Il Posada resiste contro l'Ossese, pari in extremis per l'Ozierese, Macomerese a valanga con Patteri e Fantasia
Nonne questa volta non basta, il Castelsardo strappa un pari a Fonni; l'Ilva soffre ma batte la Tharros: tre punti da primato; il Bosa sbatte sull'Ovodda, il Porto Rotondo mette le ali con Ruzzittu
Il Fonni allunga il suo digiuno e dopo il primo ko stagionale rimediato otto giorni fa non va oltre il pari nel match casalingo contro un ostico Castelsardo: la banda di Coinu mantiene la vetta della classifica ma si fa raggiungere dall'Ilvamaddalena, che passa per 3 a 2 di fronte al proprio pubblico contro una combattiva Tharros. Partita bloccata sino al 90' per il Bosa, che sbatte sul muro dell'Ovodda e si fa affiancare al secondo posto dal redivivo Porto Rotondo, che certifica la sua completa ripresa con il 4 a 1 esterno ai danni dell'Usinese. Solo un punticino per l'Ossese, che in casa non va oltre il 2 a 2 contro il fanalino di coda Posada. Parità anche per l'Ozierese a Bonorva. Tra i successi più eclatanti della giornata, spicca senza ombra di dubbio il sontuoso 7 a 1 rifilato dalla Macomerese alla Dorgalese; colpo esterno pesantissimo del Cus Sassari.
Il Fonni si deve accontentare di un punticino nell'incontro casalingo contro il Castelsardo: i ragazzi di Coinu ripartono dopo l'amaro stop rimediato nella scorsa uscita con il Bosa, offrendo una buona prestazione, ma non sufficiente per avere la meglio contro un avversario mai domo, che ha saputo dare ottime risposte sul piano del carattere, tenendo testa sino all'ultimo alla vera, grande rivelazione di questa prima parte di campionato. I barbaricini partono con il piede pigiato sull'acceleratore: prima occasione del match con Pili che spara alto, poi ci prova Pinna dal limite, ma Moroni si salva, seppur con qualche affanno. Con il passare dei minuti Nonne e Tolu diventano due pericoli costanti per la retroguardia bianco-rossa, gli ospiti si affidano invece alle intuizioni di Manconi. Nella ripresa arrivano anche i gol: ci provano Nonne e Talans, senza esisto, ma si tratta delle prove generali di sorpasso che si materializza al decimo; Florenzi serve Nonne che una volta dentro l'area batte inesorabilmente Moroni. La replica del Castelsardo però non si fa attendere: rasoiata di Manconi che dal limite beffa Meloni. Alla mezz'ora, Talanas incorna bene il cross di Tolu ma la palla si perde sul fondo. Il raddoppio del Fonni però è cosa fatta al 20', con Nonne ancora protagonista: si libera della marcatura di due avversari e spara in porta, beffando Moroni. Talanas ha l'occasione buona per chiudere il discorso, il Castelsardo si salva e a dieci dal termine trova la perla con Carta, che sigla il pareggio. L'ultima azione del match capita ancora sui piedi di Talanas ma non è fortunato al momento della conclusione, così il punteggio non cambia più.
Al secondo posto, l'Ilvamaddalena accorcia ancora nei confronti della vetta, battendo per 3 a 2 la Tharros, per tre punti persantissimi ottenuti contro un avversario che seppur in crisi, ha il merito e la forza di crederci sino alla fine. Gli oristanesi fanno registrare un ottimo approccio alla gara, mettono sotto pressione i padroni di casa ma vanno incredibilmente sotto, perchè i maddalenini sanno essere sufficientemente cinici e letali per sbloccare il risultato con Arricca, incornata sugli sviluppi di un corner, e De Santis, che alla mezz'ora raddoppia con un bel diagonale. La Tharros rischia di crollare, ma Mele tiene a galla i suoi negando il terzo gol a Kozeli e De Santis; l'igniezione di fiducia decisiva per gli ospiti arriva nel finale di tempo, quando Atzeni capitalizza al massimo un calo di concentrazione della difesa di casa, la più battuta del torneo. Ad inizio ripresa, la Tharros completa la sua rimonta grazie ad uno sfortunatissimo autogol di Musibau. La Tharros a questo punto ci crede: serve tutto il talento del giovane Viviani per evitare la beffa sulla conclusione a botta sicura di Atzeni: è il campanello d'allarme che da la sveglia ai ragazzi di Serio che cambiano letteralmente marcia e incominciano un lungo forcing, prima con Kozeli e Da Santis e poi con Milia che alla mezz'ora ribadisce in rete al volo una respinta di Mele. La Tharros non ci sta e si riversa in avanti, ma l'Ilva tiene botta e anzi sfiora il colpo del definitivo ko con Kozeli che conclude di poco alto da ottima posizione. Nel finale, Lollia esalta i riflessi di Mele, con il punteggio che non cambia più.
Termina invece a reti bianche il confronto tra il lanciatissimo Bosa di Carboni e l'Ovodda: il tecnico dei rosso-blu in settimana aveva analizzato le tante insidie legate a questa delicatissima trasferta, con il campo che ha espresso il suo verdetto, in linea con le premesse della vigilia: punteggio bloccato e partita molto fisica. Gli ospiti ci provano per ben due volte con le punizioni di Roberto Carboni, ben controllate dall'ottimo Sedda; in mezzo, il break dei locali con il solito, pericolosissimo Noli, ben controllato dalla difesa avversaria. Al 25', grande occasione per Soddu che trova il tempo per battere a rete ma non inquadra il bersaglio; non trova maggior fortuna la conclusione di Noli, con cui di fatto si chiude la prima frazione. Nella ripresa i locali tentano di cogliere di sorpresa la difesa del Bosa, occasionissima per Noli ma Piras ci mette una pezza; sull'altro fronte Roberto Carboni perde il duello con Sedda. L'Ovodda si affida ancora a Soddu, che da dentro l'area calcia bene verso la porta difesa da Piras, con il portiere che fa buona guardia. Il Bosa si affida ancora a Carboni, ma l'attaccante non riesce a trovare il guizzo vincente. Poi è il turno di Pinna, ma Sedda si salva e chiude la saracinesca sul punteggio che non si sblocca più.
Solo un punticino per l'Ossese di Secchi, che si fa fermare sul 2 a 2 dal Posada ultimo in classifica e colleziona il secondo pari positivo; buone notizie invece per mister Farina, con gli ospiti che hanno dato vita ad una prestazione ottima sul piano della personalità. Nel primo tempo i bianco-neri lasciano le iniziative agli ospiti, con Arrica che si dimostra una vera e propria spina sul fianco per la difesa di casa, ma Serra e soci non concedono niente. Le reti arrivano tutte nella ripresa: vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Zichi per fallo su Contini, poi sale in cattedra Contini che pesca dal cilindro un autentico euro-gol che vale per il raddoppio. Partita in cassaforte? Nemmno per sogno, perchè il Posada trova la forza di riaprire il confronto con Deriu; la rimonta viene completata nel finale grazie al calcio di rigore trasformato da Aloia.
Chi ne approfitta è sicuramente il Porto Rotondo, che aggancia finalmente il treno di testa grazie al sontuoso 4 a 1 rifilato a domicilio all'Usinese: sfida della verità dai tanti significati per le due squadre, con i ragazzi di Marini che ne escono con il morale al massimo e una classifica che ora fa decisamente ben sperare in vista del futuro. Bastano sette minuti agli ospiti per portarsi in vantaggio con l'incornata di Ruzzittu, la replica dell'Usinese non lascia il segno, così Ruzzittu trova il raddoppio al 17' grazie alla pressione su Delogu. Nella ripresa Masala prova a rimettere in carreggiata i suoi, ma Melis chiude tutti gli spazi; a passare è ancora il Porto Rotondo grazie al calcio di rigore battuto da Mascia. Break dei locali con Saba, che firma il punto dell'onore; nel finale brilla ancora la stella di Ruzzittu, che si regala una fantastica tripletta e si guadagna la palma di migliore in campo.
Nel gruppone delle terze in classifica c'è anche l'Ozierese, che torna da Bonorva con un punto prezioso, soprattutto per come si erano messe le cose: i ragazzi di Cantara infatti si salvano nel finale, al termine di una gara dura in cui i padroni di casa hanno sfiorato per più volte il colpo del ko, rimasto però, in maniera poi letale, in canna. Prima occasione per i bianco-rossi di casa con Sanna, poi è Deriu a creare serissimi problemi a Cossu, che si salva con l'aiuto della traversa; montante alto anche per Apeddu, che lascia partire una sassata che per poco non beffa Sassu, Scampato il pericolo, il Bonorva passa: colpo di testa decisivo di Bagniolo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Da quel momento, i locali confezionano tante occasioni per il raddoppio con Bazzoni, Deriu, Mulas, Pintus, Sanna. Nel finale, l'Ozierese serve la beffa, con il calcio di rigore trasformato da Porcu per un fallo di mano su lancio dalle retrovie.
Di ben altra lega il successo della Macomerese ai danni della Dorgalese, travolta con un larghissimo e sonoro 7 a 1:bastano appena cinque minuti ai locali per passare in vantaggio con Caria ben innescato da Fantasia; la Macomerese continua a spingere forte con lo stesso Fantasia, Mureddu e Baratelli; dall'altra parte ci prova Del Soldato ma senza esisto. A cinque dal riposo è proprio Del Soldato a firmare il momentaneo pari, ma nella ripresa i bianco-azzurri di Pia innestano le marce alte e dilagano: sorpasso di Fantasia, ben imbeccato da Patteri, poi i due si scambiano i ruoli, con quest'ultimo che timbra il cartellino. Sechi è attento sul tentativo di Lai, così la Macomerese può aumentare il divario: ancora a segno Patteri, su assist di Fantasia, con quest'ultimo che poi si mette in proprio e gonfia ancora la rete con un bel tocco di fino che non lascia scampo al portiere avversario. L'attaccante è scatenato e alla mezz'ora semina il panico nella retroguardia avversaria e poi trova il varco giusto per completare la sua tripletta, con Patteri che imita il compagno e nel finale porta a sette le reti in favore dei suoi.
Colpo esterno pesantissimo per il Cus Sassari, che sbanca Porto Torres battendo i locali di misura, 3 a 2 il finale. Eppure il confronto si mette subito in discesa per i turritani, con Cossu che azzecca la traiettoria giusta direttamente su calcio piazzato, ma gli universitari trovano la forza per reagire e con il passare dei minuti guadagnano terreno, con i locali comunque vicini al raddoppio ancora con Cossu e Riu: la rete del pareggio tuttavia arriva soltanto nella ripresa, con il calcio di rigore trasformato da Cabras; lo stesso serve un assist d'oro a Gueli, che non lascia scampo a Sanna. A cinque dal termine, tegola per mister Batteta, che perde Riu per doppio giallo e incassa pure la terza rete, ad opera di Dettori. La partita regala altre emozioni: nel finale del tempo regolamentare Carrozzi accorcia il divario e infiamma gli ultimi minuti, ma il punteggio non cambierà più.