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Promozione
«Ferraro e Marras? Con loro tutto è più facile»

Splende il sereno in casa Lauras, Cassitta: «Godiamoci il momento, ma è vietato montarsi la testa»

Splende il sereno in casa Lauras e, si sa, la calma aiuta a lavorare meglio: mister Cassitta raccoglie dunque i primi consensi, fondamentali per il morale, dopo i primi 180' di campionato che hanno messo in evidenza una squadra quadrata, organizzata e in salute, capace di esprimere, tra le altre cose, un buon gioco.
Ci sono tutti gli ingredienti per confezionare una stagione importante, che potrebbe diventare, perchè no, quella della consacrazione nel palcoscenico di Promozione.

 

«All'interno del nostro gruppo – ammette il tecnico - si respira molta tranquillità, cosa che ritengo assolutamente positiva; i ragazzi stanno con i piedi ben piantati per terra, ed è un bene: ma ho visto squadre, anche negli anni recenti, che sono partite a razzo per poi precipitare nelle ultime posizioni nel momento più critico della stagione, quando non c'è più tempo per recuperare. Dobbiamo stare attenti».

 

L'anno scorso, al contrario, l'avvio è stato decisamente più faticoso.
«Abbiamo incontrato un po' di difficoltà, ma poi ci siamo ripresi, venendo fuori alla grande».
Cassitta riporta tutti all'ordine, ma senza tarpare le ali dell'entusiasmo.
«La salvezza dev'essere il nostro unico pensiero, ma questo non ci impedisce, anzi, di goderci in pieno questo bel periodo».

 

La vittoria ottenuta contro la Fanum, una neo promossa, conferma che il vostro organico è assolutamente competitivo.
«In estate è andato via qualche elemento importante; ci sono stati dei problemi soprattutto con i fuori quota, che abbiamo aiutato a crescere con tutta la professionalità di cui siamo stati capaci e che poi sono venuti purtroppo a mancare, sia per infortunio che per scelte personali. Quest'anno abbiamo attinto a piene mani dal bacino dell'Arzachena, ad esempio, scommettendo forte su giocatori che non hanno moltissima esperienza, o reduci da stagioni non proprio positive, ma che hanno dei margini di miglioramento ampissimi».

 

Tra il club e il tecnico c'è grande sintonia.
«Le nostre scelte sul mercato sono state ben precise: abbiamo puntato su giocatori polivalenti, che possono ricoprire diversi ruoli, in grado soprattutto di farci crescere sul piano tecnico, dal punto di vista qualitativo dunque: i vari Ferraro e Marras, giusto per citarne due, possono darci un grande contributo, soprattutto se raggiungeranno un buon livello di affinità con i compagni.
La campagna acquisti del Lauras
– precisa - viene strutturata a prescindere dalle volontà del sottoscritto; è il tecnico a doversi adattare al materiale umano messo a disposizione dalla società, e non viceversa.
Il modulo è una conseguenza, così come il nostro atteggiamento tattico.
La dirigenza sta facendo dei grossi sacrifici, il periodo non è dei più felici, a noi spetta soltanto il compito di lavorare e provare a dare il massimo».

 

Il tecnico ha bene in mente che Lauras si aspetta.
«Voglio una squadra che possa cambiare volto nel corso della stessa gara. Non ci sono titolari fissi, tutti sono in discussione e tutti verranno chiamati a dare il loro contributo per una causa comune».

 

 

Le sensazioni al momento sono più che positive: tra i tanti aspetti, Cassitta ne evidenzia uno in particolare.
«Su tutte, mi colpiscono la disponibilità e la serietà delle persone più mature: posso citare Casu, Foresti, Semeraro e Soggia; ma tutti si stanno impegnando ben oltre le mie aspettative.
I giocatori più carismatici però si stanno mettendo la squadra in spalla, e riescono a concretizzare l'enorme mole di gioco costruita dal resto dei compagni».

 

La classifica vi vede al primo posto con Dorgalese e Usinese: sembra proprio il momento migliore per affrontare questi ultimi, da protagonisti, in un vero e proprio big-match.
«Domenica ci sarà la patrona del paese, la Madonna del Rosario, una festa importantissima per la nostra comunità; mi auguro che i nostri concittadini ci supportino, se possibile, con maggiore affetto rispetto al solito, perchè per noi sarebbe davvero molto importante».

 

Il valore dell'Usinese non è in discussione:
«Una compagine attrezzatissima che secondo me, assieme ad altre tre o quattro squadre, punterà alla vittoria finale del campionato.
Ci aspetta una partita molto dura: per reggere il confronto dovremo metterci l'anima, e buttare il cuore oltre l'ostacolo, proprio come è accaduto nelle prime due gare della stagione».

 

E' vietato fare un pensierino al pareggio?
«Riuscire a strappare qualche punto ci farebbe molto comodo, ma noi scendiamo in campo per giocarcela a viso aperta, considerando anche che siamo in casa. Il pubblico si aspetta tanto da noi, e ci incita a fare sempre meglio.
Daremo battaglia e proveremo a vincere, se poi si dimostreranno più forti, riceveranno un applauso da parte di tutti».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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