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Castiadas

Il Castiadas chiude ogni polemica col Calangianus, Piu: «Accetto le loro scuse e mi scuso a mia volta se ci sono state delle incomprensioni in precedenti partite»

La mano è stata tesa dal Calangianus e il Castiadas ora allunga la sua per ricomporre una situazione che stava diventando antipatica dopo la gara-playoff di domenica scorsa vinta dai galluresi 2-1. Il tutto era nato al triplice fischio con un gesto poco "carino" in tribuna del segretario del club giallorosso Piergiuseppe Pittorru che, utilizzando il microfono col quale si annunciano le formazioni e i cambi, ha insultato l'avversario mancando di rispetto la società sarrabese. Che, per bocca del presidente Pierpaolo Piu, aveva reso pubblico il suo totale disappunto (leggi l'intervista) rivelando anche altri "inconvenienti" sorti prima, durante e dopo la gara. Un'esternazione che ha poi provocato la risposta della società del presidente Francesco Corongiu che ha stigmatizzato il gesto del proprio segretario scusandosi con il club sarrabese del quale si ritiene amico e ha chiarito gli altri punti toccati nell'intervista del presidente Piu (leggi l'intervista). Il quale, dopo aver avuto diversi colloqui telefonici con i dirigenti galluresi e lo stesso segretario Pittorru, mette fine alla diatriba che, alla fin fine, poco centra con il calcio giocato. 

«Accetto le scuse che sono arrivate personalmente e pubblicamente da parte della società Calangianus - dice il presidente Piu - e, a mia volta, mi scuso se per qualche incomprensione nata in precedenti partite tra la mia squadra e quella gallurese si è arrivati a perdere un po' il senso della sana rivalità. Le cose del calcio devono nascere e morire sul rettangolo di gioco, all'esterno noi dirigenti dobbiamo trasmettere solo tranquillità e serenità, senza creare ulteriori tensioni e false aspettative. Nel calcio c'è un vincente e un perdente, noi accettiamo il verdetto del campo che ci ha visti sconfitti e andiamo avanti nel programmare la prossima stagione, il Calangianus ora ha da pensare ad una gara importante come la finale playoff. Ci è stata tesa una mano e noi tendiamo la nostra per chiudere ogni polemica. Il pallone è un passatempo, non sarei mai voluto arrivare a scrivere determinate cose e non c'era volontà di voler fare danni a nessuno se non difendere l'onorabilità della nostra società e dei nostri tifosi. Ci siamo chiariti con gli amici del Calangianus e, se sarò presente a Oristano, ci stringeremo la mano».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017