«Quando saremo più sereni e lucidi ne trarrà vantaggio la manovra»
Torres, Sottili bada al sodo: «Meno estetica e più praticità, ora conta solo far punti»
Una Torres più forte del virus. Diversi giocatori a mezzo servizio ma, contro l'Alessandria, quelli scesi in campo fanno valere come l'oro il gol di Diakite dopo 15' e cancellano una lunga astinenza da vittoria al Vanni Sanna che durava da inizio novembre.
Il tecnico Stefano Sottili non fa che rimarcare le difficoltà attraversate in questo periodo e non nasconde la soddisfazione per aver ottenuto tre punti pesanti: «C'erano le scorie nella testa e, purtroppo, anche nelle gambe e nello stomaco. Chi si è messo a disposizione mercoledì a Siena non stava bene; i ragazzi, che sono abituati ad essere pimpanti sino al 90', oggi a 20' dalla fine erano sulle gambe. Però, la voglia di portarla in fondo con l'aiuto del compagno e dei tifosi è stata premiata. Dopo tanto tempo torniamo a vincere in casa, siamo contenti di aver dato una gioia ai nostri tifosi e di aver migliorato la nostra classifica, con la possiblità di preparare una gara molto sentita come il derby a Olbia con una settimana di lavoro. Augurandoci di avere un po' di respiro da tutte le problematiche avute fino adesso».
Il mister rossoblù elogia lo spirito di sacrificio dei suoi ragazzi: «In questo momento non mi piaceva l'idea di dover andare ad adattare troppi giocatori fuori ruolo, la squadra aveva un po' di ansia nella gestione della gara per portare in fondo il risultato. A quel punto nel finale ho rischiato Campagna che aveva fatto due soli allenamenti ma avevamo bisogno di freschezza, gamba e brio. Si è messo a disposizione e ci ha dato qualcosa di importante anche Omoregbe. Chi è entrato ha fatto la propria parte e sono contento per Salvato che oggi con una parata si è riscattato dall'errore di mercoledì a Siena, a testimonianza che i valori tecnici e morali ci sono». Sottili indica i margini di miglioramento: «Dobbiamo essere un po' più lucidi e sereni nel momento della gestione della gara. La paura di non riuscire a vincere era dovuto ad un episodio che ti girava storto, la classifica non dobbiamo guardarla, fino a che non saremo matematicamente salvi dobbiamo stare lì sul pezzo e raccogliere punti in ogni gara. Meno estetica e più praticità perché, fondamentalmente, quando saremo un po' sereni e lucidi ne trarrà vantaggio anche la manovra. Pensiamo a portare a casa i punti che, ora, è ciò che più conta».