Nuorese, cala il sipario, Fraschetti: «Noi meglio del Sorso ma se ci hanno battuto tre volte un motivo c'è. Dispiace aver lasciato il club in Eccellenza»

Il primo posto se l'era preso il Muravera con il gran girone di ritorno, la fase nazionale della Coppa Italia è durata un solo turno, l'ultima via rimasta per andare in serie D era quella di accedere agli spareggi-promozione ma la Nuorese ha fallito anche quella perdendo la finale playoff contro il Sorso per 2-1. Non è stato facile per il tecnico Fabio Fraschetti commentare la fine dei giochi, la sfida di Olbia fa calare il sipario e lascia i barbaricini in Eccellenza: «Il rammarico è quello di essere arrivati alla finale con un unico risultato a disposizione quando nell'arco della stagione abbiamo buttato via due o tre situazioni in cui non siamo stati cattivi e attenti, e dovevamo necessariamente portare a casa delle vittorie che si sono tramutate in pareggi. Evidentemente questi sono i limiti che abbiamo». Al Nespoli si è visto una bella Nuorese: «Fino al rigore del 2-1 avevamo fatto molto meglio noi del Sorso, ci siamo complicati la vita con una paio di disattenzioni, la prima nel concedere il calcio d'angolo e poi nel commettere il fallo in area. Non sempre chi gioca meglio vince, in genere chi sbaglia meno vince. Onore al Sorso che ha fatto la gara con le caratteristiche che aveva a disposizione, se ci hanno battuto tre volte, al di là della qualità del gioco e delle occasioni create, un motivo ci sarà. Hanno sicuramente una mentalità più adatta per questa categoria e meritatamente avevano chiuso in classifica davanti a noi. Mi è sembrato di rivivere la gara di Lanusei (il playout di serie D, ndr) in cui anche lì avevamo raccolto una sconfitta non del tutto meritata. Qualcosa di meglio potevamo fare se, nell'ultima settimana, non avessimo perso alcuni giocatori per infortunio come Guazzaroni, il portiere Ruggiu e i due 2000 Cucchi e Boi». 

Mister Fraschetti torna sul campionato che ha visto la Nuorese primeggiare fino alla fine di novembre: «Non era normale il girone d'andata del Muravera per la squadra che aveva allestito, noi abbiamo avuto un rallentamento forte a dicembre, ci sono passate davanti Muravera e Sorso ma non abbiamo avuto la forza di riprenderle. Facevo per la prima volta l'Eccellenza in Sardegna, gli addetti ai lavori hanno sempre detto che fosse uno dei campionati più difficili degli ultimi anni e conta poco aver fatto più punti del Castiadas che ha vinto il campionato la scorsa stagione. I numeri dicono che ho preso l'anno scorso la Nuorese e, pur avendo fatto un girone di ritorno a ritmo playoff, lo lascio in Eccellenza. Il rammarico è tanto verso chi credeva in me, come anche i tifosi che contestano non dico il fallimento ma la grande delusione. La Nuorese, per il seguito che ha, non merita di fare l'Eccellenza».