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Marcello Angheleddu, allenatore, Monastir
«Bisogna stare coi piedi per terra e puntare esclusivamente sul lavoro»

Monastir 1°, Angheleddu: «Ringrazio chi l'anno scorso ha permesso di farci godere altre giornate storiche»

Il Monastir aggiunge un'altra pagina di storia e lo fa, come da due anni a questa parte, a suon di vittorie. Il girone A di Promozione è stato vinto con numeri record, il campionato di Eccellenza è stato chiuso nella miglior posizione dal 1983 a oggi e, vincendo i playoff nazionali, si è conquistato un memorabile salto in serie D. A Budoni è arrivato subito il primo successo in quarta serie e domenica contro il Montespaccato quello, sempre con il punteggio di 2-0, nella prima assoluta in casa.

Un'altra giornata storica che, per il tecnico Marcello Angheleddu, «arriva dopo altre belle giornate vissute in questi ultimi due anni. Abbiamo battuto dei record, abbiamo vinto un campionato, poi scalato un'altra categoria vivendo altre giornate storiche. Il nostro esordio in casa per la prima volta in serie D è un'altra di queste giornate e, anche stavolta, ci è andata bene perché c'è un gruppo di ragazzi e uno staff che lavora tutti i giorni». Ma arriva anche il monito: «Ora dobbiamo essere supportati perché è un momento particolare. Voglio ringraziare i ragazzi della scorsa stagione che, con tantissime difficoltà e senza doverci nascondere, hanno affrontato il campionato da grandi professionisti portando un risultato storico sul campo, quello di cui oggi stiamo godendo. Probabilmente non si è dato tanto peso a questo e i ragazzi non sono stati messi in vetrina o gratificati abbastanza, perché tutto è stato frenetico avendo finito la stagione il 15 giugno. Ma ora è doveroso farlo».

Secondo 2-0 di fila e primo posto nel girone in coabitazione con la Flaminia: «I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano cercando di riproporre quanto provato in settimana e questa la prima risposta positiva. Il gruppo pian piano cresce, abbiamo sbagliato delle cose e fatto delle altre in maniera più accorta e attenta. Adesso è il momento di stare coi piedi per terra e puntare esclusivamente sul lavoro, l'unica strada che abbiamo è questa».

Sabato ci sarà l'anticipo col Monterotondo, in vista del turno casalingo di mercoledì col Cassino per poi chiudere il tour de force sul campo del Valmontone: «Affrontare tre gare in una settimana sarà difficoltoso per tutti, proviamo con le nostre forze e risorse a prepararci per queste gare. L'unica cosa che dobbiamo fare è immergerci completamente nel lavoro sul campo».

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2025/2026