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Alessandro Siddu, attaccante, La Palma
Il Selargius batte il Gonnos nel finale, Sant'Elena senza pietà, pari e patta tra Andromeda e Villasor

San Marco devastante, il La Palma brilla contro l'Orrolese; il Carbonia vince di slancio, colpo grosso del Villamassargia

La decima vittoria stagionale della capolista San Marco forse non fa scalpore, ma tuttavia sorprende, questo è sicuro, il modo in cui è arrivata, grazie al sontuoso 4 a 0 rifilato a domicilio al malcapitato Vecchio Borgo Sant'Elia, letteralmente travolto dallo strapotere di un'autentica corazzata che ha tutte le intenzioni, almeno questa è la sensazione dominante, di dare una grossa scossa alla corsa al titolo già nel mese di dicembre. Se il buongiorno si vede dal mattino per il La Palma splende abbondantemente il sereno, perchè i ragazzi di Madau superano a pieni voti, e con lode, una delle trasferte più delicate del campionato, con il sontuoso 5 a 2 maturato al termine del big-match contro l'Orrolese, con i bianco-rossi che escono pesantemente ridimensionati dal confronto e scivolano così a 11 punti dalla vetta, a sette dal secondo posto occupato stabilmente dai cagliaritani, che ora possono continuare a vivere il loro bellissimo sogno ad occhi aperti.
Vittorie in trasferta per il Carbonia, 3 a 0 al Seulo in un impegno tutt'altro che facile, e per il Villamassargia, con gli uomini di Murru che piazzano l'ennesima perla della stagione aggiudicandosi la super sfida d'alta quota contro l'Arborea, con i giallo-blu che rimangono inchiodati a centro classifica e si staccano dal treno di testa.
In coda, si segnala la preziosissima vittoria della Monteponi contro l'Idolo.

La San Marco si presenta al terzultimo appuntamento prima della sosta natalizia in forma a dir poco smagliante, con l'abito migliore e con una determinazione impeccabile: viste le premesse, è normale che all'avversario non rimangano che le poche, pochissime briciole. Il Vecchio Borgo Sant'Elia non può quasi fare altro che vedere sfrecciare un'autentica fuoriserie, lanciatissima, al momento, verso l'Eccellenza, anche se, è giusto sottolinearlo, con un girone ancora da giocare questi discorsi sembrano prematuri. Ci si limita dunque alla classifica, che parla chiaro: primo posto a quota 33 e un vantaggio di 4 punti sulla diretta inseguitrice che resiste intatto anche dopo la tredicesima giornata. Il copione della partita è chiaro sin dai primi minuti: leoni all'attacco e cagliaritani uniti e compatti nel tentativo di opporre un argine agli assalti di Fanni e soci. E' proprio il bomber ospite che dopo cinque minuti tenta la prima conclusione verso la porta difesa da Mascia, seguito poco dopo da Piras, che di prima intenzione sfiora il bersaglio grosso. Al 15', arriva il gol: Mancosu serve in profondità per il taglio di Fanni che con una rasoiata supera Mascia. Tutto semplice per la capolista, che alla mezz'ora ci riprova, ancora Mancosu protagonista, questa volta con un calcio di punizione, senza esiti. Il Vecchio Borgo si affaccia timidamente dalle parti di Mattana con Floris, tra i più intraprendenti dei suoi, ma la difesa degli ospiti concede pochissimo. Nel finale però la San Marco sfonda ancora, prima con il colpo di testa di Porcu, poi la perla su punizione di Piras. La gara è già segnata, così la ripresa non ha molto da raccontare: la San Marco si spinge a caccia del quarto gol, che arriva grazie al piazzato battuto da Mura.

Fa rumore, tanto, ed è normale, il 5 a 2 rifilato dal La Palma alla lanciatissima Orrolese di mister Falco, che rimedia così il terzo ko in stagione e perde il passo con il treno di testa. I cagliaritani invece possono ritenersi assolutamente soddisfatti per l'ennesima prestazione di spessore, su un campo tra i più difficili, contro una squadra dal valore indiscutibile. Il secondo posto è il dato che fotografa meglio il cammino messo assieme sino a questo momento da Sanna e soci, sempre più protagonisti del torneo. La gara si sblocca alla mezz'ora: è proprio Sanna a firmare il gol del vantaggio correggendo al volo l'assist, da piazzato, di Baldussi. L'Orrolese reagisce con la rabbia di un animale ferito, ma il La Palma mantiene la calma e la concentrazione e rischia pochissimo, anzi, a dieci dal riposo i ragazzi di Madau trovano addirittura il raddoppio: Carvalho devia in maniera rocambolesca una punizione battuta da Sanna e il gol è cosa fatta. Nella ripresa, Ligas trasforma un calcio di rigore che vale per il tris; per i padroni di casa è notte fonda, con Siddu (nella foto) che è abilissimo a capitalizzare al massimo un errore della difesa avversaria e trova la quarta marcatura. Il pomeriggio da urlo dei bianco-azzurri però non è ancora finito, perchè Siddu trova la sua personalissima doppietta. Unica consolazione per i bianco rossi, le due reti nel finale di Timpanaro e Deias, che addolciscono, ma giusto di un poco, una giornata dal sapore amarissimo.

Tra i risultati più sorprendenti, spicca senza dubbio il 3 a 0 piazzato dal Carbonia in casa del Seulo: i minerari ritornano a fare punteggio pieno dopo ben quattro turni di digiuno e si piazzano al terzo gradino del podio, in piena zona play-off. Gli ospiti partono subito con il piede giusto nonostante le precarie condizioni meteorologiche che hanno condizionato la sfida: bastano appena tre minuti a Foddi per siglare il punto del vantaggio con una bellissima punizione dal limite. Per il raddoppio bisogna aspettare soltanto 5': ci pensa Lazzaro a capitalizzare alla perfezione un'azione da manuale orchestrata sull'asse Biccheddu – Foddi – Contu. La reazione del Seulo non produce gli esiti sperati, pesanti per i locali le assenze dei due Boi, il Carbonia invece continua a tenere ottimamente il campo e nella ripresa sferra il colpo di grazia con Giacomo Sanna, innescato dal bel taglio in profondità di Lazzaro, che mette il punto al discorso.
Colpo grossissimo, per una delle vittorie più pesanti dell'intera giornata, per il Villamassargia di Murru che si impone di misura, per 2 a 1, nei confronti dell'Arborea, con i giallo-blu costretti ad ingoiare il quarto boccone amaro. Gli ospiti sbloccano la sfida grazie all'autentica prodezza di Corona, in gol con una spettacolare conclusione al volo, dopo appena 15' dal fischio d'inizio. A dieci dal riposo, Ariu innesta il turbo, semina il panico nella retroguardia locale e batte inesorabilmente Lombardi. L'espulsione rimediata da Meloni, nelle ultime battute del primo tempo, riapre però il confronto, con l'Arborea che può contare sulla superiorità numerica per ben 45'. A metà ripresa, Cossu sfrutta al meglio la punizione di Frongia e accorcia, ma il Villamassargia si abbottona bene dietro e resiste sino all'ultimo. Nel finale ci prova Atzeni ma la sua mira è alta.
Successo di misura, ma altrettanto importante, per il Selargius di mister Piras, che batte per 1 a 0, di fronte al proprio pubblico, il Gonnosfanadiga, ma superare i medio-campidanesi non è stata impresa facile, anzi. Sin dalle prime battute l'andazzo della gara è piuttosto chiaro: padroni di casa a fare la partita, ospiti accorti e attenti e pronti a sfruttare ogni più piccolo spiraglio per proporsi in contropiede. Le occasioni più pericolose arrivano dagli attacchi del Selargius, con Frau e Piras tra i più propositivi, ma Galliano non corre particolari rischi. Anche nella ripresa gli equilibri non si spezzano, sebbene i padroni di casa aumentino progressivamente il carico in avanti, con l'intento di aggiudicarsi l'intera posta in palio, ma il muro del Gonnos regge. Come capita in questi casi, il risultato è appeso ad un filo e a risultare decisivi sono gli episodi: Concas fa la barba al palo sfiorando il colpo grosso per i bianco-verdi, va decisamente molto meglio a Cossu, poco dopo, che trova il gol con una prodezza su calcio di punizione e regala ai suoi tre punti tutti d'oro.

Semaforo verde anche per il Sant'Elena, che grazie al secco 2 a 0 rifilato al fanalino di coda Carloforte mette le mani sulla quinta vittoria stagionale, una bella iniezione di fiducia per una squadra che, dall'alto dei suoi 17 punti, può guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.
Discorso diverso per i rosso-blu, incapaci di invertire il trend negativo che va avanti ormai da cinque giornate. Gli ospiti si calano nel confronto con discreto entusiasmo, ma bastano appena 10' a Mulas per siglare la rete che vale per il vantaggio con una rasoiata dal limite che non lascia scampo a Grosso. I padroni di casa cercano il raddoppio con Pichiri, sfortunato al momento della conclusione, e Mulas, che alla mezz'ora sciupa un'ottima occasione da buona posizione. Quando mancano dieci minuti al riposo, il Sant'Elena passa ancora, sempre con Mulas, che corregge in rete un corner. Nella ripresa ai bianco-verdi non rimane altro da fare che controllare la sfida sino al 90'.
Si chiude invece in parità, l'unico in schedina, il confronto salvezza tra l'Andromeda e il Villasor di Soru; un buon punto per i sorresi, che orbitano al quartultimo posto, proprio a tre lunghezze dai ragazzi di mister Casula. Vantaggio degli ospiti al 25' con Campagnola, nella ripresa l'Andromeda impatta con un calcio di rigore trasformato da bomber Olla.
Continua il momento estremamente positivo per la Monteponi Iglesias targata Marongiu: il lavoro del tecnico comincia a dare i suoi primi frutti, con la seconda vittoria stagionale che diventa realtà, ottenuta peraltro contro un avversario diretto per la corsa alla salvezza, e decisamente ostico, come l'Idolo, che nella prima frazione si rende pericolosissimo con il solito Giolitti, murato in extremis dall'intervento di Melis. Ad inizio ripresa assolo del neo acquisto Curreli, con Salis che ci mette una pezza con una parata provvidenziale. Gli ogliastrini bussano ancora dalle parti di Rubbiani con Mameli, su punizione, e Masia, sempre dalla distanza. Proprio quando la sfida sembrava destinata al più classico degli 0 a 0, i locali producono la fiammata decisiva: Demontis lancia l'ultimo disperato assalto dei suoi, con l'invito raccolto puntualmente da Mura che di piatto spedisce in fondo al sacco la palla della vittoria.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A