L'Ossese ha il Villasimius, per Ferrini e Santa Teresa guai a chi perde
Tempio e Nuorese in casa di Ilva e Lanusei, gli scontri diretti possono favorire l'Iglesias
Tra le quattro litiganti la quinta potrebbe godere. E questo perché la 10ª giornata mette la capolista Tempio e la vice Nuorese a confronto in casa dell'Ilvamaddalena e del Lanusei, quinta e quarta forza del campionato, perciò il turno potrebbe essere favorevole all'Iglesias se verranno rispettate le statistiche che vedono i rossoblù di Murru sempre vincenti al Monteponi tra campionato e Coppa Italia (tranne che contro il Ferrini) e il Buddusò sempre perdenti nelle cinque gare in trasferta finora giocate. In caso di vittoria dei minerari la vetta sarà in solitaria se i galletti di Cantara dovessero perdere l'imbattibilità o in compagni se ci sarà un pari allo Zichina e, contemporaneamente, i barbaricini di Bonomi non dovessero passare al Lixius. Gli scontri diretti in alta quota potrebbero favorire la risalita del Carbonia, che però non avrà vita facile a Calangianus contro un avversario in lotta per lasciare la zona playout, dell'Atletico Uri, che proverà a spegnere gli entusiasmi del Sant'Elena dopo la prima vittoria in campionato portando a quattro i successi di fila al Martinez, e della vincente tra Ossese e Villasimius, coi bianconeri di Cotroneo frenati finora dalla "pareggite" (7 volte su 10) e i sarrabesi di Prastaro discontinui nei risultati (tonfo a Carbonia dopo aver battuto la Nuorese) o nella stessa gara (ottimo primo tempo allo Zoboli e blackout totale al secondo). Negli ultimi anni le due squadre si sono affrontate in sfide decisive come la finale playoff e quella di Coppa Italia dove hanno prevalso sempre Gueli e compagni.
Può fare un balzo in avanti, ma specialmente in chiave salvezza, il Taloro se, dopo la clamorosa e rocambolesca vittoria contro l'Ilva, si concederà il bis al Maristiai contro il Tortolì che, altresì, vuole tenere il margine dalla zona calda. Quella caldissima in cui stazionano le ultime della classe c'è lo scontro diretto tra Ferrini e Santa Teresa. Per i cagliaritani è paradossale il fatto che, se avesse segnato i due rigori avuti nelle ultime due gare, avrebbe avuto 5 punti in più in classifica mentre i galluresi, senza l'extratime nelle ultime due giornate, avrebbero avuto 4 punti in più.
ATLETICO URI-SANT'ELENA arbitra Simone Fonnesu di Sassari (Giacomo Sanna e Stefano Siddi di Cagliari)
CALANGIANUS-CARBONIA arbitra Davide Nicotera di Aprilia (Mario Canu di Olbia e Marco Navarra di Carbonia)
FERRINI-SANTA TERESA arbitra Vincenzo Melis di Ozieri (Francesco Meloni di Cagliari e Nicola Deriu di Oristano)
IGLESIAS-BUDDUSO arbitra Gabriele Mulas di Oristano (Andrea Orrù di Sassari e Annamaria Sabiu di Carbonia)
ILVAMADDALENA-TEMPIO arbitra Gabriele Sari di Alghero (Antonio Carbini di Olbia e Mattia Cordeddu di Sassari)
LANUSEI-NUORESE arbitra Mario Corrias di Nuoro (Augusto Giovanni Scanu di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro)
OSSESE-VILLASIMIUS arbitra Samuele Nazzicone di Ferrara (Simone Crobu di Oristano e Alessandro Ventuleddu di Sassari)
TALORO-TORTOLI arbitra Luca Sanna di Sassari (Mirko Pili e Francesco Carta di Oristano)
