«Se ci dobbiamo salvare sarà comunque per meriti nostri»
Monastir, Carboni chiarisce con forza: «Non chiediamo regali a nessuno»
C'è grande amarezza in casa Monastir per un finale di gara, sul campo della Ferrini, che vedeva la squadra di Madau mantenere bene il campo e aver in pugno un pareggio prezioso che avrebbe permesso ai campidanesi di restare al quartultimo posto in solitaria accorciando di un punto anche sulla salvezza diretta. A 5' dalla fine, invece, è arrivata la zampata di Figos, nata da un rimpallo in area di rigore, che ha riportato al successo i cagliaritani dopo tre sconfitte di fila.
In casa biancoceleste, però, il presidente Marco Carboni mette una parola chiara ai commenti del dopogara del match perso sabato e alle altre partite che la sua squadra dovrà giocare: «Ho visto l'intervista dell'allenatore della Ferrini (qui il video integrale) e non vorrei che passi il messaggio che il Monastir abbia chiesto un qualcosa. Il mio disappunto nel dopogara era per altro e ribadisco che non vogliamo favori da nessuno e men che meno da Pinna. Per come sono orgoglioso io e per la dignità che ha sempre avuto la mia società mai ci saremmo permessi o ci permetteremmo in futuro di chiedere un qualcosa agli avversari di turno. Semmai sabato siamo stati noi ad aver "regalato" la partita, avendo gestito male un palla nei minuti finali prendendo il gol per un rimpallo. La squadra è molto giovane, capisco che ci sia paura di perdere o che si abbia il braccino corto come contro il Lanusei, ma se ci dobbiamo salvare sarà comunque per meriti nostri e non per aver ricevuto favori dagli avversari. Voglio salvarmi coi nostri mezzi, se poi il campo dirà che meritiamo di retrocedere allora è giusto che sia così».