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Ruben Olivera, attaccante, Aprilia
Monterosi, Albalonga, Atletico e Cassino le guastafeste?

Parte la Serie D: Avellino, Latina e Aprilia a giocarsi la serie C, le 5 squadre sarde inquadrano le avversarie per la salvezza

Venti squadre, 38 giornate da disputare in neanche otto mesi. Calendario molto compresso dalla partenza ritardata di due settimane, lo start è al 16 settembre e si chiude il 5 maggio, per farci stare tutto si giocheranno 7 turni infrasettimanali, ben 4 nel girone d'andata. Per le 5 squadre sarde - Budoni, Castiadas, Lanusei, Latte Dolce, Torres - ci sarà il consueto confronto con le rivali laziali più l'inserimento dell'Avellino, uno scherzetto da 12-14mila euro per le due trasferte aggiuntive (rispetto al girone a 18) che poi salgono a tre nel momento in cui le rappresentanti "quattromori" sono scese di una unità (via Nuorese, Tortolì e San Teodoro e dentro Castiadas e Torres). Spese certe che saranno ben poco bilanciate dagli incassi delle due gare aggiuntive. Tutte premesse che renderanno la stagione delle cinque sorelle ancora più problematica. Dipende poi dalla consistenza delle avversarie capire con quante andrà condiviso l'obiettivo salvezza, l'unico vantaggio è quello che il numero delle retrocesse resta sempre 4 - con la 19ª e 20ª dritte in Eccellenza e i due playout tra 15ª-18ª e 16ª-17ª - su un lotto di partecipanti cresciuto dell'11%. Ecco la prima giornata e tutto il calendario.

 

 

PRIMO POSTO. Sarà una lotta a quattro per la serie C con due squadre in pole position di diritto, Avellino e Latina, estromesse dalla serie B nelle ultime due stagioni. Gli irpini sono stati affidati ad Archimede Graziani, ex tecnico del Lanusei che conosce bene il girone e ha gestito il cantiere aperto che fino ad ora ha portato giocatori del calibro degli attaccanti Sforzini (serie A con Pescara e Bari, in B con Grosseto, Verona, Modena, Vicenza, lo stesso Avellino e tre anni fa all'Entella), Cotola (ex Torres e in B con Pisa e Avellino, e tanta C) e De Vena (quasi 200 gare in C), del centrocampista Matute (in B con Crotone e Pro Vercelli soprattutto), il difensore Morero (quasi 60 gare in A col Chievo e in B con Cesena e Siena), il portiere Logomarsini (in C con Carrarese, Aversa Normanna e Messina). Tra i fuoriquota c'è l'ex Cagliari sardo-polacco Rafal Urbanski. I pontini hanno chiamato il mago delle promozioni Carmine Parlato, lo scorso anno l'ultima perla col Rieti, e tenuto il vice-capocanniere Iadaresta e il centrocampista Cittadino, prendendo il regista De Martino (serie A con Roma, Treviso e Udinese, in B con Avellino e Crotone), il trequartista Casimirri (16 gol con l'Aprilia) e l'attaccante Tiscione (lo scorso anno in B con la Ternana). Non sarà da meno l'Aprilia che in estate ha fatto la fusione col Racing Fondi lasciando in panchina il tecnico Mauro Venturi ma prendendo in attacco Corvia (in A con Roma, Siena e Lecce, e tanta B), Olivera (ex Juve, Samp, Lecce, Genoa, Fiorentina e l'anno scorso al Latina, nella foto) e Titone (un gol al Budoni e doppietta al Lanusei in Coppa). Il terzetto non dovrà sottovalutare il Monterosi di Marco Mariotti che si è portato con sé alcuni scudieri avuti con Nuorese e Albalonga come il portiere Frasca, il difensore Messina, i centrocampista Falasca e Pisanu, l'attaccante Nohman. Da pochi giorni ha aggiunto anche l'esterno offensivo Liurni (in C col Prato dopo i 10 gol col Sansepolcro).

 

PLAYOFF. I posti saranno occupati da tre delle 4 squadre prima menzionate e da chi quel traguardo l'ha conquistato lo scorso anno. L'Albalonga ha conteso al Rieti la vittoria dello scorso campionato e perciò ha potuto partecipare alla Tim Cup venendo sconfitta di misura al primo turno dal Sud Tirol. Ferazzoli ha una squadra con elementi top per la categoria: in attacco Pippi, Corsetti, Massella più Pagliarini, a centrocampo il metronomo Barone (ex Olbia), in difesa Panini e Pucino. L'Sff Atletico ha mantenuto l'ossatura della squadra matricola eletta rivelazione del girone G, con gli attaccanti Nanni, Tornatore e Tortolano, i difensori Di Emma ed Esposito; il centrocampo è meno esperto con Santarelli (1995), Papaserio (1999) e Donnarumma (1998). Il Cassino del riconfermato tecnico Corrado Urbano si è affidato al diesse Di Santo reduce dall'esperienza al Rieti e che dagli amarantocelesti ha portato il centrocampista Tirelli, il bomber Marcheggiani mentre in difesa ha messo delle sicurezze come Mannone, Brack (ex Arzachena e Lanusei) e Nocerino trattando nei giorni scorsi l'ex Arzachena e Ostiamare Piroli. Sono stati riconfermati Della Pietra, Brunetti, Darboe, Ricamato e Prisco.

 

 

CENTROCLASSIFICA. Per il Trastevere che ha salutato mister Gardini (passato al Lanusei) per affidarsi a Fabrizio Perrotti sarà difficile confermare il 4° posto dello scorso anno ma farà un buon campionato avendo mantenuto il bomber Lorusso (21 gol) e Cardillo in avanti e se anche ha perso i difensori Martorelli (Ostia), e Pucino (Albalonga), il centrocampista Mastromattei (Aprilia) e la punta Bernardotto (Lanusei) li ha sostituiti con i difensori Locci (ex Flaminia) e Sfanò (ex Lupa Roma) i centrocampisti ex Flaminia De Cristofaro e Lucchese. La ciliegina l'ha messa in regia con l'acquisto di Paolo Capodaglio, nelle ultime 4 stagioni in C con Lupa Roma, Casertana, Juve Stabia e Feralpisalò. L'Ostiamare in ogni stagione concede punti nel girone di ritorno inseguendo il primo posto nella classifica "Giovani D valore". Ha perso il capocannoniere Roberti (25 reti) sostituendolo con De Julis che da due stagioni segna con regolarità in D e Bertoldi reduce dal campionato in C con l'Arzachena. In difesa è tornato Martorelli, dal Bari sono rientrati i talenti classe '99 Cabella e Chinapah. La Flaminia ha salvato la stagione con un massiccio intervento a dicembre, in estate ha fatto il cambio in panchina con Schenardi per Vigna e l'ex tecnico del Sansepolcro ha voluto il centrocampista Mattia che ebbe coi toscani; in attacco sono rimasti Ingretolli (8 gol in 16 partite) e l’esterno ex Arzachena Ferrara aggiungendo l'ex Monterosi Morbidelli (7 gol). In difesa al riconfermato Carta sono stati aggiunti gli esperti Cangi (ex Villabiagio) e Fapperdue (ex Pianese), a centrocampo oltre a Mattia c'è Lazzarini. In Coppa è ai 16esimi di finale avendo fatto fuori Ladispoli, Trastevere e Vis Artena.

 

SALVEZZA. Il confine con il centroclassifica è molto sottile e può esserci un facile travaso da una zona all'altra. Con le rimanenti 5 squadre laziali battaglieranno le altrettante 5 squadre sarde anche se il Latte Dolce punta a ritagliarsi quello spazio importante che non è riuscita ad ottenere l'anno scorso. Le matricole Torres e Castiadas dovranno mettere da parte subito gli entusiasmi vissuti nella passata stagione, il Lanusei ha cambiato molto ma è quella che ha convinto di più in Coppa Italia arrivando ai 32esimi di finale mentre il Budoni proverà ancora a mantenere la leadership sull'isola e un posto nel podio della classifica dei "Giovani D valore".

La Lupa Roma fa un passo indietro avendo cambiato molto e perso i gol di Milani e Svidercoschi (21 in tutto) passati in serie C con Pro Piacenza e Viterbese. Il tecnico Marco Amelia (campione del mondo nel 2006) ha preso gli ex Latina Scibilia (1986) e e Romeo (1989) che risultano essere i più "anziani" del gruppo dopo il riconfermato capitano Piva (1984), gli altri senior sono i '95 Ranieri (ex Serpentara), Prati e Rebecchini, '96 Ansini, Perocchi (ex Atletico) Fè e Tomaselli. Nelle ore scorse è stato preso l'ex Lanusei Cacciotti. Tra le matricole spicca la Vis Artena di Punzi che ad un gruppo vincente ha inserito elementi di categoria come gli ex Monterosi Tarantino, Costantini e Crescenzo più il portiere '99 Fiorio. In Coppa ha fatto fuori prima l'Anzio e poi, a sorpresa, il Latina e ha perso ai rigori contro la Flaminia. Entusiasmo anche in casa della neopromossa Città di Anagni di Manolo Liberati, squadra giovane alla quale si è aggiunto l'ex Primavera del Cagliari Colarieti. Gli esperti sono i difensori Pralini (in passato al Palestrina) e La Rosa (ex Ostia), a centrocampo il fosforo di Lustrissimi, due anni fa all'Albalonga insieme con l'esterno La Terra (1997). In attacco si conta molto su Di Giovanni di rientro in serie D dopo le esperienze fatte con Zagarolo e Fidene. Tra i pali l'esperto Stancampiano ex Cuneo in serie C. Il Ladispoli guidato da Pietro Bosco, tra le neopromosse, è quella ad aver cambiato meno. La new entry è quella del bomber Jacopo Camilli che in carriera tra il Lazio e gli Stati Uniti (a Miami) segnando tanto con Lupa Frascati, Guidonia, Stella Polare, Villanova e Tor Sapienza. Darà manforte a Cardella e La Rosa. Il gruppo è giovane e la difesa poggia sui '96 Salvato e Lisari. La ripescata Anzio ha movimentato tutta l'estate con i cambi in panchina, Giovanni Pisano è entrato al posto di Pino Murgia e Mario Isoni che avevano deciso di lasciare. La squadra che ha perso il preliminare di Coppa con la Vis Artena non fa testo avendo in seguito fatto una decina di acquisti; gli ultimi dei quali sono quelli di Prandelli e Bartolelli (in passato con San Teodoro e Torres) che si aggiungono a quelli di Giordani (ex Ghiviborgo), Di Palma, Sterpone (entrambi dall'Aprilia), Santarelli (ex Como), Parisi (un 2000 ex Gavorrano), Bruschini (dal Vis Sezze) e Visone (in passato all'Arzachena). Resta la punta Mario Artistico.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019