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Promozione
Il Castelsardo stoppa la marcia della Dorgalese, il Cus non fa sconti al Siniscola

Solo un punto per lo Stintino di Doukar, ma il Porto Rotondo fa peggio, cade in casa contro l'Usinese e scivola a -8; l'Ozierese continua a volare con Argeni, colpo grosso della Macomerese

Lo Stintino si deve accontentare di un punto nel match interno contro l'ostico Fonni di Coinu, ma a conti fatti i ragazzi di Udassi possono far festa, perchè chi insegue fa paradossalmente peggio: perde in casa il Porto Rotondo, sotto i colpi della rediviva Usinese, e scivola così a -8 dalla vetta, con la promozione diretta che al momento non sembra minimamente in discussione.
Discorso diverso invece per le posizioni utili per i play-off, con la Macomerese che passa di misura a Sorso e difende il terzo posto dall'assalto dell'Ozierese sempre in gioco, 3 a 1 al fanalino di coda Luogosanto e un'altra settimana all'insegna dei grandi sogni per Cantara e soci.
Cade invece la Dorgalese, in casa di un Castelsardo affamatissimo di punti e tutt'altro che spacciato, come confermano i 20 punti in classifica, al pari dello Stintino, fermato dal Cus.

La capolista parte con il piede pigiato sull'acceleratore e dopo cinque minuti di gioco sblocca il punteggio: Tuccio premia l'incursione in profondità del solito Doukar che non può sbagliare a tu per tu con Canu e deposita con eleganza in fondo al sacco.
Lo Stintino spinge a caccia del raddoppio con uno scatenato Muglia, ma la difesa ospite regge all'urto; i barbaricini dal canto loro crescono con il passare dei minuti, Fantasia prova a pungere dalle parti di Senes, ma i locali si salvano. In pieno tempo di recupero, l'episodio che pesa come un macigno sull'economia del match: Muglia incassa un rosso diretto e lascia i suoi in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. La prima occasione, però, è sempre per i bianco celesti, con Falchi che spara alto da buona posizione; a dieci dalla fine, la doccia fredda per mister Udassi e soci, con il pareggio firmato da Nonne, bravo a capitalizzare il bel lavoro di Nonne con una deviazione spettacolare. Un punto che in sostanza accontenta entrambe le compagini.

Chi perde il passo, pagando probabilmente la grande responsabilità, sul piano psicologico, di dover lottare ad altissime quote contro avversarie sicuramente forti e ben strutturate, è il Porto Rotondo di mister Marini, che cade pesantemente in casa al cospetto di un'Usinese cinica e letale, come non si vedeva da diverso tempo. L'avvio della gara sembra sorridere ai locali: la prima azione degna di nota parte infatti dai piedi di Putzu che semina il panico tra le maglie della difesa avversaria ma si deve accontentare di una clamorosa traversa, complice la deviazione, probabilmente decisiva, di un avversario. Decisamente più fortunata la prima sortita in avanti degli ospiti, che passano con la rete firmata da Solinas, su assist dello scatenatissimo Muroni. Tre minuti più tardi, Piredda cala il raddoppio mettendo una grossa ipoteca sui tre punti. Nella ripresa, il Porto Rotondo tenta il tutto per tutto per rientrare in partita, ma la sfortuna è tanta: Fresi non inquadra il bersaglio grosso per una questione di centimetri, Maranzano invece colpisce un clamoroso palo dopo un ottimo inserimento.
Nel momento di maggiore sforzo del Porto Rotondo, l'Usinese chiude definitivamente il discorso: Merella sfonda sulla fascia destra per poi superare elegantemente Deiana.

Tra le vittorie più importanti dell'intera giornata, spicca senza dubbio il colpo esterno piazzato dalla Macomerese sul campo del Sorso, che esce sconfitto, di misura, dal confronto d'alta quota contro i bianco-celesti di Pia: i locali sciupano così una ghiotta occasione per rientrare prepotentemente in corsa in ottica play-off ed invece scivolano a -5 dal terzo posto, con due compagini davanti, oltre ovviamente alla Macomerese che si difende dall'assalto dell'Ozierese.
Il Sorso parte decisamente bene, con personalità e convinzione: passa appena un minuto e Decherchi si trova sui piedi la palla utile per il vantaggio dopo l'ottimo lavoro sulla fascia destra di Pulina, ma la Macomerese si chiude a riccio ed evita il pericolo. La reazione degli ospiti è veemente: Scarfò si mette in spalla i suoi e chiama al miracolo, ripetuto, Senes, che si salva seppur con qualche brivido di troppo. La Macomerese guadagna terreno e sferra i colpi con maggiore convinzione: ci prova Fois, che fallisce da pochi passi, ma è il preludio al gol del vantaggio che si materializza al 38', quando bomber Patteri beffa con un preciso tocco di testa Senes, sugli sviluppi di una bella punizione battuta da Scarfò.
Nella ripresa, il Sorso attacca a testa bassa, ma Sechi e soci resistono bene all'urto; dall'altra parte Senes è chiamato agli straordinari per disinnescare le pericolosissime ripartenze degli ospiti, pericolosi con Patteri e Cossu. Al 70', la Macomerese resta in dieci uomini a causa dell'espulsione rimediata da Colombo: l'episodio regala nuova verve ai ragazzi di Nieddu che ci provano nel finale con il solito Pulina, grande risposta di Sechi d'istinto che vale quanto un gol. Nel finale, succede di tutto: Altea confeziona una palla d'oro per Pulina che però non ne approfitta; sull'altro versante ci prova ancora Patteri, che sciupa clamorosamente il raddoppio. L'ultima azione del match nasce da un rocambolesco intervento di testa di Colombo, che va vicinissimo al clamoroso autogol, con la palla che accarezza la traversa prima di spegnersi sul fondo.

Pomeriggio dolcissimo per l'Ozierese di Cantara che non sottovaluta l'avversario, il fanalino di coda Luogosanto, sigla tre reti e mette le mani sul bottino pieno, che permette di continuare a sognare in grande. Grande approccio alla gara da parte dei locali che partono con il turbo e dopo pochi secondi si presentano dalle parti di Pische con Argeni; per l'attaccante si tratta soltanto della prova generale in vista del gol del vantaggio, che arriva al 24', grazie ad una vera e propria bordata che non lascia scampo all'estremo difensore ospite. Nella ripresa, Loriga firma il momentaneo pari per il Luogosanto, di testa, sugli sviluppi di un corner, ma il neo entrato Marceddu spacca in due il match: decisivo nel nuovo sorpasso firmato da Argeni, e decisivo, anche se sfortunato, in occasione del tris, quando colpisce una clamorosa traversa, con la palla poi ribadita in rete da Bellu.

Si spegne la luce in casa della Dorgalese, con il Castelsardo che tiene vive le proprie velleità di salvezza, tre punti davvero importantissimi in questo senso, al termine di un confronto caratterizzato dal grandissimo cuore. I padroni di casa già pericolosi al 18', quando Abozzi carica per la conclusione di Cherchi, ma gli ospiti murano in angolo. Alla mezz'ora, grande chance per Carta, che a tu per tu con Ruiu non inquadra, per poco, il bersaglio grosso.
Nella ripresa arriva l'episodio che di fatto decide il match: Abozzi si conquista e trasforma il calcio di rigore decisivo.
Il Cus Sassari centra la vittoria numero dieci in stagione, in rimonta, ai danni del volenteroso Siniscola, ma gli sforzi non bastano ai ragazzi di Tamponi per tornare a casa con qualche punto in casa. Eppure le cose si mettono subito nel modo giusto per gli ospiti, che passano grazie al tiro velenosissimo scoccato da Peveri; la replica degli universitari passa dai piedi di Monti che non è lucido al momento di concretizzare. Dall'altra parte ci prova Ferreli, con Zaccheddu chiamato agli straordinari per evitare il peggio ai suoi. A cinque dal riposo, Ruiu impatta, sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, la pressione del Cus non accenna a diminuire: ci prova Zaccheddu, su punizione, ma i baroniesi replicano con Florenzi. La partita è viva ed effervescente: Spano mette i brividi a Isacchi con una bella conclusione, ma a scardinare il fortino degli ospiti è Pinna, con un perentorio stacco di testa.

Termina in parità, con il punteggio di 1 a 1, il confronto tra Porto Torres e Bonorva: squadre animate da necessità diverse, con i primi a caccia di punti pesanti per evitare i play-out, e i secondi che continuano a navigare in acque relativamente tranquille. La vittoria, a conti fatti, serve maggiormente ai padroni di casa che attaccano con determinazone sin dalle prime battute: Congiu sblocca la gara trovando lo spiraglio giusto per battere Massette. Il Porto Torres, trascinato dallo scatenato Lintas, cerca con insistenza il raddoppio; il Bonorva si fa vivo con la solita punizione di Fadda, ma Saiglia si fa trovare pronto. Il pareggio arriva solo nella ripresa, sugli sviluppi di un calcio di rigore conquistato da Deriu: sul dischetto va Ninaldeddu che in un primo tempo perde il duello con il portiere avversario, ma ribadisce in rete la corta respinta dello stesso. Ultima chance dell'incontro per Ninaldeddu che grazia gli avversari.

Il Lauras passa in casa del convalescente Tempio nell'anticipo andato in scena nel pomeriggio di sabato: decde l'incontro l'autogol di Gori, con i galletti alle prese con un profondo lavoro di ricostruzione dopo gli scossoni delle ultime settimane. I bianco neri salgono al quintultimo posto in classifica, con una lunghezza di vantaggio nei confronti del Porto Torres.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B