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Paolo Busanca, allenatore, Samassi
«Dessì un arrivo importante, per l'Eccellenza è dura»

Natale in vetta per il Samassi, Busanca: «Ci tenevamo a mantenere il primato dopo il successo col Carbonia, ora è vietato rilassarci»

Il Samassi centra il quarto risultato utile consecutivo e chiude l'anno solare in vetta alla classifica, a quota 27, con due lunghezze di vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice Carbonia: decisivo in questo senso il successo, bello quanto sofferto, strappato all'ultimo respiro nel match in casa della Monteponi Iglesias, caduta soltanto nel finale sotto il colpo letale di bomber Cacciuto. I ragazzi allenati da mister Paolo Busanca sono riusciti a riprendersi piuttosto in fretta dopo aver subito il primo stop stagionale nella sfida esterna contro il Quartu 2000 e ora possono lavorare con il pieno di serenità durante la sosta natalizia: al rientro dalle vacanze la capolista sarà impegnata in un doppio confronto casalingo contro San Marco e Seulo, due tappe fondamentali per la corsa all'Eccellenza.

«Nel primo tempo abbiamo subito l'intraprendenza dell'Iglesias — ammette il tecnico — nella ripresa invece abbiamo sistemato alcuni aspetti, venendo fuori alla distanza: oltre ai gol abbiamo colpito tre traverse, che la dicono lunga sull'andamento della gara. La Monteponi non ci ha impensierito granché, se non in sporadiche occasioni; il loro pareggio è arrivato sugli sviluppi di una palla inattiva». Il Samassi ha evidenziato, tra l'altro, notevoli attributi sul piano caratteriale. «Vincere all'ultimo è sinonimo di grande personalità: i ragazzi ci tenevano tanto a mantenere il primato in classifica acquisito grazie alla vittoria sul Carbonia».

Busanca è ben consapevole che la strada verso l'Eccellenza è ancora lunga e piena di ostacoli. «Mancano ancora tante partite, non possiamo permetterci di fare proclami o previsioni ma dobbiamo soltanto continuare su questa strada, le parole contano poco».
Vietato abbassare la guardia, dunque. «Il Carbonia non molla, è impossibile rilassarsi con Guspini, Arbus e Sant'Elena che spingono alle spalle; sono tutte formazioni che rispetto molto».
La capolista sta trovando velocemente la condizione ideale. «Una cosa tutt'altro che scontata, considerando che questa è una squadra completamente rinnovata; partire a spron battuto non era ipotizzabile, avevamo appunto messo in conto di soffrire un pochino, soprattutto all'inizio. Ora l'amalgama è abbastanza buono, con i giusti equilibri; dentro lo spogliatoio si respira una buona aria». Il rischio è quello di cullarsi troppo sugli allori, ma l'allenatore non è preoccupato. «Ho a disposizione un gruppo composto da giocatori molto esperti, difficile che qualcuno di loro molli a livello mentale».

Il cammino dei bianco-celesti sino a questo momento è stato praticamente perfetto, con otto vittorie e tre pareggi; l'unico neo, la sconfitta rimediata in casa del Quartu 2000.
«In quell'occasione ci siamo mangiati l'impossibile, la regola non scritta del calcio vale sempre: se sbagli troppo alla fine l'avversario ti punisce, e così è stato. Giocare su quel campo non sarà facile per nessuno, è difficile adattarsi; in più in quella gara è venuto fuori il reale valore dei bianco-verdi, che ha affrontato l'impegno con la grinta dei giorni migliori e ha saputo sfruttare tutti i nostri errori». In questi casi è importante ripartire immediatamente, per evitare contraccolpi psicologici. «Non potevamo permetterci di farci condizionare troppo da quella battuta d'arresto e rovinare tutto il lavoro. Il pareggio contro il Guspini è stato un chiaro segnale, in questo senso». Una gara che lascia un pizzico di rammarico. «Considerando soprattutto che vincevamo per 3 a 1 sino a dieci dalla fine, ma mi tengo stretto il punto, ottenuto contro un avversario forte e temibile, soprattutto in casa. Dopo che hanno acciuffato il 3 a 3 hanno sfiorato la vittoria, proprio per questo vedo il bicchiere sicuramente mezzo pieno».

Intanto il club ha piazzato l'ennesimo colpo grosso sul mercato, assicurandosi le prestazioni di Cristian Dessì, strappato alla Ferrini. «Un acquisto importante, che ci regala tanta qualità in mezzo al campo e i tempi giusti per la manovra, oltre a una gamma più ampia di soluzioni sulle palle inattive. Si tratta dell'ennesimo elemento di spessore».

Alla ripresa il Samassi avrà a disposizione due gare interne per tentare il primo allungo stagionale. «Non mi fido della San Marco e del Seulo: i primi hanno una delle difese meno battute del campionato, si vede che Zottoli sta facendo un grande lavoro, sono una compagine sicuramente importante. I secondi danno il meglio in trasferta, con interpreti velocissimi; qualcuno di loro lo conosco bene per averlo allenato in altre esperienze. Sino ad ora in casa abbiamo sempre vinto ma non possiamo dare nulla per scontato; due impegni da prendere con le molle». Proprio per questo sarà importante lavorare al massimo durante la sosta. «Cercheremo di mantenere la condizione attuale, sul piano fisico e tattico, e al contempo smusseremo i difetti. L'otto gennaio si torna in campo, ci faremo trovare pronti».

In questo articolo
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Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone A