Il tecnico: «Possiamo solo migliorare»
Nora Nuraminis: Taglialatela completa il suo scacchiere con Scano, Secci, Mura e Satta; aperta la caccia al sostituto di Mameli tra i pali
La Nora Nuraminis pensa in grande: gli uomini mercato del club, il Ds Matteo Cappai e il presidente Andrea Loi, coordinati dal confermatissimo tecnico Massimo Taglialatela, sono al lavoro per rafforzare l'organico in vista della prossima stagione, che si annuncia carica di aspettative dopo il più che discreto campionato disputato l'anno scorso.
La squadra infatti, ha espresso in diverse occasioni tutto il suo reale potenziale, ed è proprio dalle note più positive che il mister ha intenzione di ripartire per tentare il salto di qualità: se si riuscisse a dare continuità alle prestazioni e, quindi, ai risultati, la Nora potrebbe davvero disputare un campionato di vertice, a caccia di quella promozione che in questo momento non è assolutamente un utopia.
Il progetto ruota attorno alla figura carismatica del suo allenatore, confermatissimo dopo l'ottimo lavoro fatto alla sua prima stagione nella panchina della compagine del medio campidano.
«Non ho mai preso in considerazione l'idea di abbandonare questo progetto, perchè l'anno scorso ho avuto davvero la possibilità di esprimermi al massimo, mi sono trovato benissimo, e ci tengo a sottolinearlo pubblicamente. C'è un rapporto di reciproca stima tra il sottoscritto e la dirigenza, non posso assolutamente lamentarmi, a loro anzi va il mio ringraziamento per avermi rinnovato la loro fiducia.
Riparto, se possibile, con maggiore entusiasmo, con l'intento di migliorare ulteriormente: partiamo da una base solida, abbiamo capito che possiamo ottenere buoni risultati, ma sarà necessario limare tutti gli aspetti negativi che nel recente passato ci hanno condizionato in maniera determinante».
E' proprio in quest'ottica che vanno letti i movimenti di mercato del club - «Per prima cosa, dovevamo rinforzare la difesa, uno dei nostri punti deboli: sono arrivati un difensore centrale, Marco Scano, ex Su Planu, e Luca Secci, ex Ferrini Quartu; due pedine di categoria superiore che ci potranno garantire il giusto tasso di esperienza.
Il centrocampo, già ottimo, si rafforza ulteriormente con l'innesto di Claudio Mura dal Cus Cagliari: è un ragazzo che conosco da diverso tempo, considerando che l'ho visto crescere nelle giovanili del Selargius di Perra, lo riabbraccio volentieri e sono sicuro che potrà regalarci una marcia in più, assieme a grande equilibrio tattico, considerando che nell'ultimo periodo ha militato nel campionato di Prima.
Un'altra cosa che andava sistemata, e lo abbiamo fatto, era la questione legata all'attaccante centrale, anche se, ci tengo a sottolinearlo, attraverso il gioco e l'impegno siamo riusciti a sopperire a questa carenza, come testimoniano i 72 gol realizzati. Siamo felicissimi dunque di aver raggiunto l'accordo con Manuelito Satta, ex Guasila: un centravanti esperto, che ho avuto già modo di apprezzare nella mia parentesi a Serrenti, in grado di fare la differenza in avanti, come ha dimostrato anche quest'anno con i suoi 14 gol».
Manca ancora un ultimo tassello - «Al momento siamo alla ricerca di un portiere, visto che Mameli ha scelto di abbandonarci, pesano in questo senso anche i suoi impegni personali e lavorativi, per andare a giocare al Monserrato. Sinceramente, non ci aspettavamo un suo addio, è stata una doccia fredda di cui avremmo fatto volentieri a meno, ci ha complicato leggermente i piani ma sono comunque fiducioso.
Stiamo valutando tutte le possibili alternative, vogliamo fare la scelta migliore, ma penso che nei prossimi giorni la situazione sarà definita.
Conto di avere tutta la rosa a disposizione per il 25 di agosto, quando inizieremo la preparazione.
La settimana prossima invece la squadra verrà presentata ai suoi tifosi, con una bella manifestazione nella piazza del paese: ci auguriamo che i nostri tifosi ci facciano sentire il loro calore».
Le ambizioni della Nora sono tantissime: difficile nascondersi partendo da questi presupposti - «Io penso che a questa squadra sia mancato davvero poco per poter competere con le migliori della classe, e mi riferisco ovviamente a Sarroch, Iglesias e Santadi.
Con un pizzico di attenzione in più in difesa, staremmo parlando di un'altra storia: purtroppo, per diversi problemi personali dei miei ragazzi, non ho mai potuto contare sugli stessi elementi per più di due gare di seguito.
Ci stiamo impegnando appunto per risolvere questo deficit, che non è di tipo qualitativo, sia chiaro, ma è una conseguenza diretta del fatto che siamo dilettanti e che il calcio non può essere ovviamente messo al primo posto.
Siamo consapevoli del nostro potenziale, perchè contro di noi nessuno, nemmeno le compagini più forti, hanno avuto vita facile.
Inutile nascondersi: puntiamo a migliorare, che significa automaticamente giocare per le prime posizioni».