro Benetutti e Aritzo».
Tra gli artefici principali di questa grande impresa, c'è sicuramente mister Antonio Scanu.
«Una persona fantastica, oltre che un tecnico molto preparato; ha il grande pregio di rendere tutto molto semplice; la sua idea di calcio si basa su due – tre concetti principali, il resto spetta a noi giocatori. Non possiamo dimenticare poi Eros Matzuzzi, che con la sua grande esperienza ci ha dato una grossa mano: assieme compongono uno staff tecnico di primissimo livello».
Il campionato ha regalato tante belle pagine da incorniciare, ma il forte difensore ne sceglie una in particolare. «Eravamo consapevoli sin dalle prime uscite di avere tutte le carte in regola per aggiudicarci la vittoria del torneo, ma il successo casalingo per 2 a 0 contro il Buddusò, nel girone di ritorno, ci ha dato la spinta decisiva: mancava Goddi, ma nonostante tutto siamo riusciti a schiacciarli, la classica partita perfetta. Discorso simile, tra l'altro, si può fare per il match contro la Paulese».
Nonostante la cavalcata entusiasmante, il paese non ha risposto con il calore che la squadra merita. «Siamo piuttosto delusi da questo punto di vista: ci aspettavamo sicuramente maggiore entusiasmo e più partecipazione da parte dei nostri compaesani. Anche domenica scorsa, ad esempio, nonostante tutti sapessero che si trattava di una partita fondamentale, c'erano appena 200 persone al campo; troppo poche per un centro che conta più di 11 mila abitanti. Speriamo che in futuro le cose possano andare meglio: del resto le basi per toglierci altre belle soddisfazioni non mancano di certo, ma per ora vogliamo solo goderci la festa e non pensare ad altro».
Saporito spende parole importanti per la dedica finale: «Il mio pensiero va alla mia famiglia e a mio padre in particolare, ci ha sempre seguito ma ora sta male e non può starci vicino come invece vorrebbe».