Fiducia sulla squadra: ho uomini veri
Sanna elogia il Castelsardo: «Alla pari col Fondi»
Il Castelsardo guarda al suo futuro, preoccupato per i 19 punti che al momento dicono quart’ultimo posto in classifica, fiducioso perché solido nelle intenzioni, nelle convinzioni e nel progetto portato avanti in campo e dalla dirigenza. Domenica scorsa, in casa contro il Fondi capolista, i castellanesi hanno ceduto per la prima volta le armi davanti al pubblico del “Comunale” di via Sedini, al termine di una partita strana nella quale, a detta del tecnico Roberto Sanna «ci siamo difesi forse troppo bassi nel primo tempo, poi con un uomo a terra abbiamo subito il gol del vantaggio avversario. Non ci siamo abbattuti ed anzi abbiamo provato a rispondere a caccia del pari. Ci siamo andati vicinissimi, poi abbiamo incassato la rete del raddoppio sul primo tiro del Fondi della ripresa. Abbiamo continuato a cercare la via della rete, due diagonali di poco a lato ed una grande parata del portiere avversario ce l’hanno preclusa, togliendoci anche la minima soddisfazione di un gol che se non altro avrebbe in minima parte attenuato la delusione per la sconfitta».
Sanna è un allenatore giovane che sa come lavorare sui progetti giovani e parla a 360° di situazioni da dentro e fuori campo. Non è in bilico, come sussurri e posizione in classifica potrebbero far pensare, ed anzi gode del sostegno della dirigenza del presidente Murroni, pur sapendo che il calcio è un continuo esame da superare, che le contingenze non aiutano, che la svolta è necessaria «anche in un campionato peraltro ancora troppo lungo con 45 punti in palio, per emanare verdetti insindacabili e perentori. Come nella vita, anche nel calcio spesso si attraversano dei brutti momenti – commenta l’allenatore rossoblù – Si deve lottare per riuscire a superarli, poggiando sulle certezze che si hanno. Ed il Castelsardo ha le sue certezze: sono la dirigenza che ci dà stima, affetto e fiducia, sono i ragazzi, veri uomini prima che giocatori, ed è il lavoro sul campo nel quale mai è venuto meno il nostro totale impegno. Domenica dopo la gara c’era delusione nello spogliatoio. Siamo rimasti assieme, ho provato a dare ai giocatori tutto il sostegno possibile, e sono certo che assieme possiamo farcela».
Manca un po’ di cinismo al mix castellanese, acerbo per età (21 anni di media prima dell’arrivo del veterano Udassi, chioccia importante in allenamento e in campo) ma dal buon potenziale, non particolarmente fisico (in media sotto i 70 kg di peso rispetto alle corazzate da corazzieri dello stivale), ma volitivo. Da stasera si ricomincia a sudare sotto la Rocca dei Doria. Nessuno si è arreso, ed anzi il Castelsardo è pronto a procurar battaglia e a dimostrare di meritare la conferma della categoria.