Torres, Sarritzu pensa al 2018: «Nel girone di ritorno dobbiamo fare più punti possibili, meritiamo un'altra classifica»

Con due sconfitte nelle ultime due partite del 2017 la Torres non sta trascorrendo le feste che desiderava. Nell'ultimo match contro il Monastir i sassaresi sono stati sconfitti per 2-1, a nulla è valso il gol di Stefano Sarritzu, al rientro dopo l'assenza di Tonara e confermatosi tra i migliori rossoblù in campo. L'attaccante quartese, nell'intervista del dopogara, ha messo l'accento sul problema che sta attraversando la squadra: costruisce ma non finalizza. «Abbiamo iniziato la partita col piede giusto ma non siamo riusciti a concretizzare le prime occasione avute (con Chelo e Chessa, e nel finale di tempo con lo stesso Sarritzu ndr), che non dovevamo sprecare, specie quando giochi fuori casa. Poi ad inizio ripresa c'è stata l'espulsione di Merenda e la partita si è trasformata. Dal gol fallito al gol subito, se avessimo segnato al primo tempo sarebbe stata un'altra gara. Anche in dieci uomini abbiamo fatto sempre condotto noi il gioco, subendo poco, ma loro hanno fatto la differenza mettendo dentro le occasioni create». 

La testa è rivolta all'inizio del 2018 quando al Vanni Sanna arriverà il Ghilarza: «Le feste ci aiuteranno per staccare un po' non ci possiamo permettere di festeggiare, ci stiamo allenando per essere pronti per il girone di ritorno e fare più punti possibili». I complimenti personali li mette da parte:  «Per quanto possa far piacere segnare ed essere visto come un elemento positivo per la squadra non mi soddisfa perché questo è un gioco di squadra. Sarei stato più contento se la Torres avesse un'altra classifica, questa che abbiamo non rappresenta il nostro valore ma dobbiamo rimboccarci le maniche per fare più punti possibili e stare in alto perché ce lo meritiamo».