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Stefano Udassi, allenatore, Latte Dolce
«L'obiettivo è lavorare con la mentalità di migliorarsi sempre»

Udassi unisce Latte Dolce e Lanusei: «Due splendide realtà, con orgoglio, tenacia e competenza noi sardi possiamo dire la nostra»

Ci si aspettava di più dal Latte Dolce che arrivava alla finale playoff forte di un 3-0 rifilato al Trastevere al suo domicilio ma Stefano Udassi fa fatica a dare una spiegazione compiuta alla prova dei suoi: «Non voglio fare polemiche ma in campo si è visto poco per la nebbia. Si è giocato per 45' e non si possono fare valutazioni tecnico-tattiche e fisiche in maniera onesta. Non voglio trovare alibi e c'è il merito del Lanusei che ha fatto un ottimo lavoro in mezzo al campo e dietro. Non penso alle gambe pesanti per la gara di domenica scorsa, questa era una sfida importante per entrambe le squadre, c'era un po' di tensione e le giocate che normalmente si fanno non riuscivano anche per il campo scivoloso e perché la palla che correva veloce, il gioco ne ha risentito. Detto questo è stata una giornata importante per il calcio sardo di serie D, si sono affrontate due splendide realtà isolane, che hanno onorato questo campionato difficilissimo dando filo da torcere a degli squadroni con budget illimitati. Con orgoglio, passione, tenacia e anche competenza dimostriamo che noi sardi possiamo dire la nostra».

 

Chiusa la parentesi della finale, il tecnico sassarese elogia gli ogliastrini e il Latte Dolce: «Faccio i complimenti sentiti e di cuore al Lanusei e ai miei ragazzi che hanno fatto un qualcosa di straordinario oltre che alla società che ha costruito questo gruppo». Udassi si proietta all'anno prossimo: «Noi siamo abituati a metterci in discussione ogni giorno, è il segreto dei risultati e delle persone che hanno successo nella vita e nello sport. L'obiettivo è lavorare con la mentalità di migliorarsi sempre e di farlo con la massima professionalità. Si riparte da un percorso che coi ragazzi p iniziato il 23 luglio e con la società quasi un anno fa. Questa è l'ultima gara della stagione ma il progetto non finisce qui, abbiamo gettato le basi per un progetto lungimirante che vede la società sempre proiettata sul futuro». La chiusura è ai ringraziamenti verso «chi fa il lavoro dietro le quinte, come il preparatore atletico Alessandro Cozzula, quello dei portieri Mario Pompili, il team manager Lello Mela, i fisioterapisti Antonio Pirino e Delrio, il dottor Porcheddu. Questo è il mio staff, han fatto un grandissimo lavoro e con tanta professionalità».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Playoff