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Nessun altro scossone in vetta, vincono Nuorese, Porto Corallo, Fertilia e Taloro
Tempio risorge e inguaia l'Alghero, Castiadas vola

Nessun altro scossone in vetta, vincono Nuorese, Porto Corallo, Fertilia e Taloro

Tutto nella norma per la lotta al vertice. Dopo la giornata in cui la capolista Nuorese ha conosciuto il suo primo ko e il Fertilia una pesante battuta d'arresto che gli è costato il secondo posto, vincono le prime quattro in classifica divise da 7 punti, col Porto Corallo che conserva le 3 lunghezze di distanza dalla vetta e il Taloro che porta a 4 il vantaggio sul Sanluri ormai uscito di scena da discorsi ben più ambiziosi della già sorprendente zona playoff. Il Muravera rimanda di una settimana l'attacco al quinto posto ma deve guardarsi anche dall'ascesa prepotente del Castiadas, al 7° posto solitario dopo aver superato il San Teodoro e staccato il Valledoria. Si infiamma la corsa per evitare i due posti che portano dritti in Promozione con il fanalino di coda Tempio che dà un colpo di coda battendo ed inguaiando definitivamente l'Alghero che conserva quel punticino di vantaggio sugli spareggi solo perché Calangianus e Samassi hanno conosciuto due pesanti battute d'arresto e il Sant'Elia non è andato oltre il pareggio.

 

Antonio Usai ed Emanuele Alessandrì in gol per la NuoreseLa Nuorese cancella le due sconfitte in tre giorni, quella di Valledoria e quella nella finale di Coppa Italia, battendo 3-0 in casa il La Palma in una gara palesemente condizionata dopo 11' dalla decisione dell’arbitro Cozzolino di assegnare il rigore ai barbaricini ed espellere il portiere dei cagliaritani Arrus - e poi per proteste il capitano Damiano - per un intervento regolare dell'estremo difensore su Falchi lanciato a rete. Il rigore messo a segno da Alessandro Alessandrì chiude il match perché con la doppia inferiorità la squadra di Antinori si difende per evitare la goleada e i barbaricini riescono solo ad andare a segno con Usai (di testa, la sua specialità) al 29' ed Emanuele Alessandrì a 3' dal termine che sfrutta un errato disimpegno dei difensori avversari. Ciò che contava ai verdazzurri era ripartire dando un segnale al Porto Corallo su quanto sarà dura recuperargli altri punti. I gialloneri di Virgilio Perra viaggiano col vento in poppa dopo aver conquistato la Coppa Italia e non incontrano ostacoli nel Muravera per un tempo, il tanto che basta a Nuvoli e Del Nero per andare a segno. Nella ripresa i gialloblù di Oliveira sono di un altro spessore, accorciano con Di Fiore e sfiorano il pari con Dessena prima che Arcamone chiuda i conti e sigilli la vittoria. Che serve anche a tenere a bada il Fertilia, ripresosi dallo shock del 5-3 di Muravera e tornato a vincere di prepotenza come dimostra il poker di reti calato al Samassi. Gara sbloccata nel primo tempo da Tedde, poi Romita tiene in piedi i mediocampidanesi con diverse parate prima delle reti nel finale di Chelo (ottimo l'esordio della punta ex Cagliari), Pinna e Mereu (su punizione). Il Taloro non vuole abbandonare la lotta al vertice e supera il duro scoglio rappresentato dal Valledoria anche grazie alle strepitose parate di Zani. Per i gavoesi gara in discesa con la rete di Cherchi su punizione al 10' e la papera di Obrebski che non trattiene il tiro di Sanna al 12', nella ripresa Tribuna riapre i giochi dal dischetto al 55' poi sale sugli scudi l'ex portiere dell'Alghero salvando su Ferreira e Carbini, nel recupero ci pensa Sanna al termine di una galoppata a chiudere i conti. Una vittoria che serve a scrollarsi di dosso il Sanluri, sceso a -4 perché fermato sul pari a reti inviolate in casa del Progetto Sant'Elia. I mediocampidanesi speravano in un successo dopo le due battute d'arresto di misura contro San Teodoro e Calangianus ma anche i cagliaritani dovevano ripartire e riscattare le recenti sconfitte con Muravera, Samassi e Calangianus. Così si esaltano i portieri Pillitu e Floris e chiudono le rispettive porte.

 

Nel girone di ritorno è meglio stare alla larga dal Castiadas, lo ha capito anche il Calangianus che, forte degli ultimi due successi su Sant'Elia e Sanluri, arrivava nel Sarrabus con grandi credenziali. Ma la squadra di Franco Scano ha dovuto fare i conti con la coppia d'attacco Floris e Martinez, per la terza settimana di fila ancora a segno con due eurogol, il tris lo appone Mastromarino solo perché Floris si fa ipnotizzare dal dischetto da Deriu. I ragazzi di Marco Piras diventano la miglior squadra (11 punti), insieme con il Porto Corallo, dopo il giro di boa e mettono quasi al sicuro la salvezza. Alla quale spera ancora il Tempio che torna al successo dopo 11 giornate e ben 7 ko di fila sconfiggendo il sempre più in crisi Alghero. La rete di capitan Nativi dà nuove speranze ai galletti che ora sono solo 6 lunghezze distanti dai playout mentre consegnano nuove paure ai catalani ai quali non ha giovato il cambio in panchina (Fabio Pala per Johnny Manunta) anche perché senza più Levacovich, Zaccheddu e Sanna, e gli squalificati Peana e Nuoto, ha affrontato lo scontro diretto con 7 fuoriquota in campo e soli 4 anziani (Pinna, Demartis, Congiu e Fabrizio Serra). Alla luce di questo risultato digeriscono meglio il pari nell'anticipo (vedi la cronaca della gara) sia Serramanna che San Teodoro, con i mediocampidanesi di Ruggiero che guadagnano un'altra lunghezza dalla zona playout (ora a -5) mentre i galluresi di Tatti veleggiano a centroclassifica.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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