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Marco Mariotti, allenatore, Torres
«La rivalità col Latte Dolce? È Il bello del calcio, uno stimolo per tutti»

Torres, Mariotti si presenta: «Una scelta di prestigio, faremo un calcio credibile e divertente portando entusiasmo e soddisfazioni ai tifosi rossoblù»

Prima ha messo piede a Sassari e poi ha trovato l'accordo: Marco Mariotti è il nuovo tecnico della Torres. Il presidente Salvatore Sechi non ha perso tempo nell'ufficializzare la nomina dell'ex allenatore di Monterosi, Albalonga e Nuorese dopo aver deciso che non era ancora tempo di farsi da parte alla guida del club riportato in serie D attraverso la vittoria dei playoff e mantenuto nella categoria con la vittoria nei playout contro il Castiadas.

 

L'allenatore romano, classe 1961, non ha avuto dubbi a sciogliere le riserve dopo la chiamata dei rossoblù: «Ho scelto la Torres - le prime parole di Mariotti rilasciate a RadioTorres - perché il direttore sportivo Tossi e il presidente Sechi mi hanno cercato già da qualche settimana. A fronte di altre richieste, per qualsiasi uomo che ama il calcio, la Torres ti porta a fare scelte di prestigio perché ha un blasone e una storia. Questo club ti dà sensazioni che tante altri non ti danno, ha dei tifosi importanti e innamorati alla squadra e alla maglia. Un allenatore sa le cose belle e quelle impegnative per guidare la Torres, e ha il dovere di portare un calcio credibile che abbini i risultati ad un gioco divertente. Sarà compito mio, della società e del gruppo dei giocatori che allestiremo, di portare l'entusiasmo e quella scintilla per far esplodere il popolo torresino. Si è poi creata una rivalità cittadina con il Latte Dolce, che ha fatto un buon campionato, e questo è uno stimolo in più, sono quelle cose che rendono il calcio bellissimo».

 

Ci sono grandi aspettative dopo la stagione di grande sofferenza con il rischio retrocessione. «Sappiamo che sarà un compito difficile e arduo - continua Mariotti - ci metteremo tutte le energie, il presidente sotto un aspetto e io e il direttore responsabili per l'allestimento della squadra sotto un altro punto di vista. Ai tifosi non devo dire niente, nei momenti più difficili e bui delle storia della Torres sono stati sempre vicini alla squadra, e lo dimostrano le presenze nei playout e i record in Italia per le gare in Eccellenza. Per quanto mi riguarda metterò il 200% delle mie conoscenze e delle mie forze fisiche e mentali a disposizione loro perché possano tornare in massa allo stadio e ammirare una squadra che dia loro delle soddisfazioni che, purtroppo, ultimamente sono venute meno per tante cause. Le parole e le promesse non servono a niente ma solo i fatti».

 

 

 

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Playoff