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Sanluri, il portiere Floris vola basso: «Prima raggiungiamo la salvezza e poi si parlerà di playoff»
Imbattuto da 480': Merito di tutti concediamo poco

Sanluri, il portiere Floris vola basso: «Prima raggiungiamo la salvezza e poi si parlerà di playoff»

È imbattuto da 480', in 10 gare su 17 non ha subito gol e, nelle altre 7, ne ha incassato non più di uno. Maurizio Floris è l'uomo ragno del sorprendente Sanluri, quarta forza in Eccellenza con 35 punti e una gara da recuperare che potrebbe valere l'aggancio al terzo posto del Porto Corallo. Il 27enne iglesiente, che ha giocato per diversi campionati nella Villacidrese, anche in Seconda Divisione, è tra i più forti portieri sardi e si è ripresentato ad altissimi livelli dopo esser stato lo scorso anno in Marocco per lavoro. Guida la seconda miglior difesa del torneo e non si sorprende più di tanto per ciò che sta facendo coi compagni dall'inizio della stagione: «Sono ottimista per natura, sapevo che c'erano ottimi presupposti a Sanluri perché qualche compagno come Giandon lo conoscevo già, così come il mio preparatore Gianni Falessi e poi mister Mannu lavora bene con i giovani».

 

Quanto c'è di Floris in questi numeri che esaltano il Sanluri?

«Il merito è di tutti perché gli attaccanti sono i primi difensori e concediamo sempre poco agli avversari, la squadra è giovane è ha entusiasmo, Graziano Mannu ha dato un'organizzazione di gioco e scendiamo in campo tranquilli di testa. Io seguo il detto che recita: il portiere deve parare tutto ciò che vola. Poi è chiaro che essendo l'ultimo baluardo a volte abbia più risalto che i miei compagni di reparto»

Qual è stata la parata più difficile finora fatta?

«Col Fertilia ad inizio gara, una punizione di Mereu tagliata sul primo palo che mi ha impegnato tanto e poi quella a Samassi all'ultimo minuto sulla punizione di Curreli»

A Serramanna quinto 1-0 stagionale, vittoria meritata?

«Direi di sì, è stata una gara dura per noi che ci presentavamo con qualche assenza, poi loro sono una squadra tenace che corre sempre. Abbiamo segnato un gran bel gol con Carboni e concesso poco, poi loro sono rimasti in dieci e ci ha ancor di più agevolato per portare a casa altri tre punti»

Sabato col San Teodoro e mercoledì il recupero a Calangianus potete ancora migliorare la classifica

«Prepariamo una gara per volta, contro il San Teodoro sarà durissima come tutte quelle che ci aspetteranno da qui alla fine, al Calangianus ci penseremo dopo»

Il Sanluri può centrare i playoff?

«Siamo partiti per la salvezza e ancora oggi parliamo di questo obiettivo, mancano credo altri 5 punti e potremo dire di averlo centrato. Solo dopo si potranno affrontare altri discorsi»

Nessuno, per ora, però può togliervi il ruolo di sorpresa del campionato

«Sulla carta erano certamente altre le squadre che avrebbero dovuto lottare nei primi posti come San Teodoro e Muravera però è ancora presto per dare certe etichette, nel calcio non si sa mai la smentita è sempre dietro l'angolo»

La Nuorese degli ex compagni al Sant'Elia vincerà il campionato?

«Anche lì è difficile sbilanciarsi ora. Io continuo a reputare il Porto Corallo la squadra che ha i singoli più forti, anche la Nuorese dispone di ottime individualità e ne ha aggiunta un'altra fortissima come Gallon, in più è partita bene e ha come tecnico Bernardo Mereu che è una garanzia perciò credo che difficilmente si farà recuperare il vantaggio che ha in classifica»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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