I tecnici di Sant'Elena e Sant'Elia
Piras: «Squadra giovane che ha futuro». Martinez: «Ho un gruppo determinato»
Il Sant'Elena penultimo, un solo punto e tre sconfitte. L'ultima domenica in casa contro il Sant'Elia capace di rimontare dopo lo svantaggio di Ferraro. Scatta l'allarme in casa dei quartesi, squadra giovane e destinata a soffrire per tutto il campionato. Il tecnico Pierpaolo Piras sa di dover lavorare sodo: «Siamo una squadra con un'età media bassa ma che, proprio per questo, ha un futuro. Io sono contento del lavoro fatto dai miei ragazzi anche se i risultati non stanno venendo».
Partenza ad handicap - Nelle ultime due giornate il Sant'Elena ha incontrato due favorite per la vittoria finale, Nuorese e Sant'Elia. Ha perso all'esordio con il Taloro e pareggiato in casa col Carbonia. «Certo il Sant'Elia si è dimostrata squadra più tecnica ed esperta. Ha sofferto il nostro buon primo tempo e il gol di Ferraro ma ha pareggiato allo scadere ed è venuta fuori alla distanza, ha sfruttato il nostro lato debole a destra e ha vinto con merito».
Penalizzati dall'arbitro - Pur ammettendo la superiorità del Sant’Elia, mister Piras se la prende con l'arbitraggio di Corgiolu di Tortolì: «Troppi svarioni nel secondo tempo, c'era un rigore per noi e non l'ha concesso perdendo poi un po’ le redini della partita».
Se piange il Sant'Elena torna il sorriso in casa Sant'Elia. La sconfitta in casa contro il Tortolì è stata assorbita. La squadra cagliaritana, col 3-1 di Quartu, resta a tre punti dalla vetta occupata dal duo Fertilia-Nuorese.
Che carattere - L’allenatore del Sant’Elia Beppe Martinez ha ritrovato la squadra. Già i segnali positivi si erano avvertiti in Coppa Italia col successo per 2-0 contro l'Atletico Elmas. «I giocatori si meritano tutti i complimenti per la determinazione che hanno messo nella partita col Sant'Elena». Scendendo più nei commenti tecnici della gara di Quartu, il tecnico cagliaritano ammette: «Il primo tempo è stato del Sant'Elena, ma la mia squadra non si è mai arresa, abbiamo pareggiato prima del riposo e poi abbiamo preso in mano la partita nel secondo tempo».
Arbitro deludente - Anche Martinez evidenzia un arbitraggio non all'altezza: «Ha iniziato a commettere tanti errori, non ci ha concesso un calcio di rigore dando invece una punizione dal limite e poi ha lasciato posizionare la barriera avversaria a pochi metri. In seguito ha fischiato in mezzo al campo punizioni inesistenti».