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Serie C
Mancheranno gli squalificati Aresti e Cocco

Sanna nega l'eccesso di nervosismo in casa Alghero: «A La Spezia per vincere»

Quattro rigori concessi, uno su Cau non dato, qualche dubbio ma nessuna protesta eclatante. I rossi, i gialli ed il nervosismo però non sono mancati in Alghero-Canavese 3-3 al “Mariotti” nel terz’ultimo turno del girone A di Seconda Divisione: due ammonizioni costeranno ad Aresti e Cocco, portiere e bomber dell’Alghero, lo stop in vista del big match di La Spezia. Espulso il massaggiatore, espulso il preparatore dei portieri e vice allenatore Mario Pompili, squalificato sino all’ultima giornata compresa Ninni Corda, trovare un nome da mandare in panchina diventa operazione complessa. Scontata l’inibizione torneranno in ballo i dirigenti Mattu e Giua, ma ancora una volta l’Alghero paga il dazio del suo carattere e del suo nervosismo, ci riflette su mentre al quarto posto, in coabitazione con il Feralpisalò, deve guardarsi le spalle da Legnano e Rodengo e pensa ai playoff, tutt’altro che scontati anche se sicuramente alla portata.

Da verificare le condizioni di Sogus, che però dovrebbe farcela, in attacco con Dal Bosco, Ghezzi e Barraco pronti a sostituire Cocco la situazione è tutto sommato sotto controllo, ma in porta, con Aresti out e Zani infortunato, dovrà andare Rosano, terzo portiere mai visto all’opera e gettato in mischia nel match più importante dell’anno. Nel 3-3 con la Canavese è successo di tutto: «Ma direi anzi che tutto sommato non è successo nulla di particolarmente grave e rilevante. Era una partita di fine stagione, e come tale molto bella, intensa e decisamente tesa – afferma il presidente della Polisportiva Alghero Corrado Sanna – Un incontro difficile da giocare e conseguentemente non facile da gestire anche per l’arbitro. Noi ci giocavamo una fetta importante legata all’opportunità i centrare la promozione diretta, loro erano a caccia di punti salvezza. La posta in palio alta, il nervosismo è normale, certo occorre controllarsi ma non è accaduto nulla di trascendentale». E se il presidente, andato in panchina a causa delle tante squalifiche che nelle ultime settimane hanno colpito i tesserati dell’Alghero ricorda «un periodo lontano 30-40 anni, quando giocavo a calcio e dialogavo con arbitro e guardalinee come fatto domenica dalla panchina – sorride – Dico anche che occorre avere buon senso, saper giudicare e distinguere situazioni tollerabili ed altre da punire». Un punto guadagnato o due persi? «La verità è che nel gioco del calcio ci si entusiasma tanto e poi magari ci si butta giù. Ecco in questo momento io sono un po’ depresso, ma nulla che non si possa risolvere e mettere a posto nelle ultime due giornate che ci separano dalla fine della stagione regolare – afferma il massimo dirigente catalano – E se prima ero deluso per il perpetrarsi di ingiustizie sul campo, ora se sul 2-1 Cocco fosse riuscito a chiudere i conti e mettere in rete il pallone probabilmente staremmo qui a commentare un Alghero a ridosso delle posizioni di vetta. Pazienza, andiamo avanti senza tensioni, e soprattutto andiamo a La Spezia, chiaramente per vincere, senza preoccuparci delle assenze – chiude Sanna – L’Alghero è una squadra che non ha riserve o titolari, ma semplicemente giocatori che fanno bene il loro lavoro».

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2009/2010
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15 Ritorno
Girone A