Selargius, Farci non digerisce la squalifica: «Arbitri protagonisti, dispiace non giocare con l'Isola Liri»

Il Selargius che annaspa in classifica deve fare i conti anche con le decisioni del giudice sportivo che, in settimana, ha appiedato Antonio Lai per 4 giornate e Simone Farci per 2, al quale va poi sommata un'altra giornata avendo rimediato l’undicesimo cartellino giallo della stagione. Il capitano granata si dice sorpresa per la stangata, nel comunicato si parla di "espressioni offensive ad uno degli Assistenti". «Non so cosa abbia detto il mio compagno - dice Farci - di certo io ho parlato col guardalinee in modo civile senza insulti o volgarità. Mi sembra evidente che si sia calcata la mano e questo perché gli arbitri in campo fanno quello che vogliono». La sconfitta per 1-0 contro il Civitavecchia è maturata dal dischetto: «Rigore generoso mentre quello netto nei miei confronti nel secondo tempo non è stato fischiato, anzi sono stato pure ammonito per simulazione. Così non va bene».

Qual è stato il problema con l'arbitro domenica scorsa?

«Ha tenuto un atteggiamento spavaldo nei nostri confronti senza mai accettare il dialogo. A volte capita che noi giocatori ci rivolgiamo nei loro confronti in modo acceso, io l'ho fatto domenica scorsa però alla fine del primo tempo mi sono anche scusato col direttore di gara»

Ci vorrebbe più sensibilità, elasticità

«Ma certo. Noi ci stiamo giocando la salvezza ed entriamo in campo già tesi perché la classifica non è delle migliori se poi stai perdendo per un rigore che non c'è e vedi che passano i minuti e non recuperi la gara, è normale essere nervosi. In questi casi gli arbitri vogliono diventare loro i protagonisti senza che se ne senta il bisogno e siamo noi giocatori che poi ci rimettiamo sempre»

Sta di fatto che avete perso uno scontro diretto e ora ce n'è un altro in vista

«Col Civitavecchia abbiamo avuto tante occasioni e meritavamo come minimo di pareggiare. Mi dispiace non esserci contro l'Isola Liri, un altro scontro diretto che dobbiamo vincere anche se poi, da qui alla fine del campionato, ogni gara è buona per fare punti»

L’assenza del capitano si farà sentire?

«Spero che accada come a Budoni, dove Botarelli e Andrea Mura hanno dimostrato di essere all’altezza della categoria. E con o senza Farci il Selargius giocherà sempre a viso aperto»

Si dice che la salvezza passi dalle gare in casa ma voi avete collezionato già 8 sconfitte al Virgilio Porcu

«Il nostro campo sta diventando un tabù per noi. Non è però una novità, lo è sempre stato. Vuol dire che chiederemo sempre di giocare in trasferta visto che le avversarie sono costrette a fare la partita e ci concedono spazi in contropiede».

Quanto è lontana la salvezza diretta?

«Molto. Abbiamo 23 punti e l'anno scorso ci siamo salvati a quota 43. L'importante, però, è di evitare gli ultimi due posti perché poi la permanenza in serie D può arrivare anche dai playout»