Delusione Lanusei. Loi: «Ci vuole più cattiveria»
Partenza in sordina per le ogliastrine
Un gelido vento di crisi aleggia sulle squadre ogliastrine di Promozione. Nove sconfitte su sedici gare disputate. I numeri dicono che Bari Sardo, Cardedu, Lanusei e Tortolì stanno vivendo una stagione tutt'altro che brillante. La classifica del girone A di Promozione vede già tre squadre in doppia cifra (Sant'Antioco, Porto Corallo e Samassi), e solo una ogliastrina (Bari Sardo, sesto con 7 punti) fra le prime dieci.
Lanusei La nota dolente viene dal Lanusei. I biancorossoverdi, partiti con i favori del pronostico avendo condotto in estate una sontuosa campagna acquisti, sono costretti ad inseguire già dopo quattro giornate. Una vittoria (3-0 all'esordio con la Fulgor Senorbì), e tre sconfitte consecutive (quattro, contando il 5-2 subito in Coppa Italia sul campo del Cardedu) con La Palma, Serramanna (in casa) e Samassi. L'ambiente lanuesino è deluso per un avvio disastroso e logicamente inaspettato. L’allenatore Francesco Loi, reduce da un campionato di alto livello sulla panchina del Cardedu, non cerca scusanti per il pessimo avvio: «Siamo consapevoli - dichiara il tecnico di Loceri - di aver fatto molto male, e se ci troviamo con soli tre punti in classifica dobbiamo recitare tutti il mea culpa. Non credo che le squadre che ci hanno battuto siano tecnicamente superiori a noi. Le cagliaritane hanno dimostrato di avere più cattiveria. Noi stiamo esprimendo un pessimo gioco ed una mentalità perdente. Per ottenere i risultati invece ci vogliono attributi e carattere. Se affronti la partita senza carica agonistica perdi». Domani Salerno e compagni sono attesi da un altro banco di prova terribile, contro il Porto Corallo del matador argentino Viani, che una settimana fa ha inflitto un secco 3-0 ai cugini-rivali del Tortolì. «Secondo me - dice Loi - è la squadra da battere. Noi siamo un gruppo nuovo ancora in fase di costruzione. Stiamo lavorando sodo per trovare il giusto amalgama e credo che presto arriveranno anche i risultati. L'organico è all'altezza e le nostre ambizioni non sono scalfite».
Tortolì Anche i rossoblù stanno vivendo un avvio stagionale in chiaroscuro. «Dopo una retrocessione», dice il direttore sportivo e difensore centrale Carlo Arrais «è sempre difficile ripartire. Per questo non ci poniamo obiettivi che sarebbero difficili da raggiungere. Puntiamo a una salvezza tranquilla e alla valorizzazione dei giovani locali, che ogni domenica vengono impiegati con costanza da Tamponi». Un pareggio (2-2 in rimonta all'esordio con il forte La Palma Cagliari), una vittoria (3-0 sulla Fulgor) e due sconfitte numericamente pesanti (5-0 a Sant'Antioco, e come già detto, 3-0 a Villaputzu). Uno dei limiti della squadra è senza dubbio la rosa ridotta all'osso. Le sorti del reparto avanzato dipendono quasi esclusivamente da Giovanni Ruggiu (4 gol finora, di cui 1 in Coppa). L'ex Dorgalese non ha un compagno di reparto all'altezza della categoria, dal momento che il pur bravo Antonio Vincis (su cui tuttavia punta forte il sodalizio rossoblù), essendo appena sedicenne, mostra ovvi limiti. In settimana, inoltre, ha lasciato l'Ogliastra l'altro attaccante in rosa, Billo Aramu. Il mercato degli svincolati è sempre aperto, e il diesse Arrais ammette di essere già sulle tracce di un finalizzatore d'esperienza. Anche la difesa ha finora mostrato qualche lacuna. L'attenuante maggiore è stata l'assenza forzata del capitano, Christian Ferreli, ormai pronto per il rientro. La sua esperienza e la sua classe torneranno utili nel prosieguo della stagione.
Bari Sardo Tra le prime dieci in classifica una sola ogliastrina, il Barisardo di Marco Orrù. Al pareggio casalingo dell'esordio, hanno fatto seguito due brillanti vittorie esterne e la caduta, inaspettata, contro il Siliqua. «Un incidente di percorso che non scalfisce minimamente la buona partenza», precisa il direttore sportivo, Antonello Canu, che poi, con fair play, augura un futuro roseo alle altre ogliastrine: «Il loro valore non rispecchia l'attuale classifica. Spero che presto possano uscire da questo momento di empasse». A Bari Sardo prosegue il processo di inserimento di tanti giovani della cantera: Guiso e Pischedda, ad esempio, sono ormai elementi inamovibili nello scacchiere del tecnico di Jerzu.
Cardedu Ai biancorossi, rispetto allo scorso anno mancano ben 7 punti. In seguito al ridimensionamento, resosi necessario dopo l'addio di Francesco Loi, il presidente, Antonio Boi, ed il nuovo tecnico, Pietro Capozzi, lo ripetono in perfetta sintonia ogni settimana: «Sappiamo quanto è difficile affrontare un torneo in cui in tanti si attrezzano con grandi nomi. Conquistare una salvezza tranquilla sarebbe un risultato prestigiosissimo». Nel frattempo, la dirigenza cardedese ha regalato al tecnico nuorese due rinforzi d'esperienza e di indubbio valore come il portiere Emanuel Piroddi e l'attaccante Felice Falaguerra. Un modo ulteriore per non farsi trovare impreparati al cospetto delle famigerate cagliaritane.
Roberto Secci