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Marco Piras
Il tecnico: «I miei ragazzi non mollano mai»

Primo squillo del Muravera, Piras: «Finalmente al completo, ad Avezzano una vittoria di personalità»

La verità è una. Il Muravera con tutti gli effettivi a disposizione è in grado di far punti contro qualsiasi avversario e in tutti i campi ma se manca qualche pedina va in sofferenza. Questo hanno detto le prime quattro giornate di campionato e questo ha detto la gara in casa della capolista Avezzano, battuta in rimonta grazie a due colpi di testa dei difensori Gigi Pinna e Giacomo Chessa. I gialloblù hanno così cancellato in un sol colpo lo zero dalla casella dei gol fatti e da quella delle vittorie. «Al di là dei riflessi avuti in classifica - dice il tecnico Marco Piras - mi è piaciuto il modo col quale abbiamo ottenuto la vittoria contro una signora squadra, che ha degli elementi molto bravi come Bittaye e dei giovani di valore come D'Eramo. Ci ha fatto piacere ricevere i complimenti a fine gara, siamo stati autoritari e messo in campo personalità, giocandocela a viso aperto, mettendoli in difficoltà sul piano della corsa ma anche del gioco. Hanno sofferto tanto la posizione di Dessena tra le linee, il loro play Sassarini non ha avuto modo di giocar palla in modo pulito». Il Muravera attaccava in velocità con le punte Nurchi e Achenza ma anche con gli inserimenti degli interni come Bruno e Sogus, poi le reti sono arrivate da due colpi di testa. «Quello di Pinna è stato importante perché arrivato 2' dopo aver subito un gol che non meritavamo, dopo aver giocato benissimo per 30' e aver colto un palo con Chessa, e perché era viziato da un fallo su Falchi. Il 2-1 di Chessa è arrivato al 90' e ci ha regalato una vittoria meritata e che abbiamo cercato anche nella ripresa».

Avezzano rappresentava un crocevia importante della stagione, il penultimo posto preoccupava al pari delle assenze per le espulsioni sommate nelle prime quattro giornate. «Questa vittoria - ricorda mister Piras - è simile al pareggio dello scorso anno che facemmo in casa dell'Arzachena che, fino a quel momento, aveva sempre vinto le gare in casa. Per la prima volta in stagione ho potuto disporre della squadra al completo e un grande contributo è stato dato da chi è entrato dalla panchina come Illario, Onano e Monni. Lo stesso Madeddu, classe '99, era al debutto da titolare. Le prestazioni non sono mai mancate, avremmo dovuto avere almento due o tre punti in più, sono orgoglioso dei miei giocatori che non mollano mai e hanno dato l'ennesimo segnale di attaccamento alla maglia e alla società». In classifica il Muravera ha staccato il Foligno, superato la Torres e agganciato a quota 4 Latte Dolce e Trestina, la salvezza diretta dista due lunghezze. «Faremo il campionato dell'anno scorso, lottando in ogni partita per cercare di mantenere la categoria fosse anche all'ultimo minuto dell'ultima giornata come è accaduto a Ostia. La vittoria di Avezzano ha detto che il Muravera ci sta bene anche in questo campionato e che quando è al completo può giocarsela con tutti». Domenica arriva nel Sarrabus la Flaminia, reduce dal 5-1 al San Teodoro: «Un'ottima squadra come lo era l'anno scorso. Hanno vinto bene e sono terzi con 10 punti ma anche il Muravera arriva da una bella vittoria e vogliamo continuare a far punti. Nessuna gara ha il risultato scontato e, soprattutto, molte squadre sono ancora sul mercato. Il Città di Castello settimana scorsa ha preso dei giocatori, lo stesso ha fatto il Lanusei». Anche il Muravera ha tesserato Gianuigi Illario, che ha esordito ad Avezzano: «Lo conosco bene avendolo avuto nel Castiadas, tre anni fa fece tante gare in Eccellenza ed era più giovane dell'ultimo fuoriquota. È cresciuto tanto, l'anno scorso ad Arzachena contro di noi fece molto bene, ci darà una mano anche perché come '96 avevamo solamente Satta».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2016/2017
Tags:
Sardegna
5 Andata
Girone G