I tre sarrabesi ai microfoni di Diario Sportivo
Muravera, lo 0-0 con la Torres lascia l'amaro in bocca, Andrea Satta, Totò Bruno e Mario Falchi: «Due punti persi, troppe occasioni sprecate, ci rifaremo con il Città di Castello»
Un secondo tempo all'arma bianca non è bastato al Muravera per trovare la prima vittoria in campionato. Lo 0-0 in casa con la Torres ha lasciato l'amaro in bocca nella squadra gialloblù che ha creato tante occasioni senza riuscire a battere il portiere dei sassaresi, il rammarico traspare nei giovani schierati dal tecnico Marco Piras come Andrea Satta, centrocampista del '96 alla seconda stagione coi muraveresi, e Mario Falchi, esterno del '97, all'esordio assoluto dopo il recente trasferimento dal Lanusei. Ma anche nel "senior" Totò Bruno, spostato dalla difesa alla mediana vista l'assenza di Nicola Sogus per squalifica.
Salvatore "Totò" Bruno: «A parte i gol ci è mancato un po' di gioco, non c'era Sogus che è il nostro faro, quello che fa girare la squadra, io ero da un anno che non giocavo a centrocampo e i ritmi sono diversi rispetto a quando faccio il difensore centrale. Poi soffrivamo la posizione di Merino sulla trequarti. Nonostante i problemi che si porta appresso, la Torres è una squadra ben messa in campo, però il rammarico c'è perché abbiamo buttato due punti, avendo diverse occasioni con Nurchi davanti al portiere. L'importante era sbloccare la partita per poi trovare più spazio ma non ci siamo riusciti. Col Città di Castello saremo determinati a prenderci questa prima vittoria stagionale soprattutto per riscattare la prova non bella di Arzachena e il pareggio con la Torres non positivo perché per noi che dobbiamo salvarci dobbiamo vincere in casa, il nostro campo dev'essere un fortino».
Andrea Satta: «Era importante vincere perché venivamo dalla brutta partita di Arzachena, abbiamo pareggiato ma ci sta, abbiamo perlomeno mosso la classifica, ora proveremo a vincere a Città di Castello anche se è sempre più difficile farlo in trasferta. Abbiamo provato a segnare in più modi, specie nel secondo tempo, dobbiamo essere più concreti sottoporta. Nel primo tempo siamo andati un po' in difficoltà, con Merino che ci stava dando fastidio sulla trequarti, nel ripartire veloci abbiamo probabilmente alzato troppo la palla e a loro andava bene così avendo due difensori centrali alti. È difficile ripartire da zero specie con i giovani, è arrivato Falchi e ci serviva un altro '97, ma ho fiducia che andremo meglio».
Mario Falchi: «Volevamo vincere ma non ci siamo riusciti, è mancata la cattiveria sotto porta che nel calcio fa la differenza. Abbiamo avuto tante occasioni non sfruttate, purtroppo è andata così, ci riscatteremo in un'altra occasione. Nel finale ci è mancato anche Dessena per l'espulsione, lui è molto importante per noi e crea molte occasioni. Al Muravera mi hanno accolto benissimo tutti, dai compagni al mister e alla dirigenza, anche nel Lanusei mi sono trovato bene ma ero sicuro di non trovare spazio, forse ci sarebbe stato più avanti ma ho scelto di andar via, per fortuna c'è stata la chiamata del Muravera. Fare la serie D sarà importante per la mia crescita, l'esterno basso l'avevo fatto anche in Eccellenza col Monastir, è un ruolo che mi piace e mi hanno aiutato Pinna e Chessa ma pur di giocare faccio anche quello».