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Michele Filippi, allenatore, Olbia
Sabato sera al Nespoli: «Ma non ripeteremo l'errore dell'andata»

Olbia, Filippi mette a fuoco il derby: «L'Arzachena vive il suo miglior momento, ci vorranno serietà, attenzione e precisione per un risultato positivo»

C'è una fetta di salvezza in palio e l'orgoglio di primeggiare nel derby della Gallura. Olbia-Arzachena non può essere mai banale meno che mai in una sfida del girone di ritorno e in un momento della stagione topica in cui i bianchi hanno un vantaggio di 9 punti dai playout e i biancoverdi ne hanno 6 meno dalla salvezza diretta. Come sempre è impossibile fare i pronostici, all'andata la squadra di Michele Filippi sognava i playoff e fu sconfitta 1-0 dai ragazzi di Giorico, mal digerita dallo stesso tecnico cagliaritano che si assunse le responsabilità di un ko che fece male: «Pur non meritando di perdere, resto convinto che sbagliammo l'approccio, pensando più a come si sarebbe potuta trasformare la gara piuttosto che a indirizzarla verso i binari che meglio conosciamo. Un errore che non ripeteremo».

 

Ed allora Filippi spiega cosa servirà sabato sera (fischio d'inizio alle ore 20.30) al Nespoli: «Serietà, attenzione e precisione. Sono queste le tre componenti che risulteranno fondamentali per portare a casa un risultato positivo. Siamo concentrati nel preparare la partita e, per quanto possa sembrare banale dirlo, l'Olbia la preparerà come tutte le altre. Con serenità e al massimo delle proprie potenzialità. Contrariamente a quanto fatto nella gara di andata, dovremo essere bravi a gestire l'approccio e l'evoluzione della gara. Ciò che farà la differenza, però, risiede nella capacità di far emergere le nostre qualità contro un avversario, l'Arzachena, che vive il proprio miglior momento stagionale e che sappiamo essere una squadra ostica e complicata da affrontare. Superare un ostacolo di questo tipo fa parte del percorso di crescita di un gruppo che oggi si sente forte e lo dimostra in allenamento e nelle partite». Prevedibile che l'Arzachena starà abbottonata e gagliarda per poi sfruttare le ripartenze: «Ci aspettiamo che l'avversario interpreti la gara come fatto in passato, ma anche se così non fosse, i ragazzi, come dimostrato contro Carrarese e Siena, saranno in grado di adattarsi a tutte le situazioni di gioco. Ciò che non rientra nella logica delle cose, in una partita del genere, è parlare però di una squadra favorita sull'altra. Lo dice questo campionato, il più equilibrato e imprevedibile degli ultimi anni». 

 

L'Olbia ha raccolto decisamente meno di quanto espresso nell'ultimo scorcio di campionato, compresa la gara di Arezzo terminata con una sconfitta dopo aver sfiorato ripetutamente la rete del vantaggio: «Stiamo bene, come credo si evidenzi in maniera chiara nel modo con il quale sono state interpretate le ultime partite. Quest'anno l'Olbia ha battuto o, pur giocando meglio, avuto il rammarico di non aver battuto le squadre di vertice. Un segnale chiaro, rispetto agli anni scorsi, di quanto sia aumentata la consapevolezza della propria forza alla quale manca ancora qualcosina per trovare piena gratificazione. Una squadra che impressiona per come sta in campo e riceve complimenti da avversari e tifosi locali, sicuramente sente maggiore rammarico per l'occasione persa ma, allo stesso tempo, si rende conto di quanto bene stia facendo e di quanto sia forte. E questa sensazione è certamente più importante del dispiacere per la vittoria mancata. In questo senso noi vogliamo continuare a crescere e migliorare perché in questo ultimo quarto di stagione dobbiamo tirare fuori il massimo. Per noi stessi, certo, ma anche e soprattutto per i nostri tifosi che meritano di vivere grandi emozioni». 

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
29ª giornata