«Con l'Sff Atletico tre punti obbligatori per fare i playout in casa»
Torres, Rolfo sognava l'impresa: «Arginare l'Avellino non era facile, traversa e palo "sanguinosi", potevano cambiare la storia della gara»
Per portare a casa dei punti dal Partenio la Torres doveva compiere la grande impresa e nel primo tempo aveva creato i presupposti per farla con il gol a freddo di Demartis, poi però ha subito il pari dell'Avellino nell'immediatezza ed è andata a sbattere contro la traversa e il palo, circostanze negative che avrebbero potuto far cambiare il corso della gara. Così come è avvenuto nella ripresa con gli irpini a segnare i gol della vittoria inframmezzate dall'espulsione di Pinna.
Il tecnico Giancarlo Riolfo commenta nel dopogara su OttoChannel una sconfitta preventivabile sulla carta: «Abbiamo trovato la realizzazione nei primi minuti, però non siamo stati bravi e lucidi a gestire la reazione veemente dell'Avellino, che ha pareggiato subito e bisogna farle i complimenti. Piangiamo per due legni presi nel primo tempo e diventano otto nelle mie cinque gare alla Torres, una traversa e un palo "sanguinosi" che potevano dare una storia diversa all'interno della partita. Il gol, in quel momento, poteva darci maggior morale, forza e convinzione in una impresa che era davvero difficile. Nel secondo tempo il gol del 2-1 ci ha tagliato le gambe, oltre a qualche acciacco che avevano e qualche cambio che sono stato costretto a fare per un calo fisico più che guardare a discorsi tecnico-tattici». La Torres ha mostrato una buona personalità: «Stiamo lavorando tanto sulla testa e su alcune situazioni tattiche per cercare di fare la partita e di incidere nel risultato. Andare ad Avellino, cercare di pressare alto e di gestire palla, in una gara con la posta in palio altissima per entrambe, non era facile. Noi l'abbiamo fatto per buoni tratti, tenendo gli avversari distanti dalla nostra porta ma anche soffrendo qualche giocata di elementi dai valori tecnici superiori».
I rossoblù hanno sofferto a sinistra, sulla fascia di Tribuzzi: «Pinna ha sofferto psicologicamente, è un ragazzo del 2000 che giocava in una piazza importante come Avellino e nella sua fascia spingeva anche Betti. Avevamo preparato una scalata un po' più alta che non è stata fatta benissimo, questo ci ha portato ad abbassarci troppo, avendo speso anche tanto, e a subire qualche calcio d'angolo e cross di troppo. Ma abbiamo gestito bene la palla e creato diverse situazioni che potevano finire in modo diverso. Siamo rimasti in dieci, per un fallo ingenuo che poteva essere evitato, e ci ha penalizzato non dandoci possibilità di reagire ed è stato difficile arginare una squadra importante come l'Avellino». Con il ko al Partenio la salvezza diretta si allontana per la Torres: «Speriamo di riuscire a dare la gioia ai nostri tifosi. Siamo convinti di poter dare il massimo, domenica con l'Sff Atletico abbiamo l'obbligo dei tre punti per cercare di fare i playout in casa, e lì ci giocheremo tutto».