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Muravera, Rieti
Altre chance: Lumezzane-Vibonese riammesse o sovrannumero dispari

Ufficializzati gli 8 ripescaggi in serie D, il destino del Muravera ora dipende dal Rieti che aspetta di passare in Lega Pro

Il destino del Muravera è legato a quello del Rieti, a fare il tifosi ai sarrabesi ci saranno il Porto Rotondo e, di conseguenza, il Gonnosfanadiga. La catena di ripescaggi parte da un dato nazionale e poi si riverbera a cascata sul calcio sardo: in serie D si sono creati "definitivamente" otto posti vuoti e, in luogo di Real MetapontinoRacing Club Roma, Altovicentino, Melfi, Macchia, Gladiator, Folgore Selinunte e Ancona, sono state “ripescate”, a completamento dell’organico e attingendo alternativamente dalle due graduatorie stilate tra le squadre retrocesse dalla serie D e quelle sconfitte negli spareggi-promozione di Eccellenza (vai alle graduatorie), Sasso Marconi, Olginatese, Francavilla Calcio, Recanatese, Acireale, Roccella, Cittanovese, Sangiovannese. Questi otto "buchi" sono definitivi perché sono stati accolti i ricorsi presentati dalle 24 società aventi diritto (Sporting Fulgor, Fabriano Cerreto, Adriese, Castellazzo Bormida, Castelvetro, Cavese 1919, Città di Campobasso, Città di Gela, Città di Gragnano, Colligiana, Forlì, Frattese, Ebolitana Calcio 1925, Lumezzane, Manfredonia, Monticelli, Ponsacco, Rignanese, Trento, Turris, Unionfeltre, Vibonese, Virtus Bergamo, Palmese) bocciate in prima istanza dalla Co.Vi.So.D. che poi ha espresso parere favorevole. 

 

A questo punto, gli altri posti vuoti in serie D dipendono degli eventi che si determineranno in Lega Pro: con la mancata iscrizione di Como Latina a fine giugno, e con l'addio al calcio professionistico di MantovaMaceratese Messina per non aver presentato ricorso dopo la bocciatura della Co.VI.So.C., questi posti verranno colmati attingendo dalla graduatoria tra le nove società di serie D che hanno vinto i playoff. Ma solo due, TriestinaRende, hanno fatto richiesta di ammissione versando i 300mila euro a fondo perduto. Una terza squadra è il Rieti che, il 28 luglio scorso, ha comunicato di aver presentato regolare domanda d’iscrizione, corredata di tassa d’iscrizione, di certificazioni bancarie sulle garanzie fidejussorie e da una lettera d’intenti nella quale si rappresenta la volontà di versare il fondo perduto. Il 4 agosto, giorno in cui del Consiglio Federale ufficializzerà i ripescaggi in Lega Pro, si saprà se il club reatino avrà versato i 300mila, finora nulla di ufficiale è trapelato dalla società del patron Curci. In questo modo Tortona (graduatoria Eccellenza) e Levico Terme (graduatoria serie D) prenderanno i posti lasciati da Triestina e Rende, il Muravera quello eventuale del Rieti.

 

Ma i sarrabesi possono anche sperare nel fatto che al ritorno in Lega Pro mirano le retrocesse Lumezzane e Vibonese attraverso la riammissione, il che comporterebbe "sfangarsi" il versamento di 300mila euro a fondo perduto. L'ultima chance, da non sottovalutare, riguarda il numero dei club non ammessi tra i professionisti che ripartono in sovrannumero dalla serie D. Se quel numero è dispari (uno, tre cinque), il club sarrabese verrebbe ripescato per creare il girone pari da 20 squadre, come capitò nel caso del ripescaggio dell'Arzachena nel 2014. Per ora si sa che il Como (nella cui proprietà c'è l'imprenditore cagliaritano Roberto Felleca) ha ricevuto il comunicato per l'ammissione serie D. Il Mantova ha costituito la nuova società ed è partita in ritiro per preparare il prossimo campionato di serie D. Il Messina ha ricevuto il via libera e ora presenterà i 150mila euro a fondo perduto, i 50mila di tassa di iscrizione, la lettera con la richiesta firmata del sindaco e il nulla osta per l’utilizzo dello stadio “San Filippo“. Con questi tre sovrannumeri ci sarebbe il ripescaggio del Muravera. Ma se la Maceratese pensa di ripartire dall'Eccellenza marchigiana, bisogna seguire i passi del nuovo Latina Calcio 1932 che avrebbe voluto, senza riuscirci, rilevare il titolo del Fondi (in organico nella Lega Pro) ma, a questo punto, per iscriversi al campionato di serie D, dovrà versare obbligatoriamente alla Figc la quota per l’iscrizione (50mila), compresa di fidejussione e di contributo a fondo perduto (150 mila euro) entro il 3 agosto.

 

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Campionato:
Stagione:
2016/2017