«In debito con società e tifosi, dobbiamo avere la forza di ripartire»
Nuorese, fallito l'assalto alla vetta, Fraschetti: «Col Sorso abbiamo perso per errori nostri, da trent'anni che alleno mi sento sempre in discussione»
Il ritorno al successo in campionato e la conquista della finale di Coppa Italia avevano fatto pensare che la Nuorese avesse ripreso quel cammino di vittorie interrotto a dicembre. Contro il Sorso è arrivata invece una sconfitta in casa, col Frogheri violato dopo oltre un anno. Una gara che i verdazzurri non hanno potuto giocare al meglio per degli errori commessi ad inizio partita sul vantaggio dei romangini e per essere rimasti in dieci per un'ora di gioco. «Abbiamo fatto l'esatto contrario di quanto ci eravamo detti - inizia così la disamina nel dopo-gara del tecnico Fabio Fraschetti - Nei primi 10'-15' dovevamo evitare la circolazione di palla dietro perché nella gara d'andata avevamo visto la loro aggressività. Su una giocata laterale del nostro portiere, abbiamo preso una ripartenza e subito il gol, al di là del posizionamento errato di Russu nella marcatura. Abbiamo poi continuato con quel trend perché per poco non ci facevamo gol ritardando il rinvio col portiere contrastato da Pulina e, infine, siamo rimasti in dieci per una leggerezza di un giocatore esperto come Russu che, sapendo di essere già ammonito, doveva prestare più attenzione in un'azione a 40 metri dalla nostra porta».
Con l'uomo in meno si è complicato ogni tentativo di rimonta: «In dieci è stato difficilissimo anche se la partita è stata in equilibrio, e solo fino a 5' dalla fine, quando eravamo stanchi e stremati, loro ci hanno impensierito. La sensazione che ho avuto dal campo è che se fossimo rimasti in undici contro undici avremmo potuto avere più possibilità di rimettere in sesto la partita e forse di vincerla. Nei minuti finali del primo tempo il loro portiere ha fatto un intervento decisivo che poteva rimetterci in partita e, nella ribattuta, Tico non ha avuto la capacità di buttarla dentro. Nella ripresa la gara si è trascinata stancamente, loro ci aspettavano e noi non avevamo la forza di andarli a prenderli molto alti. Mi aspettavo di più da chi è entrato, sia sul piano dell'impegno che della determinazione».
La Nuorese è scivolata a -5 dalla capolista Muravera e -4 dal Sorso che ha una gara in meno: «Questo è un campionato che stiamo compromettendo con dei nostri errori e ora di finirla perché vanifichiamo la fatica fatta nel girone di andata. Dobbiamo avere la forza di ripartire perché ce lo impone la nostra professionalità e la nostra tifoseria, che è stata vicinissima ed è per questo che ho chiesto ai ragazzi di andare a ringraziarli prima della partita visto che due settimane fa, a margine di un pareggio interno, ci hanno incoraggiato e non insultato. Siamo in debito con la società, per quanto sta profondendo il presidente, e coi tifosi, lodevoli nel sostenerci. Questo ci impone di fare il massimo del nostro meglio, che non è quello che stiamo producendo adesso, sia in campo, negli allenamenti che nella vita privata. Noi portiamo indosso una divisa che ha un blasone, una storia che va onorata con tutte le componenti di professionalità che allenatore e giocatori devono avere; quando si gioca e ci si allena bisogna fare il massimo perché nessuno ha voglia di fare figure meschine in giro».
La posizione di Fraschetti resta precaria: «Sarà una valutazione che farà chi di dovere. Io mi sento sempre in discussione da trent'anni che alleno, posso garantire di aver lavorato sempre con grande serietà e grande impegno, ancor di più in queste due settimane dopo che erano venute fuori delle situazioni equivoche che mi avevano coinvolto. Sono stato sempre al fianco della società, ho condiviso ogni scelta e sempre ringraziato quanto ha fatto nei miei confronti, pertanto ho l'animo sereno. Questa è la prima partita che perdo in casa da quando sono arrivato a Nuoro da prima di Natale dell'anno scorso. Dopo quel filotto di pareggi la squadra si è ritrovata sia a Ghilarza domenica scorsa che mercoledì contro l'Atletico Uri. Contro il Sorso non abbiamo perso per causa dell'arbitro ma per nostri errori contro la primo in classifica, che ora è più forte di noi avendo numeri migliori dei nostri».