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Serie D
Il tecnico e il regista sul 2-2 con la capolista

Olbia, Mignani tra contentezza e rammarico: «Complimenti ai ragazzi, se avessimo vinto non avremmo rubato niente». Geroni: «Alla pari con la Viterbese»

Michele Mignani non può che essere soddisfatto della prova dei suoi, capaci di mettere alle corde la Viterbese con il ritmo e il gioco. Il 2-2 finale non dà merito alla prestazione di un'Olbia tonica e pimpante che ha rifiatato solo nel finale di gara quando il grande caldo si è fatto sentire. «È sicuramente un risultato giusto che va interpretato - dice il tecnico neo dopogara così come riportato dal sito ufficiale - perché dopo essere passati in svantaggio siamo riusciti a ribaltare e abbiamo creato i presupposti per chiudere la partita. Abbiamo affrontato una squadra forte in un incontro che è stato acceso e giocato benissimo da entrambe. Peccato per il finale: le condizioni di Mastinu e Cossu non ci hanno permesso di trovare le ultime energie per provare a vincerla»Mignani si rammarica per non aver intascato i tre punti: «Sono convinto che se avessimo vinto non avremmo rubato niente. Devo fare grandi complimenti ai ragazzi che hanno interpretato la partita nella maniera giusta. È però difficile tenere quei ritmi per 90' con il caldo». Il pari lascia l'Olbia in zona playoff con aggancio alla quarta piazza dopo il ko della Torres: «L'obiettivo per noi resta quello di centrare il miglior piazzamento possibile per accedere ai playoff. Dall'inizio però ripeto che che nessuno regala niente, che non è scontato vincere le partite. Lavoriamo tutti i giorni per raggiungere il traguardo».

Soddisfazione enorme per Enrico Geroni che, con una doppietta, ha provato a regalare la vittoria all'Olbia: «Abbiamo ribattuto colpo su colpo a una squadra che sta vincendo il campionato e con la quale abbiamo dimostrato di essere alla pari. Dobbiamo continuare su questa strada mettendo dentro questo spirito. Oggi non ci siamo accontentati del pari, ma quando si gioca a ritmi elevati e con questo caldo è normale soffrire nel finale". Il regista, oltre che un valido costruttore di gioco è anche pericoloso in area avversaria: «Il mister mi chiede di propormi in avanti, mentre prima pensavo più alla copertura. Fa sicuramente piacere aver realizzato una doppietta, una tripletta sarebbe stato troppo: neanche con gli amici a calcetto ho mai segnato tre gol».

In questo articolo
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2015/2016