a segno Biondo, Melis, Catte, Brazzu e Alberti
Verso il Tdr; gli allievi di Busanca battono il Latte Dolce, in evidenza Serra del Carbonia
A dieci giorni dal Tdr calabro, gli allievi di Paolo Busanca vincono 5 a 0 a Sassari l'amichevole contro il Latte Dolce, fresco vincitore del titolo regionale di categoria. Il Latte Dolce era alla quarta finale regionale di fila, aveva chiuso al secondo posto nel proprio campionato Elite ed aveva eliminato nel doppio confronto di semifinale la Sigma ai calci di rigore (6-5) dopo aver vinto e perso le gare per 2-0. Ora sarà di scena domenica prossima a Milano contro l'F.C.D. Enotria, società gemellata con l'Inter, per le finali nazionali. Per la rappresentativa allievi, un avversario forse un po' distratto da questa vetrina nazionale alle porte, ma comunque un partner di valore.
L'AMICHEVOLE. Busanca ha schierato il suo 3-5-2. Un credo che lo accompagna nella sua visone di calcio. Con capitan Nicola Serra (Carbonia) a "fare legna" in mezzo e dettare i tempi d'interdizione. Senza disdegnare le improvvise verticalizzazioni, con lanci precisi verso le ali. Aru (Arbus) sfrutta così la sua velocità nell'UNOcontroUNO, alla ricerca delle punte. In campo oggi Melis (San Francesco QSE) e Mossa (Torres). Nel 5 a 0 finale da registrare il gol in apertura di Biondo (Ferrini), poi di Melis, Catte (Nuorese), Brazzu (Carbonia) e Alberti (Sigma). Una cinquina che non deve illudere i ragazzi del tecnico cagliaritano. Il Torneo delle regioni è un banco di prova di più dura portata.
Questo l'undici iniziale: SARDEGNA ALLIEVI: Pittalis, Cola, Milia, Biondo, Rodriguez, Pinna, Aru, Serra, Melis , Delogu, Mossa - Allenatore Paolo Busanca
VERSO IL TDR. Tra le 130 partite del Torneo delle Regioni, che si giocheranno su 14 campi tra Catanzaro, Lamezia Terme e Costa Jonica, davanti alla Sardegna Allievi 3 gare di importanza vitale. Quelle di qualificazione. Specialmente la prima che decreterà l'approccio alla competizione, cannibale con i più distratti, rampa di lancio per chi la vince. Questo è il Tdr, manifestazione senza scampo. O dentro o fuori. Già dalle prime schermaglie. Il girone delle sarde, composto da Friuli VG, Emilia Romagna, Molise e appunto la Sardegna si giocherà su 8 campi: al “Curto” di Catanzaro Lido, “Sinopoli” di Soverato, Badolato, Roccella Ionica, Montepaone, Giovino, “D’Ippolito” di Lamezia Terme e Chiaravalle. Campi in erba naturale, dove tutte le selezioni venderanno cara la pelle. Paolo Busanca lo sa bene. Conosce la competizione. Sa come affrontarne le insidie per aver già toccato con mano le difficoltà, scansandole specialmente nel 2014, quando arrivò in finale con la juniores, perdendola contro il Lazio.
UN SOGNO, LA VISIBILITA' DEL TDR CHE LANCIO' GIACCHERINI. La Toscana allenata da Paolo Bartalucci a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 ha collezionato tre titoli Allievi e uno dei Giovanissimi, nessun mister toscano ha fatto meglio al Torneo delle Regioni. Bartalucci, con un fiuto inimitabile dopo aver “allevato” Diamanti e Brienza, ha notato Emanuele Giaccherini quando giocava nei dilettanti del Bibbiena regalandogli la vetrina decisiva del Torneo delle Regioni. Il Cesena l’ha notato e l’estate successiva (2002) l’ha portato con sé in Serie A. Poco prestante fisicamente secondo i canoni del giocatore “moderno” Giaccherini si è messo in mostra per il talento puro, una caratteristica e un destino dei giocatori che spesso vengono scoperti con colpevole ritardo nello sterminato universo dei dilettanti. Il Torneo delle Regioni è servito ad esaltare le qualità di un ragazzo che molti addetti ai lavori avevano sottovalutato. Il tecnico della ginestra non ha solo scoperto talenti ma ha anche riportato in alto la Rappresentativa regionale. Dopo un lungo digiuno ha condotto la Toscana al successo nel 1996 (Allievi) nella finale giocata a Trapani contro la Lombardia. Due anni dopo altro successo al TDR in Sardegna e nel 2000 il tris sempre con gli Allievi in Liguria. Dopo dieci anni sempre Bartalucci torna a condurre i Giovanissimi vincendo il TDR a Domodossola.