L'iscrizione per l'annata 2020-21 slitterà a dopo Ferragosto?
Tempi lunghi per la conclusione della stagione 2019-20 tra direttivi dei Comitati regionali, il Consiglio Federale, ricorsi, fusioni di club e contenziosi coi tesserati
Qualche passo indietro di tre settimane per capire quanti passi ancora dovrà fare il calcio dilettantistico per portare a conclusione la stagione sportiva 2019-20 i campionati organizzati dai Comitati Regionali, fermata d'improvviso e in modo definitivo dall'emergenza Covid-19.
► 20 maggio: il Consiglio Federale sancisce lo stop definitivo dei campionati organizzati dalla Lega Nazionali Dilettanti nel rispetto della tutela della salute di tutti. «Sarebbe stato estremamente complicato ipotizzare uno slittamento del termine della stagione oltre il 30 giugno», commenta il presidente Lnd Cosimo Sibilia.
► 22 maggio: il Consiglio Direttivo della Lnd mette a punto le proposte (votate all’unanimità), da portare al vaglio del prossimo Consiglio Federale per la necessaria ratifica, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali. Per la Serie D c'è la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Per l’attività regionale si richiede una delega in favore della stessa Lnd affinché, sulla base delle realtà territoriali, si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. «Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale - commenta Sibilia - Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione».
► 08 giugno: il Consiglio Federale accoglie le proposte della Lnd, perciò conferma le promozioni delle prime dei nove gironi di Serie D così come le quattro retrocessioni di ciascun raggruppamento in Eccellenza, il tutto tenendo conto delle classifiche cristallizzate al momento dello stop alle competizioni. «Nessuna sorpresa dalle decisioni del Consiglio Federale - dichiara Sibilia - Ha prevalso la coerenza, la stessa che ha animato le scelte della LND sin dall’inizio dell’emergenza. Tutte le nostre proposte sono state accolte perché lineari e trasparenti. Ora ci aspetta un ultimo passaggio in Consiglio Direttivo per completare il quadro con le attività dei Comitati Regionali. Poi sarà tempo di pensare finalmente alla nuova stagione».
► 10 giugno: la Figc pubblica il comunicato ufficiale n. 214/a inerente le modalità di conclusione e di definizione degli esiti della stagione sportiva 2019/20 dei campionati organizzati dalla Lnd.
A livello nazionale, per il campionato di serie D si darà luogo a 1 promozione e 4 retrocessioni per ciascuno dei 9 gironi.
A livello territoriale, per i campionati di Eccellenza saranno promosse in serie D le prime classificate in ogni girone e retrocesse in Promozione le società nel numero previsto da ogni singolo Comitato Regionale per i rispettivi gironi di propria competenza. In considerazione della crisi economica determinata dalla diffusione del coronavirus COVID19 e, comunque, delle peculiarità delle situazioni in ambito territoriale, si attribuisce facoltà al Presidente della Lnd di valutare situazioni di carattere straordinario, in relazione ad eventuali carenze negli organici dei campionati di Eccellenza della prossima stagione sportiva 2020/21, con l’applicazione di criteri in deroga all’adottanda deliberazione del Consiglio Federale, in particolar modo valutati gli organici dei singoli Campionati a livello Regionale.
A livello territoriale, per tutti gli altri campionati regionali si attribuisce delega alla Lnd ed alle sue articolazioni ter-itoriali al fine di stabilire i criteri relativi alla determinazione delle classifiche all’esito della definitiva interruzione delle medesime competizioni, tenuto altresì conto del numero delle gare disputate da ogni squadra, con possibilità di valutare situazioni di carattere straordinario, in relazione ad eventuali carenze negli organici dei campionati della prossima stagione sportiva 2020/2021.
► 11 giugno: il Consiglio Direttivo della Lnd prende atto di quanto deciso in occasione dell’ultimo Consiglio Federale ma dà luogo a una sola retrocessione per ciascun girone del campionato di Eccellenza, e si esprime per un blocco delle retrocessioni, in relazione ai campionati dalla Promozione sino alla Seconda Categoria, in tutte quelle realtà territoriali che presenteranno situazioni di vacanza di organico e, comunque, in presenza di situazioni particolari che hanno caratterizzato la stagione che si sta per concludere. Dette decisioni, lasciate all’autonomia dei singoli comitati regionali, dovranno poi essere ratificate in occasione del prossimo Consiglio Federale della FIGC.
Ecco quindi che ogni singolo Comitato Regionale dovrà riunire il proprio consiglio direttivo (in Sardegna, il presidente Gianni Cadoni con i consiglieri Maria Elena Dessi, Andrea Contini, Mauro Barlini, Luca Caschili, Francesco Mereu, Roberto Desini, Gian Piero Pinna) e, con l'autonomia che gli è stata conferita, stabilirà i meccanismi di conclusione dei campionati che organizza sulla base di quanto ha espresso il Consiglio Direttivo verso un blocco delle retrocessioni. Queste scelte prese in autonomia andranno ratificate al prossimo Consiglio Federale, di cui non si conosce ancora la convocazione.
Si dilatano quindi i tempi di chiusura ufficiale della stagione 2019-20 e, di conseguenza, si allungano i tempi per la ripartenza della nuova. A fine maggio il presidente Cosimo Sibilia disse: «Noi ripartiremo il primo luglio e la nostra stagione manterrà le date normali, concludendosi il 30 giugno 2021». Ma, nel momento in cui il comunicato ufficiale n. 213/A della FIGC stabilisce le disposizioni in deroga agli artt. 18 e 20 delle N.O.I.F., per la stagione sportiva 2020/21, e cioè che «sarà consentito alle società presentare domanda di trasferimento di sede, di fusione, di scissione e di conferimento di azienda entro il 20 luglio 2020», si stanno spostando i termini di presentazione delle domande di 15 giorni, visto che il vecchio termine ultimo era il 5 luglio di ogni anno. Per dette domande di fusione, poi ci vorrà qualche giorno affinché il Presidente della F.I.G.C. possa delibera sulle stesse dopo aver acquisito il parere delle Leghe competenti. Inoltre, prevedendo le difficoltà economiche cui andranno incontro le società, per concedere il trasferimento di sede si dimezza il tempo minimo di affiliazione del club alla F.I.G.C. (una stagione sportiva anziché due), la società può trasferire la sede anche in un Comune non confinante, purché situato entro un raggio di 20 chilometri, non si applica il vincolo del mancato trasferimento di sede nelle due stagioni sportive precedenti e le società oggetto di fusione, di scissione ovvero la società conferente devono essere affiliate alla F.I.G.C. da almeno una stagione sportiva (e non due) e non si applica per tali operazioni il vincolo delle mancate effettuazioni di fusioni, di scissioni o di conferimenti di azienda nelle due stagioni sportive precedenti.
La ripartenza avrà anche l'ostacolo degli eventuali ricorsi da parte delle società che si sentiranno lese dalle decisioni della Lnd sulle retrocessioni o mancate promozioni. L'articolo 218 del DL Rilancio, tenuto conto della situazione di assoluta eccezionalità e straordinarietà determinata dall'emergenza COVID-19, è andato in soccorso della Giustizia sportiva del calcio prevedendo che «per la trattazione delle controversie aventi a oggetto i provvedimenti delle Federazioni sportive nazionali relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione delle classifiche finali, per la stagione sportiva 2019/20, nonché dei conseguenti provvedimenti relativi all’organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, per la successiva stagione sportiva 2020/21, la competenza degli organi di giustizia sportiva è concentrata, in unico grado e con cognizione estesa al merito, nel Collegio di garanzia dello sport».
Cosimo Sibilia, intervenendo a Sport in Oro, ha chiarito: «C’è il ricorso possibile al Collegio di Garanzia e poi ci sono Tar e Consiglio di Stato, il tutto si deve chiudere in 45 giorni». Il tempo di un mese e mezzo che intercorrerebbe dai provvedimenti presi dalla Lega Nazionale Dilettanti per la serie D e quelli che prenderebbero i singoli Comitati Regionali sui campionati territoriali, spingerebbe la chiusura della "pratica" a fine luglio-metà agosto. In questo lasso di tempo c'è la definizione delle fusioni sopracitate (tra il 20 e 30 luglio) e, soprattutto, la risoluzione delle controversie economiche tra società e propri tesserati (allenatori e calciatori). Come da comunicato ufficiale n. 217/A della FIGC si prevede che «il pagamento agli allenatori delle Società della L.N.D. di somme, accertate con lodo emesso dal competente Collegio Arbitrale, deve essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione. Decorso inutilmente tale termine, si applica la sanzione di cui all’art. 8, comma 9 del Codice di Giustizia Sportiva (esclusione dal campionato di competenza, ndr). Persistendo la morosità della Società per le decisioni del Collegio Arbitrale pubblicate entro il 15 luglio 2020 ed aventi ad oggetto ratei di premio di tesseramento annuale e rimborsi spese maturati sino al 29 febbraio 2020, la Società inadempiente non sarà ammessa al Campionato della stagione sportiva 2020/2021 qualora le suddette pronunce non vengano integralmente adempiute entro il termine annualmente fissato per l’iscrizione al campionato di competenza». Perciò, trenta giorni a partire dal 15 luglio porta le iscrizioni a ridosso di Ferragosto con le prime gare ufficiali che non saranno prima del 20 settembre: se si scegliesse di partire con le prime sfide di Coppa Italia la prima di campionato allora slitterebbe il 4 ottobre, altrimenti la Coppa verrebbe giocata sempre in turni infrasettimanali.