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Sorso
Il vice-presidente: «Ci aspetta una battaglia, tutto è ancora in gioco»

Sorso, col Pomezia c'è in ballo la finale playoff, Fabio Polo: «Inseguiamo un sogno, la sfida merita una grande cornice di pubblico, è la prova del nove per il paese»

Il primo round è del Sorso, che ora si gioca quello decisivo sul proprio campo per conquistare la finale playoff nazionale, ultimo passo verso la serie D. Il vice-presidente dei romangini Fabio Polo, presente a Pomezia per gustarsi l'1-0 targato Pulina, prova a districarsi tra il crescente entusiasmo che si sta creando attorno alla sfida di domenica a "La Piramide" e le oggettive difficoltà che presenta la gara di ritorno contro un avversario forte, ambizioso e per nulla demotivato: «Il termometro per la sfida di domenica è già alto sia a Sorso che nei paesi nel circondario, fino a Castelsardo e anche Sassari. In molti ci stanno chiamando e sostenendo, ci stiamo organizzando per la prevendita ma contiamo molto sulla risposta di Sorso. Con la squadra e lo staff tecnico stiamo inseguendo un sogno, la società si merita questo premio dopo tanti sacrifici fatti. Insieme con Antonello Zappino, e coinvolti da Beniamino Manunta tre anni fa, ci eravamo prefissati di portare il Sorso più in alto possibile, dove merita. E speriamo di arrivarci con l'aiuto di tutti».

 

Intanto il Sorso sta guadagnandosi la ribalta nazionale: «Queste sono grandi soddisfazioni e ne siamo felicissimi. Stiamo portando il nome di Sorso fuori dalla Sardegna, dopo 31 anni il nostro club ha varcato il Tirreno ed è un risultato eccezionale della squadra e dello staff tecnico. A Pomezia abbiamo fatto molto bene, sia nel primo che nel secondo tempo ho visto l'approccio giusto e la convinzione di portare a casa un risultato positivo. La squadra ha tenuto sempre in pugno la gara, contro un grande avversario con delle caratteristiche quasi uguali alle nostre. È stata una partita agonisticamente molto valida, come deve'essere un turno che mette in palio la finale. L'ha decisa Pulina, per l'ennesima volta in stagione. Michele sta disputando un gran campionato, sono contento nel poter spendere qualche parola su un giocatore che, a 39 anni, dimostra di essere ancora di un'altra categoria». Ma Fabio Polo non si illude che il più sia fatto: «Bisogna ripartire come se fossimo 0-0 e stare molto attenti, basta subire un gol e cambia tutto. Loro sono fortissimi e venderanno cara la pelle, hanno strutturato la rosa con dei giocatori importanti, davanti c'è l'argentino Gomez che è un cliente da prendere con le pinze anche se i nostri centrali di difesa non sono da meno. Non parliamo di finale perché non ci siamo ancora e ci aspetta il secondo tempo di una battaglia in cui tutto può succedere ancora».

 

I playoff da protagonisti dopo un campionato conteso al Muravera: «Ho visto un po' tutto le squadre dell'Eccellenza e, alla lunga, sono venute fuori le più forti. Le tre di testa avevano qualcosina in più delle altre, ha vinto il Muravera perché era la più forte e aveva un attacco record da oltre 100 gol guidato da un super Meloni. Sorso e Nuorese hanno disputato la finale playoff regionale e averla vinta per noi era già un gran risultato, ora stiamo facendo qualcosa di eccezionale. Un sogno essere arrivati, con tanti sacrifici e umiltà, a giocarci l'accesso per la finale nazionale». La serie D è una parola ancora bandita: «Speriamo di poterla pronunciare il 9 giugno ma, a dire il vero, non ci stiamo neanche pensando. Stiamo vivendo questa settimana di passione, concentrati per la gara di ritorno e cercando di ricambiare il trattamento da signori ricevuto all'andata, ci è stata riservata un'accoglienza eccezionale. Ora ci godiamo questi giorni di festa e domenica contiamo in una grande presenza negli spalti, come lo è stato per il Pomezia che aveva 1200/1500 spettatori in tribuna. Un bellissimo colpo d'occhio nel quale ha avuto il suo effetto il gruppo dei "Lions" giunti nel Lazio con tanti sacrifici per sostenere la nostra squadra». L'obiettivo è vedere La Piramide vestita di biancoceleste: «Domenica è la prova del nove per il paese, questa gara merita una grande cornice pubblico. Vogliamo vedere l'attaccamento che hanno i sorsesi verso la squadra, noi siamo 4 o 5 persone in società che, insieme ai ragazzi e allo staff tecnico, coltiviamo un sogno. Magari saranno proprio i tifosi numerosi a darci gli stimoli per continuare. Intanto inseguiamo questo miracolo fra le mille difficoltà da superare e con dei ritardi sulle scadenze, anche se possiamo sicuramente dire che gli impegni presi verranno mantenuti».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Playoff