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Porto Torres, il consiglio di Mario Fadda agli ex compagni: «Tenete duro, fermarsi adesso è un danno»
L'ex rossoblù: Vedere quel 7-1 in casa fa male

Porto Torres, il consiglio di Mario Fadda agli ex compagni: «Tenete duro, fermarsi adesso è un danno»

Vado via o resto, scendo ancora in campo oppure mollo tutto. I giocatori del Porto Torres si sono interrogati all'indomani dell'1-7 in casa contro il San Cesareo sul fatto che la loro avventura dovesse finire lì dato che non avevano mai visto un euro dall'inizio della preparazione e le promesse di vedere pagati i loro sforzi non mantenute. Neppure il cambio di presidenza con l'uscita di Enrico Piras - colui che da oltre dieci anni ha retto il club rossoblù - e la promozione di Nuccio Ventura, che in questi anni ha fatto parte della dirigenza rossoblù, è servita a rasserenare i giocatori. Che, evidentemente, stavano pensando di mettere la parola fine all'avventura in rossoblù. Così come il tecnico Roberto Sanna, dato per dimissionario e invece ancora in sella e voglioso di cancellare la prestazione di domenica perché per lui chi entra in campo deve saper accantonare i problemi societari.

Un po' come è successo lo scorso anno quando il tecnico era Sebastiano Pinna e i giocatori non pagati che hanno portato a termine la stagione raggiungendo la salvezza. Tra loro c'era Mario Fadda, uno dei pilastri della squadra fin dall'Eccellenza quando, sotto la guida di Rosario Affuso, conquistava campionato e Coppa Italia. Il quasi 37enne di Siligo sta vivendo una seconda giovinezza sempre vestendo una maglia rossoblù ma quella del Taloro. E da Gavoi non può non seguire le vicissitudini della sua ex squadra. «Mi dispiace veramente per questa situazione - dice Fadda - ho giocato 5 anni a Porto Torres e ha difeso sempre i colori rossoblù». Quest'estate il divorzio e, per certi versi, doloroso: «Evidentemente era una parentesi da chiudersi». Ma l'amore per i turritani resta immutato: «Il primo risultato che chiedo la domenica è quello del Porto Torres e quando sento che hanno perso 7-1 in casa allora mi fa male». Pensa ai suoi ex compagni e anche ai nuovi, a tutti dà un consiglio ricordando il travagliato campionato scorso: «Ai ragazzi consiglio di tenere duro, fermarsi adesso è un danno per se stessi e per la società. Se la situazione non dovesse sbloccarsi c'è dicembre per cambiare squadra, perciò devono pensare di fare al massimo il mese e mezzo che li separara da un eventuale trasferimento». E poi ricorda: «Noi l'anno scorso ci siamo salvati e avevamo sette mensilità in arretrato, poi è altrettanto vero che in estate i debiti sono stati saldati perciò i giocatori devono credere in quello che gli dicono i dirigenti che sono vicini alla squadra». Questo attaccamento ai colori del Porto Torres non è stato preso in adeguata considerazione, pensando forse ad un Mario Fadda finito come giocatore. «Credo che abbia una certa importanza l'uomo prima ancora che il calciatore - dice l'ex attaccante di Torres, Tempio e Villacidrese - qualcuno pensava dovessi rimanere parcheggiato». Non il Taloro e non il tecnico dei gavoesi Ivan Cirinà.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
7 Andata
Girone G