Il club: «Errore coi bonifici, giovedì pagheremo»
Niente soldi, scioperano i giocatori dell'Olbia
Dopo aver fermato la capolista Spezia ti aspetteresti a Olbia un ambiente carico, gasato e desideroso di ottenere la prima vittoria del 2010. Vai al Bruno Nespoli e, anziché, sentire il sibilio del fischietto, il rumore del K-Way che sfrega ad ogni scatto dei giocatori, trovi un silenzio assordante. Ti sposti sul sintetico del Geovillage e, anziché, sentire risate, urla, il pallone calciato, trovi un'assenza sorprendente, desolante. Capisci che qualcosa non va, sebbene si sapesse che per martedì il tecnico Gautieri fosse impegnato tutto il giorno fuori dall'Isola per problemi personali.
La risposta è quasi immediata: i giocatori sono in sciopero, il secondo dopo quello dell'autunno scorso. Motivo della clamorosa protesta? Il solito, promesse non mantenute e pagamenti slittati. Una storia che dura otto mesi e una serie di rassicurazioni prontamente vanificate. L'ultima risale a domenica pomeriggio, dopo l'1-1 casalingo con lo Spezia. Il presidente Franco Rusconi dichiara che pagherà subito lo stipendio di luglio ed entro il 31 del corrente mese tutte le pendenze maturate fino al 31 dicembre scorso. I giocatori versano gli assegni ma risultano non coperti. Da qui la decisione di incrociare le gambe.
"La società per il tramite del suo presidente Franco Rusconi - si legge in una nota del sito ufficiale dell'Olbia - rassicura che il tutto è stato causato semplicemente per l'intoppo di alcune giornate lavorative nel bonifico bancario. Giovedì, come promesso, tutto sarà saldato e si potrà ricominciare ad andare verso la normalizzazione". I giocatori, che ormai credono soltanto ai contanti messi sulla mano, probabilmente non si alleneranno neanche mercoledì e aspetteranno a giovedì, nonostante si legga ancora nella nota del club che "Rusconi assicura di completare l'opera di risanamento per tutte le pendenze fino al 31 dicembre entro il 31 di marzo". Un tentativo estremo della società e del suo presidente affinché, conclude la nota, "la squadra sia messa nelle condizioni di raggiungere sul campo la sospirata salvezza" per il cui ottenimento è "necessario che tutti, società per prima, recuperino il clima di serenità che ha sempre caratterizzato questa maglia e questa società".
Ma per "recuperare" serenità i giocatori chiedono di "recuperare" i soldi e, solo allora, si potrà pensare di "recuperare" in campionato quei punti necessari per la tanto sospirata salvezza. Se ne saprà di più col ritorno in città del tecnico Gautieri, che potrà contare anche sull'apporto di Andrea Gentile, ottimo centrocampista scuola Juve, con un passato in serie B in squadre importanti come Triestina, Messina, Arezzo, Torino e Crotone, e le ultime due stagioni in Prima Divisione col Padova.