Tamponi carica la Torres: «La gara col Muravera è da vincere assolutamente»

Sul sintetico di Codrongianus, la Torres prova a dare continuità alla vittoria di San Sperate sul Villasimius lavorando duro agli ordini di mister Tamponi e del vice Cirinà. Sugli spalti, e prima a bordo campo, si intravede Antonello Lorenzoni, colui che al momento della probabile ufficializzazione dell’addio alla poltrona di presidente del club rossoblu di Leonardo Marras, dovrebbe assurgere al ruolo di massimo dirigente. Voci non confermate ma persistenti, che a fronte di nuovi incontri potrebbero trovare il loro fondamento e raccontare un nuovo capitolo della storia. La notizia è una bomba che esplode però senza fragore perché è nell’aria da giorni, fa parlare, non crea scalpore ma produce interrogativi sul cosa sarà.

Dalle scrivanie al campo, al prossimo match domenicale contro il Muravera di Marco Piras e del “Falco” Oliveira, non una prova del nove come forse domenica scorsa rappresentava il match di San Sperate, ma certo una gara importante «da vincere assolutamente» come a fine seduta ha ribadito più e più volte Michele Tamponi.

Forse in caso di ko domenica scorsa, i sussurri legati ai contatti fra i vertici sassaresi e Giuseppe Leggieri, ex tecnico del Castelsardo, avrebbero trovato riscontro. Forse, perché nel calcio tutto accade in attimi e non c’è mai una previsione certa. Ma Michele Tamponi è ancora in sella, e si impegna per far girare al meglio l’ingranaggio.

Il bollettino medico racconta di un Soggia che lavora ancora a parte, di Muzzoni che per un problema alla caviglia (potrebbe averne per almeno un paio di settimane) lavora con il fisioterapista, di Gallotta fermo ai box e di Gianni Spanu che, febbricitante ma sulla via del pieno recupero post infortunio, dovrebbe essere disponibile per domenica.

Soro intanto gioca la partitella tutta in famiglia a metà campo e potrebbe andare almeno in panchina, Cherchi e Tribuna mettono in campo verve e numeri, Maninchedda ritrovato il suo ruolo di fascia comincia a far vedere di essere giocatore di categoria. Il rebus domenicale potrebbe essere la linea difensiva a guardia di Solimeno, con Pettinato unico praticamente certo di un posto al centro, da affiancare a Russo o allo stesso Maninchedda.

Vincere s’è detto, per muovere una classifica che corre ma non scatta, per trovare fiducia e preparare quello che forse potrebbe essere un nuovo corso, fra possibili nuove entrate e modifiche nella gestione ingaggi. Giovanni Dessole