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Selargius, Fadda prepara il colpaccio: «Nulla da perdere contro il Salerno»
Il tecnico: «Loro arrabbiati, dobbiamo far gol»

Selargius, Fadda prepara il colpaccio: «Nulla da perdere contro il Salerno»

Dopo Pomigliano e Porto Torres, ora la capolista. Inizio di ritorno di fuoco per il Selargius di Vincenzo Fadda che non ha ripetuto il doppio exploit dell'andata riuscendo però a portare nelle casse granata due buoni pareggi. Nell'anticipo di sabato sbarca in Sardegna la capolista Salerno. E sarà arrabbiata, dopo aver perso la sua prima partita stagionale.

Mister Fadda, il Salerno è l’avversario perggiore per tornare a vincere

«È vero, ma queste partite danno sempre stimoli particolari e tutti le vorrebbero giocare. Noi non abbiamo niente da perdere, il nostro campionato è volto alla salvezza e i punti li dobbiamo fare contro le nostre dirette concorrenti. Siamo sereni, se poi riusciamo a fare l’exploit c’è solo da guadagnare»

Cosa servirà per fare il colpaccio?

«Dovremo stare attenti alla loro rabbia, perché domenica hanno perso in casa col Marino, vengono da una settimana di polemiche e giocheranno col coltello tra i denti. E poi alla loro qualità, recupereranno anche Biancolino dopo due giornate in cui non ha giocato. E sono sicuro che uno come Mounard due partite di fila non le sbaglia. Dovremo cercare di non concedergli niente e sfruttare al meglio le poche occasioni che ci offriranno loro»

Il margine del Salerno si è ridotto a un 1 punto nei confronti del Marino, forse si aspettava un campionato più facile?

«Penso di sì, ma chi credeva che al girone d’andata il Salerno avesse già ammazzato il campionato non ha capito niente di calcio. E non parlo solo della serie D: dalla terza categoria alla A non c’è una sola squadra che a questo punto ha già vinto. Loro ora stanno attraversando un momento di flessione coinciso con assenze ed infortuni, speriamo che questo periodo si protragga fino a sabato. Ma hanno fatto tutto il girone d’andata sempre davanti e sono convinto che alla fine questo campionato riusciranno a vincerlo»

La vittoria al Selargius manca ormai da più un mese e mezzo

«Sì, a tanto tempo, il 4 dicembre vincenmmo 1-0 in casa del Civitavecchia. Un po’ ci manca, ma nella fase finale del girone d’andata eravamo stanchi anche mentalmente e ora invece abbiamo un calendario difficilissimo. Cerchiamo sempre di fare la partita, ultimamente però questo non ci riesce perché davanti pecchiamo un po’ di precisione. Ma dobbiamo solo stare calmi e non allarmarci. L’importante è continuare a camminare e non farci risucchiare nelle zone basse della classifica, consapevoli che due vittorie ci riporterebbero su»

C'è del rammarico nello 0-0 a Porto Torres?

«Un po’ dispiace, perché abbiamo fatto un’ottima prestazione e avuto delle occasioni nitide per vincere. Abbiamo creato 4-5 palle gol concedendone a loro solo 2. Tutto quello che avevamo preparato in settimana lo abbiamo messo in pratica, ci è mancato solo il gol»

Come ha visto i turritani?

«La squadra che conosciamo: palleggia bene perché ha giocatori forti, vince se imposti la gara dal punto di vista fisico, ma che soffre se punti sulla rapidità. E questo è quello che abbiamo cercato di fare noi, mettendo Nurchi in campo dal 1’ come unica punta, con Rais trequartista ed un centrocampista in più per marcare Fini e costringerlo a dedicarsi di più alla fase difensiva»

Uno schieramento condizionato dalle assenze, specie quelle di Caboni e D'Agostino

«Caboni risentiva di un ematoma interno alla coscia procuratosi nella gara col Pomigliano ed ho preferito non rischiarlo, D’Agostino aveva un problema alla schiena, è un mese che non gioca e non mi sembrava corretto lasciare a casa altri giocatori per schierare lui. Sono recuperati. Invece, Sarritzu e Porcu sono partiti dalla panchina per scelta tecnica»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
3 Ritorno
Girone G
Intervista