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Serie D
In casa l'en-plein, con l'Astrea il primo exploit?

Porto Torres a due facce, Hervatin: «La squadra è sempre la stessa in casa e fuori»

Il Porto Torres ha una sua fisionomia unica benché i risultati dicano che sia imbattibile in casa (4 vittorie in altrettante gare) mentre in trasferta ha conquistato un punto interrompendo una mini-striscia di ko esterni di due partite. Contro l’Astrea i rossoblù hanno l'occasione di dimostrare di ottenere gli stessi risultati avuti al Via del Mare. Anche se per il tecnico Gianluca Hervatin «non esiste un Porto Torres in casa e un altro che gioca in trasferta, siamo soltanto alla ricerca di un equilibrio generale perché la squadra gioca sempre alla stessa maniera».

In trasferta poi avete invertito la tendenza perché domenica scorsa a a Civitavecchia avete sfiorato la vittoria

«Al di là di tutto ritengo che abbiamo ottenuto un ottimo punto, perché il Civitavecchia nella gara contro il Salerno ha dimostrato di essere una grande squadra, il che avvalora il nostro pareggio»

Dimostrando così che anche fuori da Porto Torres siete capaci di fare risultato

«Io alleno una squadra che per natura è orgogliosa e non vuole subirle queste cose. Ha saputo reagire a delle sconfitte come quelle a Selargius e Arzachena»

Mister, sente la pressione nel guidare una squadra che ha delle qualità importanti?

«Assolutamente no, la pressione è di quelle normali di chi ama questo sport e ci mette cuore e coscienza. La domenica si ha poi quella adrenalina che penso di saper gestire bene senza mai avere gesti esagerati»

Ma si è anche parlato due settimane fa di un malore forse perché era sotto stress?

«Allora, chiariamo subito che non c’è stato alcun malore. Ho 37 anni e sto bene per fortuna. In ogni caso vivo bene la gara e resto sempre con la mia squadra finché scendono in campo e provano a vincere come hanno sempre fatto finora»

Parliamo della squadra che ha fatto 13 punti ed è terza

«Non posso nascondere il fatto che alleno una buona squadra e quando c'è una buona squadra dico sempre che c'è sempre un buon allenatore. Qui c’è la possibilità di fare un campionato importante e di ritagliarci un ruolo da protagonista, a me piacciono prendermi le responsabilità sennò non cresci mai e sono anche contento se il pronostico è a favore perché altrimenti sei considerato una squadretta»

Perciò contro l'Astrea dovreste vincere la pima gara fuori casa

«Di sicuro non dovremo farci condizionare dal fatto che loro hanno 6 punti in classifica, perché hanno buoni giocatori come l’attaccante Di Iorio, uno bravo nelle spizzate di testa ma sarà ua gara normale senza andare ad inseguire leggende metropolitane e io, come sempre, punto sulla mia squadra»

Una squadra capace di segnare 13 gol ma di subirne anche 10 benché la metà siano stati incassati a Selargius

«In difesa da noi c'è gente come Demartis che non è mica contenta di aver subito tutti quei gol, non lo accettano e anche se 5 reti le abbiamo subite in una sola gara, a Selargius, sempre le abbiamo subite perciò dico che per abbassare la media dovremo fare tante altre partite subendo poco. In ogni caso c’è sempre qualcosa da migliorare ma bisogna stare attenti a non perdere i pregi nel voler eliminare i difetti»

Nei pregi ci sono gli attaccanti come Borrotzu e Frau davvero in forma

«Antonio domenica scorsa ha fatto due bei gol, ma lui sa come si segna. Alessandro ora gioca un po' alla Totti e sta andando alla grande. Ma ho una rosa importante e tante soluzioni in attacco. I miei giocatori stanno capendo che stare in panchina non è affatto una bocciatura, tutti avranno modo di mettersi in evidenza»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
8 Andata
Girone G