In coda il Guspini si allontana da Li Punti e Idolo
Pari-spettacolo tra Ferrini e Taloro ma l'Ilva scappa e sulla scia resta l'Ossese
Terzultima giornata favorevole all'Ilva con la capolista che conferma il pronostico battendo l'Arbus e si avvantaggia dallo scontro diretto tra Ferrini e Taloro chiuso in parità mentre l'Ossese mantiene la scia sulla capolista superando il Porto Rotondo e restando a -3 dalla vetta. La Nuorese supera all'inglese l'Idolo e sa che i playoff dipendono dai propri risultati e non più da quelli degli altri. Facile vittoria sull'Asseminese per il Monastir che può incrementare la classifica nel recupero di giovedì contro la Villacidrese che non ha disputato il match a Budoni causa Covid.
In coda il Li Punti, che nell'anticipo col Ghilarza ha pareggiato 1-1, ha mantenuto il punto di vantaggio sull'Idolo mentre il Guspini si è avvantaggiato vincendo il match scontato contro il Castiadas. Nell'altro anticipo del sabato la vittoria del Bosa sul Sant'Elena porta i planargiesi a scavallare quota quaranta agguantando il Porto Rotondo.
L'Ilva mantiene la posizione di favore dopo aver vinto lo scontro diretto di Gavoi e non manca l'appuntamento con la 21esima vittoria stagionale calando il tris all'Arbus. La capolista mette le cose in chiaro nei primi venti minuti di gioco. Dopo 180 secondi Aiana si procura la punizione dal limite che poi trasforma centrando il sette della porta difesa da Manfredi. Al 20' arriva il raddoppio di Cacheiro, su assist di Malesa l'argentino batte il connazionale con un bel destro. Nella ripresa la squadra di Acciaro cerca il gol sicurezza ma non trova la stoccata giusta con Lobrano, Aiana, Malesa e Chiappetta ma, prima del novantesimo e dopo alcuni cambi, arriva il 3-0 di Aiana che corona la sua splendida stagione col 13esimo gol in campionato. Per gli isolani ci sarà la facile trasferta di Castiadas che può dare già la vittoria se l'Ossese non riuscirà a vincere a Gavoi e se la Ferrini non fara il pieno nel recupero di mercoledì col Sant'Elena o nel match di domenica in casa col Bosa. Verosimilmente, però, il salto in serie D si giocherà all'ultimo turno nella sfida diretta proprio coi cagliaritani.
L'Ossese travole il Porto Rotondo e si avvia alla semifinale di ritorno in Coppa Italia contro il Barletta con la convinzione di poter fare l'impresa (servirebbe un 2-0). Per la squadra di Loriga un set agli olbiesi con tre reti per tempo. Prima della mezzora la sblocca Madeddu con una gran conclusione, poi Virdis è pronto alla zampata del raddoppio sul tiro di Arca e Chelo trasforma un rigore che lui stesso si era procurato. Nella ripresa ancora Chelo a segno su assist di Zinellu, ma il bomber non sarà del match in Coppa per squalifica. Entra Sabino in campo ed entra anche nel tabellino dei marcatori su assist di Contini. Cherchi dice no ai cannonieri galluresi Ruzittu e Mulas ma nulla può su Spano che insacca sugli sviluppi di un angolo. Al 90' la sesta rete porta la firma di Contini con un pallonetto. L'ambiente bianconero si carica per il tentativo di "remuntada" di mercoledì.
Il big-match di giornata si è giocato a Cagliari ed è stato uno spettacolo in campo e sugli spalti (gremiti). Partenza a razzo della Ferrini che, nel giro di dieci minuti, si porta sul doppio vantaggio: la sblocca Murgia che insacca una respinta di Forzati sul destro a giro di Matteo Argiolas. Raddoppia Piselli con un colpo di testa sulla punizione di Usai. Il Taloro non esce dalla partita e dimezza lo svantaggio su calcio di rigore, contestato dai padroni di casa, per un tocco di mano di Piselli sul cross di Falchi. Quest'ultimo vince il duello dagli undici metri con Galasso. Passano 6' e una palla smorzata dal vento cade nel cuore dell'area cagliaritana e viene carpita dal rapace Littarru che batte Galasso al secondo tentativo. Il pareggio segna una tregua ma nel finale di tempo ci provano Murgia (sinistro sul fondo) e Piselli (palla a lato) mentre Galasso si oppone a Mele. Ad inizio ripresa la squadra di Pinna cerca di sorprendere gli avversari, Camba gira di prima l'assist di Murgia ma Forzati respinge d'istinto. Lo stesso attaccante non riesce a chiudere il diagonale sull'assist di Matteo Argiolas e Podda in acrobazia non trova lo specchio di porta. La risposta gavoese col diagonale di Littarru parato da Galasso. Quasi a metà ripresa episodio chiave col secondo cartellino giallo a Piselli, mister Pinna sacrifica Camba. Gara in bilico col palo colpito da Fois, su angolo di Littarru, e poi Galasso si oppone di piede al diagonale di Mele. Dall'altra Forzati respinge d'istinto il colpo di testa ravvicinato di Matteo Argiolas e nel finale ci pensa Galasso a dire no alla sforbiciata da pochi passi di Fois. Il triplice fischio arriva sulla punizione del neo entrato Fabio Argiolas parata in sicurezza da Forzati. Applausi a scena aperta per entrambe le squadre. La Ferrini torna in campo mercoledì nel recupero con il Sant'Elena, in palio l'aggancio dell'Ossese al secondo posto. Il campionato deve dire ancora tanto per il primo posto e nella griglia playoff.
La Nuorese fa tutto in un minuto alla mezzora della ripresa per avere la meglio su un Idolo battagliero e col proposito di strappare almeno un punto al Frogheri per rispondere al pari del sabato da parte del Li Punti. Nel primo tempo barbaricini al tiro con Ragatzu e Demurtas, rispondono gli ogliastrini con Nieddu. Tutti tiri fuori dallo specchio, come i tentativi di Scioni e Farris. Ancora Nieddu, su punizione, impegna Congiunti mentre prima del riposo Saiu spreca l'occasione del possibile vantaggio e poi Marongiu dice no a Ragatzu. Nella ripresa si procede in equilibrio fino al destro a giro di Demurtas con palla all'incrocio dei pali. Un minuto dopo raddoppia Scioni che interviene di testa sulla palla calciata da Ragatzu e respinta dal palo. Protagonista Congiunti nel finale quando neutralizza il calcio di rigore battuto da Jammeh e assegnato per un tocco di mano. Ragatzu manca il tris ma i verdazzurri ora sanno che con due vittorie nei match contro Arbus (fuori) e Sant'Elena (casa) potranno disputare i playoff contro qualunque avversaria possa chiudere al secondo posto oltre che sperare ancora di superare il Taloro al quarto posto.
La squadra di Cantara deve anche guardarsi dietro dal Monastir che non manca l'appuntamento con la vittoria segnando tre gol all'Asseminese. I ragazzi di Manunza tentano la via del gol con Fangwa e Arzu poi sbloccano la gara con l'irresistibile Fangwa che si procura il rigore da lui stesso trasformato. Spingono i padroni di casa ma il raddoppio non arriva con Ghiani (tiro-cross che bacia la traversa), Fangwa (diagonale a fil di palo), Riep (para Mainas) e Sylla (sinistro masticato di fronte al portiere). Nella ripresa Mainas si oppone a Melis e Fangwa, poi entrano Ledda (gran destro d'incontro) e Pilloni (sinistro preciso) per arrotondare il punteggio dopo il palo colpito da Melis su punizione e l'espulsione di Mattana che ferma fallosamente lo scatenato Fangwa all'ingresso in area di rigore. Giovedì i campidanesi di nuovo in campo per il recupero con la Villacidrese.
In zona salvezza è preziosissima la vittoria del Guspini ai danni del già retrocesso Castiadas. Ma la squadra di Piras deve aspettare quasi un'ora di gioco prima di piegare la resistenza dei sarrabesi. Nella prima frazione i biancorossi cercano di scardinare la difesa avversaria salvata dalle parate decisive di Zarzo su Malandra, Bravo e Luca Floris; prima del riposo Oliveira stende Luca Floris lanciato verso la porta e si guadagna il cartellino rosso. Nella ripresa sblocca il match Uccheddu pronto ad insaccare la palla respinta dal palo sul tiro di Malandra, poi sono i subentrati Congiu e Festa a rimpinguare il bottino con due ottime azioni personali mentre i pali respingono le conclusioni di Fadda e Montesuelli. I mediocampidanesi sono ora attesi dallo scontro diretto col Li Punti con un vantaggio di 4 punti, in caso di vittoria ci potrebbe essere la salvezza virtuale ma i sassaresi visti in palla anche col Ghilarza vogliono evitare la terza retrocessione di fila e giocarsi le proprie carte ai playout.
Nel secondo anticipo del sabato il Bosa festeggia la cavalcata salvezza calando il tris al Sant'Elena e portandosi a due lunghezze dal proprio record di punti in Eccellenza (43 nel 2018-19 ma in 32 gare). Gara da subito movimentata con i gol di Marco Carboni e Unali nei primi dieci minuti, in mezzo il rigore fallito da Caboni. Ad inizio ripresa il 3-0 arriva con la doppietta di Marco Carboni mentre Mboup rende meno pesante il punteggio per i quartesi - alla quarta sconfitta di fila - ora attesi nel recupero di mercoledì in casa della Ferrini.